Salve,
ho 37 anni, ho un problema e vorrei risolverlo.
Da piccolo ho avuto un'infanzia infelice, i miei genitori mi trattavano malissimo, insultadomi e umiliandomi. O sviluppato delle patologie quali crisi di panico e ansia, ma anche vertiggini e claustrofobia. Da questi disturbi mi sto curando prendendo dei farmaci antidepressivi e ansiolitici regolarmente prescritti dal mio medico.
Un'altro distrubo che ho, penso di averlo sviluppato per la paura che i miei genitori entrassero in camera mia all'improvviso e mi urlassero, vivendo per anni in uno stato di ansia. Da qualche anno vedo gli oggetti muoversi, per così dire. Spiego meglio. Non vedo un tavolo spostarsi o una sedia andare contro il muro di sua spontanea volontà, questo no. Vedo, ad esempio, le ventole del ventilatore girare anche quando è spento, oppure le ruote delle auto girare anche se il veicolo è fermo. In qualche modo la mia mente anticipa, ricrea il movimento che dovrebbe fare quel dato oggetto quando ho appena iniziato a guardarlo. Secondo me, e lo dico solo per averci pensato, non sono ne un medico, ne uno studioso di psicologia, lo faccio perché cerco sempre di anticipare quello che di brutto potrebbe accadermi, proprio per la mia passata esperienza famigliare. Questa mia invenzione di movimento, chiamiamola così, dura solo pochi istanti, forse uno o due secondi massimo e per ora non mi da un disagio importante, devo solo aspettare che finisca questa "proiezione" e poi guardare le cose per quello che sono. La mia domanda è se per caso, nel corso degli anni, questo disturbo potrebbe aggravarsi o prendere altre forme, altre proiezioni più articolate.
Grazie.
Distinti saluti.
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23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro Mario,
complimenti per la sua attenzione a conoscere meglio se stesso e prevenire l'aggravarsi dei suoi disagi.
Per quanto concerne l'ansia, la claustrofobia, gli attacchi di panico, è bene si rivolga ad uno psicologo della zona per una prima consulenza volta a valutare insieme a lei come aiutarla. Non si accontenti dei farmaci che, a lungo termine potrebbe non trovare più utili, con il rischio di dover aumentare i dosaggi.
La sua percezione di movimento si verifica con oggetti che ruotano e girano e lei ha riflettuto che abbia a che vedere con la tendenza ad anticipare i pericoli. Provi a riflettere sull'emozione che le suscita percepire il movimento ruotante. E porti con se le sue riflessioni dallo psicologo che la seguirà.
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
26 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Mario,
essere riuscito a trovare la causa dei suoi disturbi rappresenta già un buon punto. Ha una buona capacità di lettura degli eventi della sua vita, nonché la capacità di collegarli fra di loro. Le consiglio di intraprendere un trattamento psicoterapico che possa aiutarla a gestire meglio l'ansia e gli attacchi di panico e permetterle così di crearsi quella vita che lei desidererebbe.
24 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Lei ha una mentalità, per così dire, psicologica, e questo è un bene perché la può aiutare più facilmente di tanti altri a risolvere i suoi problemi. Da quello che scrive ha già fatto una bella introspezione e messo a fuoco in modo chiaro le sue problematiche. I suoi disturbi si aggraveranno? Col tempo si, se non vengono curati in modo adeguato. Le medicine da sole non bastano, come può vedere lei stesso, che, pur assumendole non risolvono i suoi problemi. E' necessario un aiuto psicologico che le faccia superare i problemi che lei identifica nel passato, nel rapporto conflittuale con i suoi genitori. A mio avviso occorre una psicoterapia ad indirizzo psicodinamico o cognitivo comportamentale, che mi sembrano le più indicate per i disturbi che lei ha elencato. Auguri e un saluto caro. dr Sergio Rossi.
24 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Mario,
è già nolto che tu abbia preso consapevolezza delle cause dei tuoi disturbi, ma questa non basta per lquidarli radicalmente. A questo punto anche i farmaci non possono produrre i benefici iniziali , in quanto le forze del tuo inconscio non possono canalizzarsi in modo creativo, se non dopo aver aaffrontato o tuoi 'fantasmi' tramite una adeguata psicoterapia di tipo psicodinamico-relazionale.
Resto a tua disposizione per ulteriori comunicazioni .
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta
24 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Mario,
Il sintomo delle ruote e delle pale che girano simbolicamente mi fa pensare alla rabbia" mi girano le palle" come si suol dire in gergo. Collegando questo all' ansia e agli altri sintomi che ha sviluppato anch' essi legati alla rabbia, concordo con le mie colleghe sul fatto che dovrebbe intraprendere un percorso psicoterapico per imparare a gestire la rabbia che autorivolge verso di lei, bloccandosi con i suoi sintomi. Si ricordi che i sintomi che sviluppiamo ci parlano, ci narrano un disagio, per tanto i suoi sintomi potrebbero evolvere o il suo inconscio potrebbe crearne altri fino a quando non interpreta il suo disagio effettivo. I farmaci aiutano a contenere i disturbi non a capirli e a farli regredire.
Distinti saluti
Dottoressa Ranieri
23 LUG 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Mario, il primo aspetto che mi colpisce della sua mail è che il suo medico non le abbia mai prescritto, oltre ai farmaci, di consultare uno psicologo per aiutarla a gestire meglio quest'ansia
Sono molto stupita, davvero, anche perché da come lei scrive mi sembra una persona molto intelligente e perspicace, che sa comprendere la causa dei suoi disturbi ed è in grado di fare supposizioni adeguate sui suoi sintomi; come mai non ha mai pensato di chiedere una consulenza psicologica?
Io non saprei dirle se questa errata percezione che gli oggetti si muovano si accentuerà o si trasferirà su altro, ma per evitare sia queste manifestazioni che l'eccessivo utilizzo di farmaci, le suggerirei di consultare uno psicologo.
Lei ha bisogno, si, di calmare immediatamente i suoi attacchi di panico, ma rielaborando i suoi vissuti e le sue sensazioni insieme ad un professionista potrebbe anche imparare a prevenirli.