Con il lavoro (lo stesso da 6 anni a questa parte) mi sento ultimamente come su una montagna russa. Alterno momenti di soddisfazione a momenti di demotivazione totale, e credo questo possa spiegarsi con le numerosissime pressioni che ricevo. Sono stanca di sottostare alla logica dei numeri (della quantità piuttosto che della qualità, per intenderci). Pretendono risultati sempre più alti e io sono decisamente stanca. Per raggiungerli faccio spesso ore in più che non mi vengono pagate. Il mio stipendio non corrisponde affatto al mio valore come lavoratrice e professionista. Ma in fondo sono anche una persona insicura. Ho forse paura di uscire dalla mia zona di comfort, oltre alla paura di mollare un contratto a tempo indeterminato in un momento storico obiettivamente così complesso. So che da un lato sono fortunata, ma dall'altro non sto bene e mi sento profondamente frustrata. Mi piacerebbe ricevere qualche consiglio. Grazie
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30 MAG 2021
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Buongiorno,
il lavoro é una fetta importante della vita. È quella variabile che se vissuta male può influenzare negativamente anche tutto il resto (ambito familiare, amicale, del tempo libero ecc.).
È bene ed è giusto scegliere il meglio per se stessi e prendersi ciò che spetta.
È comprensibile che in questo periodo storico faccia ancora più fatica a lasciare un lavoro certo, ma ciò non può tenerLa in un circolo vizioso che, se esasperato, può degenerare e mandarLa in burnout. Penso che si possa trovare un modo alternativo al lasciarlo immediatamente senza avere alternative. Inizi a cercare altro. Nel tempo libero può iniziare ad informarsi, guardarsi attorno, inviare curriculum e quant’altro, così da cercare, trovare o creare nuove opportunità.
Se si sente particolarmente in difficoltà non esiti a contattare uno psicologo. Avere un supporto in questa fase delicata potrebbe essere un ottimo ausilio.
Qualora volesse, resto a Sua disposizione (ricevo anche online).
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli
30 MAG 2021
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Gentile utente
Come consulente di orientamento professionale seguo diverse persone nella sua stessa situazione, ossia demotivate, poco valorizzate, senza più stimoli, ma che nonostante tutto hanno paura di lasciare il certo per l’incerto. Il consiglio che mi sento di darle e’ di guardarsi intorno per cercare di meglio, la vita è troppo breve per fare il lavoro sbagliato.
Prima di capire come muoversi sul mercato, sarebbe utile fare un lavoro di introspezione per farle riscoprire il suo valore, ad esempio con un bilancio di competenze. Solo dopo che avrà acquisito questa consapevolezza sarà pronta a definire un nuovo obiettivo professionale e a comunicarlo in maniera adeguata al suo futuro datore di lavoro.
Offro consulenze anche online se pensa che possa esserle utile.
Un caro saluto
Dott.ssa Mariagrazia Stabile
30 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera,
non conosco la tua età e non parli di eventuali altre esperienze lavorative. Sono dati che aggiungerebbero una cornice di senso di un certo rilievo alla tua domanda. Non sono da trascurare i sintomi che racconti: momenti di demotivazione, stanchezza, ansia da prestazione e percezione di essere sottopagata.
Il lavoro è la più alta espressione che ha l'uomo di dare il suo contributo al mondo, di lasciare la sua firma, di sentirsene parte a pieno titolo. E' importante essere contenti del lavoro!
Il consiglio che ti do è di volerti più bene e se hai bisogno di un aiuto in più sono disposta a dartelo. Ricevo anche online.
Ti faccio i migliori auguri!
Dott.ssa Oriana Parisi
Neuropsicologa e Istruttrice Mindfulness MBSR
30 MAG 2021
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Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Potrebbe essere utile crearsi uno spazio in cui riflettere su ciò che sente, avviando un percorso psicologico che possa esserle di supporto e utile a costruire una maggiore consapevolezza dei propri vissuti.
Un saluto.
Dott.ssa F.M.
