Mio figlio Marco ha 12 anni, quasi 13, però da quando sono nati i fratelli di 10, 7 e 4 anni,vuole essere trattato come un neonato. Qualche settimana fa andai in camera sua e vidi il letto bagnato ma non mi preoccupai perché in fin dei conti succede a tutti, solo che questa vicenda si verificò diverse volte, anche nella mattinata e i fratelli iniziarono a prenderlo in giro. Allora andai al supermercato e li comprai un pacco di pannolini drynites e quando li chiesi di indossarli fu felice e mi confidó che li voleva indossare sempre ed essere trattato come un neonato, perciò mangiare nel seggiolone ed essere imboccato,bere dal biberon, dormire nel lettone, usare il ciuccio, quando si usciva essere trasportato nel passeggino ed infine usare il seggiolino in macchina. All' inizio rimasi perplessa dalla sua richiesta, però lo accontentai, pensando fosse una cosa passeggera. Da quando é finita la scuola mi constringe a comprarli abiti da bambini piccoli, come le tutine e vuole essere cambiato davanti ai fratelli che sono gelosi di lui perché viene sempre accontentato. Il mio secondo figlio di 10 anni, Alessandro, non ha accettato questa "ingiustizia" nei suoi confronti, allora ha iniziato a farsela addosso e mi ha chiesto di essere trattato come Carlo, perciò magiare nel seggiolone etc... una cosa stranissima é che Carlo vuole che io li metta il pannolino... bagnato con l'acqua per poi "premerlo" quando é a contatto con le sue parti intime in modo da sentire la sensazione di bagnato, e solo dopo fa la pipí.
Cosa posso fare per farli smettere di essere trattati come neonati?
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
20 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Serena, per farli smettere di essere trattati come neonati deve semplicemente smettere lei per prima di trattarli come tali. le richieste che le stanno facendo i suoi figli non sono di certo adeguate all'età e nascondono un disagio emotivo che probabilmente da sola fatica a riconoscere. Si faccia aiutare da uno psicologo o psicoterapeuta. Insieme potrete comprendere meglio le vere esigenze dei suoi figli per favorirne un sano sviluppo psicoaffettivo. Saluti
Dott.ssa Serena Costa, psicologa dell'infanzia Trentino
28 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve.
Nonostante siano passati degli anni, mi sono imbattuto in questa discussione, e per quanto ormai il mio intervento possa essere poco utile, vorrei dirle che il problema potrebbe non essere solamente un disturbo psicologico di suo figlio, ma un interesse sessuale nell'indossare i pannolini (ABDL) e che quindi suo figlio possa aver visto del porno che gli ha inculcato questa idea. Come ha detto lei, suo figlio fa pipì solamente se lei prima bagna il pannolino e poi preme sulle sue parti intime, quasi come se stesse cercando di creare un rapporto sessuale con lei.
La situazione durante questi anni è cambiata?
20 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima, credo che suo figlio più grande viva una vera e propria situazione di disagio psichico che trasmette con comportamenti di regressione ad una eta che non ha piu e che cio stia influenzando gli altri suoi figli. Le suggerirei di farsi consigliare quanto prima da uno specialista, magari anche uno psicoterapeuta famigliare, che le dica come comportarsi. Portare il pannolino o essere trattati in genere come neonati, in eta scolare oramai avanzata, non e assolutamente comportamento adeguato e salubre.
Cominci a lavorare sulla sua capacità di dire no a questi comportamenti e di riportare i suoi figli alla e loro eta attuale.
In bocca a lupo.
Dott.ssa Barbara De Luca
20 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Serena,
è necessario come genitore dare limiti per interrompere questo circolo vizioso.
I propri figli scelgono la modalità regressione per esprimere disagio e rischiano già di contagiarsi a vicenda.
Di conseguenza diventa difficile gestire la famiglia in questi termini.
Con il proprio partner si rivolga ad un professionista psicologo esperto in tematiche evolutive per individuare strategie idonee a favorire il sano sviluppo psicoaffettivo dei bimbi.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa
19 GIU 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Serena,
la situazione non va sottovalutata e credo che lei abbia bisogno di un parent training che l'aiuti a gestire nel modo migliore le richieste dei suoi figli.
Sembrerebbe che siano i ragazzi a decidere cosa sia giusto fare anziché lei o che quantomeno abbia molta difficoltà a rifiutare le loro richieste. Nel suo scritto non parla mai del padre, mi chiedo se stia crescendo i bambini da sola o quale sia la posizione del papà in questa situazione.
Si rivolga quanto prima ad un terapeuta cognitivo-comportamentale per risolvere questa situazione.
Io stessa sono a disposizione per chiarimenti e quant'altro