Salve, spero riusciate a consigliarmi... Ho 34 anni, sono al secondo mese di gravidanza, io vivo in italia e il mio fidanzato (stiamo assieme da 8 anni) vive da un anno in Germania per lavoro. Il mio trasferimento da lui era già previsto per l'inizio di questa estate, con l'avvento della gravidanza il mio trasferimento sarebbe anticipato al mese prossimo perché io vorrei vivere al fianco del mio compagno questa esperienza.
Il problema sorge perché questa gravidanza è stata causata dalla "leggerezza" di una sera... Durante un nostro rapporto io gli ho chiesto un figlio e lui, preso dall'enfasi del momento si è lasciato andare.
Quando ho scoperto di essere incinta lui mi ha confessato di averlo fatto pensando che non sarebbe successo, che non si sente pronto per questo e mi ha chiesto di abortire.
Io non me la sono sentita, gli ho spiegato che non siamo due ragazzini e che eravamo coscienti di quello che sarebbe potuto accadere quando lo abbiamo concepito e che non ammazzo nostro figlio solo perché abbiamo cambiato idea.
Lui si è sentito abbandonato da me, noi avevamo un rapporto meraviglioso, e lui ha sentito che io ho messo da parte le sue esigenze e che non ho nemmeno tentato di capirlo. Mi ha messa al corrente che lui per il bambino ci sarà, che vuole che vada comunque a vivere con lui per fare da padre al bambino ma che con me, come donna, non vuole più avere alcun tipo di rapporto.
Per lui sarò solo un mezzo per il benessere di nostro figlio.
Io non so cosa fare, mi sento ricattata... Devo scegliere tra l'amore per il mio compagno e quello per mio figlio...
L'idea di abortire mi fa rabbrividire ma contemporaneamente vorrei trovare un modo per recuperare il mio rapporto con quello che credevo sarebbe stato il padre dei miei figli ma in modo completamente diverso...
Mi spiace essermi dilungata tanto ma avrei davvero bisogno di aiuto...
Grazie mille a chi me ne darà...
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24 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara Futura Mamma,
questo gancio emotivo che il tuo fidanzato ti sta proponendo è un ricatto affettivo.
Chi non vuole un figlio, non lo fa sperando che non accada.
Prende precauzioni.
Io credo che il suo ragazzo abbia paura e che non voglia assumersi la responsabilità di un suo desiderio inconscio, inoltre ha un grave comnflitto credo tra il suo essere "figlio" e il suo essere "partner".
Nessun maschio sano si metterebbe in competizione con un possibile figlio e non lo prenderebbe nè come un ostacolo, nè come una minaccia soprattutto a 34 anni.
Scelga suo figlio, che almeno, ha tutto il diritto di comportarsi come un bambino.
E' arrivato, perchè a qualche livello è stato voluto.
Un uomo che ti mette di fronte ad un ricatto del genere non sa amare e non vale la pena dargli ascolto.
Quando si troverà solo, avrà la forza di crescere o di involvere, ma non è un tuo problema è solo suo.
Non abortire se non lo vuoi tu.
Io non dico che un figlio basta che lo voglia una sola persona, ma in questo caso E' CAPITATO IN UNA COPPIA GIOCOSA CHE FANTASTICAVA.
Non sempre si può parlarne prima a tavolino e farne un progetto razionale.
Un figlio è un dono.
Non lo rifiutare.
Un abbraccio di cuore
Resto in tuo ascolto per qualsiasi altro suggerimento.
Un abbraccio a te e al piccolo!
D.ssa Michelini
24 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile futura mamma,
una coppia che aspetta un bambino si prepara ad affrontare grandi cambiamenti; la vostra coppia se ho ben capito farebbe coincidere alla gravidanza anche l'inizio della convivenza..tutti cambiamenti molto importanti. Non mi stupisce quindi che il suo partner possa essere in difficoltà; la consapevolezza della difficoltà ad affrontare i cambiamenti della vita insieme deve essere il tema centrale delle vostre interazioni da adesso in avanti. Non si tratta di convincere o tentare di cambiare il partner ma si tratta per ciascuno di capire se si è disposti ad affrontare insieme i problemi della vita, le gioie e i dolori. Rimanere insieme solo per crescere un figlio chiudendo la relazione amorosa può essere controproducente per entrambi e creare grande confusione al bambino. Vi consiglio di affrontare con uno psicoterapeuta questo momento difficile affinchè nessuno ne soffra. Da donna e mamma le consiglio di ascoltare il suo cuore e le faccio il mio in bocca al lupo.
dott.ssa Cristina Collari, Trieste
24 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara futura mamma
Ritengo che la sua domanda abbia bisogno di un contesto terapeutico per trovare una risposta adeguata; le consiglio una terapia per entrambi visto che il figlio è stato concepito da due persone.
21 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile navigante gravida,
quanto le succede, quando la gravidanza non viene condivisa, è molto frequente. Ci si trova ad un bivio: ascolatre il fidanzato e continuare con lui senza figli oppure ascoltare se stessa con il proprio travaglio fisico ed emotivo? Non penso sia una questione da risolvere grazie a dei consigli psicologico on line, seppure utili. C'è bisogno di parlare con competente psicoterapeuta, meglio se del proprio sesso. Poi decidere.
dr paolo zuconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
21 FEB 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora,
lei, e soltanto lei, dovrebbe scegliere del futuro suo e della vita che porta in sé.
Capisco perfettamente che gestire questo momento con il suo compagno è cosa assai ardua. Lui si sente tradito da lei per la scelta di tenere il bambino? Lei stessa però gli aveva chiesto un bimbo.
Lo inviti a riflettere su questo aspetto; cioè che "insieme" l'avete concepito.
Se lui dovesse rimanere fermo nella chiusura nei suoi confronti a chi gioverebbe realmente il suo trasferimento?
Se una sua amica fosse nella sua stessa situazione, cosa le consiglierebbe?
Restiamo in ascolto,
Dottor Antonino Savasta,
Pistoia, Prato.