Salve a tutti non riesco più a studiare, faccio sempre più fatica a concentrarmi( pur mancandomi 4 esami al termine della triennale) sono sempre stato lento ma mai come questi ultimi periodi. forse è meglio lasciare tutto e lavorare piuttosto che studiare. Però da un lato mi dispiace, d'altronde mancano solo 4 esami...Ho 24 anni e passo sempre più tempo a casa. Esco poco e faccio fatica a fare nuove amicizie. Ho però degli amici storici che mi cercano spesso. Ho una compagna amorevole che però non perde mai l'occasione di farmi notare come perda il mio tempo. Ho smesso di fumare cannabis dopo 8 anni di abuso passavo letteralmente l'intera giornata a fumare ero un vero appassionato del mondo del green. Fumavo anche 10-15 canne al giorno negli ultimi 2 anni. Poi ho smesso di botto,insieme al tabacco. Ormai è un anno. In seguito a dei problemi con le forze dell'ordine, patente ritirata verbali vari e altro.Ma ora mi manca, stavo bene fatto.
Mi sento come di non avere energie, come se fossi sempre assonnato. Però riesco a fare sport.
Da un anno a questa parte ho iniziato anche a strapparmi la barba e a mangiarla, adesso ci sono dei buchi nel mio viso, che stentano a ricrescere.
Vedo i miei amici andare avanti coraggiosi credendo in quello che studiano, credendo nel sistema universitario, nelle persone, mentre io rimango sempre chiuso in camera, sfiduciato, lo facevo anche quando fumavo, ma avevo la capacità di silenziare i pensieri e quindi riuscivo comunque ad andare avanti, e a studiare e a identificarmi con il mondo dei fattoni amanti del mondo cannabico. Mentre ora sono demoralizzato, sfiduciato, senza energie, senza ambizioni e senza appartenenza. Questo mi fa sentire inadatto e credo che le persone con cui parlo percepiscano questa mia sensazione di inadeguatezza e questo mi mette a disagio. Faccio fatica a rimanere sereno. Vorrei anche vedere i miei genitori contenti e soddisfatti. Non dare loro ulteriori preoccupazioni. Ma non so da dove iniziare, se è utile chiedere aiuto...se forse I problemi me li sono autocreati e allo stesso modo in cui me li sono creati li posso autorimuovere...e quindi basti pensare che non siano problemi... Oppure ci sia dell'altro. Per esempio mia madre crede che per quanto riguara l'università l'erba sia il problema, crede che mi abbia compromesso la memoria e la capacità di apprendimento ma non avendo sentito né un neurobiologo ne avendo fatto test di alcun tipo, è un po' difficile verificarlo... Molto spesso mi si dice di essere infantile di vivere su un'altro pianeta di essere un idealista.. Di non essere concreto. Che ne pensate?
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26 NOV 2021
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Caro Luca,
mi dispiace per come ti senti e per quello che riporti. Dalle tue parole mi arriva tanto la sofferenza e queste sensazioni di sfiducia ed inadeguatezza.
Ho letto con attenzione e due passaggi mi hanno colpito in modo particolare.
Hai avuto la forza di smettere di fumare dopo 8 anni, parli di 10-15 canne al giorno, quindi sei stato oggettivamente in gamba e capace di interrompere una dipendenza importante. Questo significa che per tanto tempo hai vissuto con altre modalità la tua quotidianità ed i tuoi impegni (vedi lo studio); dunque è comprensibile che ad oggi tu ti senta così. Per lungo tempo il tuo modo di risolvere quei problemi di cui parli è stato evidentemente un modo non adeguato a risolverli davvero, in modo stabile e nel lungo periodo. Ora hai bisogno di imparare a farlo e ad affrontare le tue difficoltà in modo funzionale e concretamente efficace.
Poi dici "se forse I problemi me li sono autocreati e allo stesso modo in cui me li sono creati li posso autorimuovere...e quindi basti pensare che non siano problemi", e c'è una base di verità in quello che dici, ovvero: il modo di pensare a ciò che ci accade, a noi stessi, a come pensiamo, sentiamo e agiamo fa si che noi ci connotiamo in negativo o positivo, ci spinge quindi ad etichettarci, e questo, a catena, può far crescere il senso di inadeguatezza o sfiducia percepiti, ad esempio. Ma "attenzione", certi disagi possono avere radici profonde e dinamiche di cui non si è consapevoli, quindi bisogna affidarsi ad un professionista per individuarli, comprenderli e lavorarci su in modo davvero risolutivo. A fronte di ciò, ti invito ad intraprendere un percorso mirato a fare tutto il necessario per star bene ed appropriarti di modalità sane di fronteggiare disagi e risolvere i problemi, tenendo in considerazione anche quanto riporti circa lo studio (e il raggiungere l'obiettivo prossimo della laurea, ad esempio adeguando il metodo di studio alle nuove esigenze emerse).
Ti auguro il meglio e resto a tua disposizione.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli (sedute anche online)
29 NOV 2021
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Gentile Luca,
è evidente che l'abuso di cannabis ha solo nascosto e non risolto il suo disagio per cui ha fatto bene a smettere anche se adesso ne sente la mancanza e avverte maggiormente il malessere.
Non penso che i problemi che ha se li è autocreati e nemmeno che li può autorimuovere; c'è bisogno di un percorso di analisi della sua vita e successivo accompagnamento tramite una adeguata psicoterapia per recuperare il benessere psicofisico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
25 NOV 2021
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Caro Luca,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione e richiesta.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.
25 NOV 2021
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Buongiorno Luca,
la ringrazio per aver condiviso con noi la sua narrazione, e mi dispiace per quello che sta provando. Ha riportato molte cose che andrebbero attenzionate, e qui, con un semplice messaggio, non è possibile, né utile fare. Le suggerirei solamente di riflettere sul fatto che si chiede se “è utile chiedere aiuto”. E di rispondersi se vorrebbe essere aiutato. Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Myria Laghi
25 NOV 2021
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Buongiorno Luca,
penso che ci sia un disagio, un peso ingombrante, che lei mitigava e oscurava attraverso il fumo e che ora lei avverte così com'è, ma non comprende. Il senso di inadeguatezza e di non appartenenza rivelano una sofferenza nascosta, che occorrerebbe far emergere. Se accade che ci creiamo un problema, come lei ipotizza, è perchè tentiamo di risolvere una questione dentro di noi e la soluzione tentata diventa un problema peggiore.
Se se la sente potrebe intraprendere un percorso di conoscenza di sè e delle sue parti. Il Luca idealista, che vive su un altro pianeta, che messaggio le porta? In che modo può essere accolto?
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
25 NOV 2021
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Buongiorno Luca,
quella che descrive è una situazione delicata da sviscerare in un messaggio. Per aiutarla sarebbero necessarie almeno 3-4 sedute per capire come sta, chi è lei e quali sono i pensieri che sente la necessità di anestetizzare con la cannabis. Potrebbe celarsi in questi pensieri il nodo che la trattiene in questa situazione e se così non fosse, si potrebbe cercare questo nodo insieme per partire da lì e aiutarla a riprendersi in mano con decisione la sua vita.
Qualora si senta disposto a iniziare questo tipo di percorso, resto a sua disposizione anche online.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Simona Delli Santi
25 NOV 2021
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Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
25 NOV 2021
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Salve, Mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso. Sarebbe opportuno cercare di capire cosa le impedisce di portare a termine gli ultimi esami, comprendere cosa lei voglia effettivamente fare nella vita e quali paure possano sorgere proprio adesso che sta arrivando alla fine del percorso triennale. Inoltre, credo che sia meritevole di attenzione l'aspetto sociale poiché Da quello che leggo le provoca non poca insoddisfazione. Ritengo utile Dunque consultare un professionista per esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL