Il mio corpo mi vuole ammazzare?
Salve, ho 19 anni. Ho l'intima sensazione che il mio corpo mi voglia uccidere. Appena mi distraggo e smetto di controllarlo questo scatena dei sintomi che per mia fortuna sono sempre riuscita a controllare ma che, per la premessa che presentano, sembrerebbero condurmi alla morte. L'interpreto sempre in modo catastrofico, di certo sono ipocondriaca. Un lieve mal di testa diviene un aneurisma che mi lascerà pochissimi minuti di scampo. Per quanto a questo intimo sentire si affianchi la fievole illusione che sia solo una mia percezione, conservo dentro di me la netta convinzione che se non monitorerò ogni istante le mie funzioni vitali, queste mi abbandoneranno. Il mio corpo non è la vittima dei mali del mondo. È un nemico che vuole farmi soffrire e che mi tradirà non appena mi distrarrò. La notte impiego fino a 5 h per addormentarmi, a meno che i miei genitori non si sdraino di fianco a me e prendano il mio posto nel controllarmi. Altrimenti comincio con il manifestare numerosi sintomi quali dispnea, sensazione di stretta alla gola, anomalie nel battito cardiaco, senso di svenimento con sudori freddi annessi, vertigini, dolori alla stomaco eccetera. Questa situazione ha origine all'incirca da quando avevo 7 anni. Credo che siano l'espressione di un conflitto, ovvero il desiderio di addormentarmi e quindi lasciarmi andare e quello più intimo, di cui non sono del tutto conscia (per lo meno non sempre), di tenere il controllo. Gli ansiolitici non hanno sortito alcun effetto.