Cari dottori
Sono una ragazza sono una studentessa di Scienze dell'Educazione di 23 anni, vi scrivo a proposito della mia famiglia e del rapporto che i miei genitori hanno con mia sorella Lidia di 11 anni. Non vivo più in famiglia da qualche anno perché studio fuori e torno per le vacanze. Sia io che mia sorella, data la differenza d'età, siamo cresciute come due figlie uniche con genitori molto severi la cui unica preoccupazione è stata quella di non viziarci.
Da qualche mese, Sandra, la figlia di 5 anni di una nipote di mia madre è venuta a stare con noi per il periodo estivo, perché la mamma single della bambina non può occuparsi di lei, dato che lavora come animatrice turistica.
Il problema non è la ragazzina che è simpatica e socievole, ma dei miei genitori che, da quando è arrivata lei hanno iniziato, forse per compensazione, a trattare male mia sorella con la scusa che lei sarebbe gelosa. In circa un mese che sono a casa, ho osservato le due bambine e non mi sembra che tra loro ci siano problemi se non le normali scaramucce tra ragazzine. Mia sorella le presta senza difficoltà i giochi e la coinvolge nelle sue attività, certo ogni tanto litigano e si fanno i dispetti, ma mi sembra una cosa comune tra bambine di quell'età. A me pare siano i miei genitori, che non sapendo gestire due bimbe coetanee e forse per compensare la nipote della vita difficile, scaricano la loro aggressività su mia sorella. I veri infantili mi sembrano loro che si comportano come bambini con il giocattolo nuovo: continuano a sminuire mia sorella, le rispondono in malo modo, mia madre addirittura, quando gioca con la nipote, la manda fuori dalla stanza con la scusa che "disturba la serenità". Mia sorella è diventata più cupa, ha frequenti scatti di rabbia che loro scambiano per scenate di gelosia, e rispondono con altrettanta rabbia: l'altra sera mio padre è arrivato a versarle la cena in testa.
A me questa situazione pare difficile per una bambina di 11 anni, quindi, visto che a breve inizio il tirocinio in una casa famiglia, pensavo di portarla con me, almeno fino agli inizi della scuola, faccio bene?
grazie Alina
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31 LUG 2014
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Cara Alina, non è' una bella situazione, ha parlato con i suoi su ciò' che sta succedendo? Se proprio vuole fare qualcosa agisca in prima persona, essendo lei maggiorenne ha facoltà di tutelare sua sorella, prima di portarla con lei. Se pensa che la situazione sia veramente insostenibile, non solo in questo periodo estivo ma anche dopo, si rivolga ai servizi sociali e segnali la questione.
Per le poche informazioni che porta non mi sento di aggiungere altro,
Dott. Dario Grigoli
Pinerolo
7 DIC 2015
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Cara Alina credo che tu riveda in tua sorella le ingiustizie che pensi di aver subito tu dall'atteggiamento severo dei tuoi genitori prova a parlarne schiettamente con loro esprimendo come ti sei sentita tu all'età di tua sorella e invitandoli ad una maggiore dolcezza verso la bambina, non credo che tu possa portare via tua sorella senza il consenso dei tuoi magari chiedi loro se sono d'accordo.
Cordialitù d.ssa Tina Carone
1 AGO 2014
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Gentile Alina,
prima di pensare ad una soluzione così drastica hai pensato di poter parlare con i tuoi genitori, esprimendo le tue sensazioni, opinioni, dubbi ecc. in merito alla situazione? Penso dovresti consultare anche tua sorella per conoscere i suoi desideri.
Se il tuo tentativo non ha successo potresti farti utilmente aiutare da uno psicologo/a che può aiutarti a rendere ottimale la comunicazione. Cari saluti
31 LUG 2014
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Salve Alina,
dalla sua descrizione traspare la preoccupazione che lei nutre per il benessere della sorella.
Sinceramente, la sua idea di portare con lei la sorellina in una casa famiglia e' da scartare: in primo luogo, perche' una casa famiglia e' un posto dove ci si va solo se indirizzati con un progetto dietro e non un posto dove invitare parenti e amici. Inotre, le situazioni di vita delle persone che ci abitano possono essere molto dure: non penso voglia esporre sua sorella a cio'.
Per quanto riguarda la situazione in casa, il primo passo da fare sarebbe prendere proprio mamma e papa' e raccontare che cosa lei ha visto e notato. Li faccia parlare e quando ha capito coinvolga anche sua sorella: e' l'unica persona che puo' dire sinceramente se e' rabbia o gelosia quella che prova per l'altra ragazzina.