Buona sera sono Cristina sono sposata da 25 anni e ho 53 anni. Da quando sono tornata dal viaggio di nozze avevo capito che mio marito non era la persona giusta per me, ma per questioni religiose, ero testimone di Geova, non mi sono divisa da lui, da 5 anni ho una relazione con una persona della quale sono innamorata, ma che comunque si tratta solo di incontri a scopo sessuale. Lui mi dice che non può lasciare la compagna per motivi economici, ma che mi vuole bene, io sono, in un certo senso, dipendente da questa relazione, non riesco a staccarmi da questa persona, ci ho provato molte volte ma non ci riesco se lo faccio mi vengono degli attacchi di panico, con mio marito non abbiamo più rapporti da circa 8 mesi e dormiamo in camere separate. Il problema è che non riesco a lasciare mio marito perché abbiamo una figlia di 15 anni, e io, come esperienza, ho avuto un divorzio dei miei genitori devastante e non voglio che mia figlia subisca la stessa cosa, e non riesco a lasciare l'altro perché gli voglio bene e ho il terrore di perderlo, nello stesso tempo mi rendo conto che per entrambi io sono invisibile e nessuno dei due mi ascolta, insomma sono in una confusione terribile e ho l'impressione di non riuscire ad uscirne, ho bisogno di capire cosa mi sta succedendo perché da sola non riesco a comprenderlo.
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14 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Cristina,
è spiacevole che lei si sia accorta che suo marito non era la persona giusta appena è tornata dal viaggio di nozze ed è anche spiacevole che per motivi religiosi non si sia separata da lui ma lo tradisca avendo da 5 anni rapporti sessuali con un altro uomo parimenti già impegnato che per motivi economici a sua volta non ha intenzione di separarsi.
In questa complicata situazione è comprensibile che lei senta di non essere tenuta in grande considerazione da nessuno di questi due uomini e non ne sia contenta.
Per avere maggiore consapevolezza delle sue scelte ed essere aiutata a valorizzarsi e farsi valorizzare le consiglio un supporto psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
15 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Anna
lei dice che da suo marito non si era separata in quanto "era testimone di Geova", adesso lo è ancora o no? (è una mia curiosità).
Quindi poi il suo percorso si è complicato e lei si è innamorata di un altro col quale ha una relazione da 5 anni.
Ora però, a questa separazione con suo marito, si oppopngono i suoi sensi di colpa per sua figlia che, lei dice, ne soffrirebbe.
Mah, a me viene il dubbio: lei vuole veramente questa separazione oppure è una cosa a cui pensa in una sorta di irrealtà?
Mi sembra che lei non metta sufficientemente l'accento sulla vita reale ma come che viva in una sorta di irrealtà.
Ha bisogno di approfondire questa problematica e di rivedere complessivamente il suo stile di vita; mi sembra che soprattutto lei sia "invisibile" a se stessa e ai suoi reali bisogni ed esigenze e quindi anche con questi due uomini non sia relamente presente, altrimenti come mai la ritengono invisibile?
...ci sono molti dubbi da risolvere.
Un caro saluto Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
14 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Anna,
le faccio una sola domanda a cui, se lo vorrà, potrà rispondermi privatamente (specifico questo aspetto perchè qualche tempo fa ho ricevuto una risposta quì, in area pubblica, che riportava contenti molto delicati e personali e trovo importante proteggervi da questa esposizione).
La sensazione di invisibilità che cosa sta tentando di farle pensare di se stessa?
14 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno gentile Anna,
ci dice che si sente invisile agli occhi di questi due uomini, ma sembra che lei si senta invisibile anche a se stessa, ai suoi bisogni, priorità, aspettative di vita, al suo senso di vita. Ci sarebbero molte tematiche da approfondire e che lei accenna soltanto, ma on line non troverà la soluzione. Valuti di intraprendere un percorso psicologico per fare chiarezza in se stessa o forse addirittura nascere a se stessa.
Le auguro uan buona ricerca di senso.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
14 DIC 2015
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Anna, la situazione è decisamente complessa pertanto le risposte che possiamo darle qui non sono esaustive nè possono aiutarla a risolvere le cose. Le consiglio di rivolgersi a un professionista della zona che possa aiutarla ad analizzare bene la sua storia e capire ciò di cui lei ha veramente bisogno e come ritrovare un po'di serenità.