Salve sono una ragazza, ho 24 anni e temo che il mio analista mi voglia manipolare oltre al rapporto terapeutico. Conoscendo la relazione con mio padre giocata sulla seduzione e sul mio desiderio di farmi amare da lui, credo si stia sovrapponendo a quel delicato ruolo mettendo in atto una strategia affinché io sia dipendente da lui e lui possa continuare a estorcermi denaro. È seduttivo nei miei confronti ed estremamente amorevole esplicitamente. Ha all'incirca l'età del babbo. Gli ho parlato di questi dubbi, ciò che mi ha detto è stato che non ho prove per capire se i suoi sentimenti siano genuini o se se ne stia appunto approfittando, mi devo solo fidare.
La terapia va avanti da lungo tempo. Ho i miei mezzi per indagare, però prima di usarli vorrei che mi deste un consiglio. Anche perché ci tengo all'onestà. Come capirlo?
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19 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Alice,
il fatto che lei si ponga questi interrogativi mi fa proprio pensare ad una mancanza di fiducia nel suo terapeuta e questo non è positivo per l'esito della terapia.
In secondo luogo, cosa significa che "ha i mezzi per indagare?
A mio parere una terapia incentrata sulla sfiducia dovrebbe essere interrotta. Mi sembra anche molto anomala la risposta che le ha fornito sui suoi dubbi. Parla anche del fatto che il suo terapeuta le "estorce il denaro". Direi che mi sembra una ulteriore prove della mancanza di fiducia.
Un cordiale saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano - Agrate - San Donato M.se
20 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Alice
la cosa che fondamentalmente non va bene è che lui sia: "seduttivo nei miei confronti ed estremamente amorevole esplicitamente" (amorevole esplicitamente poi sarebbe da comprendere meglio, cioè cosa fa? cosa dice?).
Dal momento che la terapia va avanti da lungo tempo, le chiedo prima non faceva così? Quando è iniziato questo comportamento che lei sente seduttivo?
Dalla sua lettera è difficile comprendere se quello che lei prova sia frutto di un transfert complicato o se il suo analista sia preda di un controtrnsfert incontrollato; potrebbe essere una delle due cose o entrambe contemporaneamente.
In ogni caso, occorrono chiarimenti tra voi e poi, se il chiarimento non serve a chiarire meglio cambiare terapeuta.
Altre indagini o strategie non servono molto... solo a rimanere in fase di stallo...
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
18 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Alice,
concordo con il collega circa la possibilità di cambiare terapeuta se la relazione terapeutica non è più solida. Tuttavia, la situazione non è molto chiara perché poni un paragone tra l'esperienza col terapeuta e quella con tuo padre che ha pure la stessa età. Non a caso temi dal terapeuta lo stesso atteggiamento di manipolazione di tuo padre. Approfondisci questo aspetto nella tua analisi. Saluti.
18 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Alice,
che vuol dire che hai i tuoi mezzi per indagare?
Comunque è strano che non ti abbia rassicurata e ti abbia solo risposto che non hai prove per sostenere ciò che gli hai detto.
Ad ogni modo, se non ti senti tranquilla nell'affidarti e non vi sono o non vi sono più i presupposti per una buona alleanza terapeutica non ti resta che cambiare professionista.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
