Mia figlia è tormentata dal pensiero di voler uccidere la propria madre. Con lei ha un rapporto strettissimo e affettuoso. Perciò non si spiega di questo pensiero ricorrente. Ne è spaventata e ne prova vergogna. Quale è la ragione di questo conflitto che le prova a ansia e dispiacere verso sua madre che tanto ama?
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12 MAR 2013
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Buongiorno gentile Raffaele,
sarebbe stato meglio che specificava l'età di sua figlia in quanto per dare suggerimenti di orientamento alla cura è importante sapere in che fase evolutiva si trova la figliola. Potrebbe trattarsi di un pensiero dominante che coinvolge la giovane nonostante faccia di tutto per non pensarci e per scacciarlo e dai tentativi falliti per eliminare il pensiero, si genera una ulteriore ansia e si riforma il circolo. Se la giovane rientra nei 18anni, può rivolgersi ad uno Neuropsichiatra infantile che provvederà a redigere una diagnosi con conseguente cura. Dai 18anni in poi, la ragazza si può rivolgere ad uno Psicologo Psicoterapeuta. Non sottovalutate la condizione della giovane perchè se si tratta appunto di disturbo ossessivo soffre molto e non è un disturbo che passa da solo.
Cordialmente
13 MAR 2013
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Gentile Raffaele, si potrebbe ipotizzare l'esistenza di un forte senso di colpa, magari dovuto all'incapacità da parte di sua figlia di esprimere la rabbia (normale) verso la madre, per il timore di perderla. Sicuramente vale la pena andare a fondo,all'origine di questa angoscia e trovare un professionista che possa sollevare tutti quanti dalla preoccupazione.Se sua figlia è ancora una bambina può contattare il Servizio di Neuropsichiatria infantile della sua città. Non esiti. un augurio. Dott.ssa Sabina Orlandini
12 MAR 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
eGREGIO SIGNOR RAFFAELE,
personalmente più che cercare in rete soluzioni nem caso di specie mi recherei presso uno psicoterapeuta
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
12 MAR 2013
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Gentile Raffaele,
non è possibile purtroppo dare una risposta completa e corretta alle sue domande senza conoscere direttamente la situazione e la dinamica relazionale esistente tra madre e figlia, oltre alla storia dei rapporti familiari nel loro complesso. La miglior soluzione per sua figlia, considerando il suo timore e il suo spavento davanti a questo conflitto, è sicuramente quella di affidarsi ad uno psicologo che la aiuti a fare chiarezza e a "decodificare" questo messaggio. Se lo desidera, mi contatti pure direttamente tramite questo sito. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
12 MAR 2013
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Gentile Raffaele,
non dice quanti anni ha sua figlia né da quanto tempo è iniziato il problema, tuttavia dai pochi elementi sembrerebbe che soffra di un disturbo ossessivo, il cui pensiero dominante è quello di uccidere la madre. Le consiglio di rivolgersi tempestivamente ad uno psicologo.
Cordialmente
dott.ssa Cristina Mencacci
12 MAR 2013
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Gentile Raffaele,
dai pochi elementi che fornisce sembrerebbe che sua figlia soffra di un disturbo ossessivo, in cui il pensiero dominante è quello di uccidere la madre. Non dice quanti anni ha né da quando è iniziato il problema, tuttavia è bene che in tempi brevi uno psicologo.
Cordialmente
dott.ssa Cristina Mencacci
