Ho tradito mio marito e non so cosa fare

Inviata da Dubbiosa · 18 feb 2016 Terapia di coppia

Buongiorno,

è la prima volta che scrivo e spero di riuscire a spiegare la situazione.
Ho 23 anni, quasi 24 e sono sposata da poco, 9 mesi, ma la nostra storia dura da 6 anni e mezzo.
Purtroppo dopo circa 5 mesi dal matrimonio ho iniziato a lamentare delle mancanze di piccole attenzioni da parte di mio marito, anche se invece in casa dava tutto se stesso aiutandomi nelle faccende. Come sempre, essendo noi una coppia che solitamente parla molto, ne ho parlato. Lui mi ha ascoltata, dicendo che avrebbe fatto più attenzione. Ma così non è stato.
Ho cercato di riproporre l'argomento tre o quattro volte e poi mi sono arresa. Nonostante ciò ha sempre avuto, in tutto il resto, un comportamento rasente la perfezione.

Nel frattempo ho iniziato a stringere un forte legame con un altro ragazzo, messaggiando tutto il giorno, parlando. Ci siamo avvicinati entrambi in amicizia. Io mi sfogavo con lui e lui mi teneva su il morale e mi incoraggiava a sperare che le cose migliorassero. Ci siamo sicuramente lasciati trasportare entrambi, anche troppo. Fatto sta che ci siamo baciati. Nulla di più, ma per me rimane tradimento, soprattutto in quanto provo del sentimento per lui, mentre l'amore per mio marito si è assopito. Lo percepisco più come un amore fraterno.

Ho confessato tutto a mio marito che, nonostante la rabbia iniziale, vuole ricostruire il nostro rapporto. Dice che mi ama e sa che il mio amore per lui è solo assopito e non può esser sparito.

Io sono molto confusa, provo vergogna per quello che ho fatto ma non riesco ad esserne pentita. Continuo a pensare all'emozione bellissima provata nel bacio con l'altro. Mi ha fatto sentire desiderata come mio marito non era mai riuscito a fare, nemmeno all'inizio del rapporto.

Non so cosa fare. Intanto, su consiglio di diverse persone, non sto sentendo e vedendo l'altro ragazzo anche se mi manca infinitamente. Sto cercando di riscoprire l'amore per mio marito, ma continuo a sentire affetto senza attrazione, senza quel pizzico in più.

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Miglior risposta 24 FEB 2016

Carissima
tu e tuo marito (che immagino abbia la tua stessa età più o meno) vi siete messi insieme molto presto e avete vissuto una relazione molto importante e seria, sfociata nel matrimonio.
Mi chiedo se abbiate vissuto l'adolescenza come tale...perché l'impatto che mi sembra emergere dalla lettera è quello di essere due piccoli adulti cresciuti troppo in fretta e che hanno creduto di poter fare tutto bene.
Dalla lettera è evidente che così non è stato infatti lui, dopo il matrimonio, è diventato di "colpo" un marito trascurante (come dopo 20anni di matrimonio) tu, invece sei tornata 15 enne e hai ritrovato emozioni in messaggini e bacini con questo ragazzo che sembra averti riportato una ventata di gioventù (troppo presto entrata in maturità).
Penso, sinceramente che tu e tuo marito dobbiate a lungo rivedere e ricalibrare il vostro rapporto e la vostra tenuta.
Piano piano si capirà se l'amore reciproco sia recuperabile e quali energie potrete entrambe mettere in questo rapporto.
Sono questi i guai creati da troppa maturità, che ha portato ad un legame troppo forte fin dal fidanzamento a 16 anni e al matrimonio a circa 22 anni...forse c'entrano pure le famiglie?... Non saprei, nsomma la relazione tra te e tuo marito era matura, ma voi non siete ancora realmente cresciuti.
Questo è il mio parere, per quello che può servire.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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23 FEB 2016

Gentile lettrice,
sarei molto curioso di sapere quali erano o sono le piccole attenzioni mancanti da parte di suo marito che evidentemente prima c'erano e che sono state così importanti da correre il rischio di mettere in crisi il suo matrimonio.
Sarei anche curioso di sapere se nella sua relazione di coppia vige il criterio della "RECIPROCITA'" che a mio avviso è fondamentale per far durare una relazione di coppia perchè ritengo che quando la pila fornisce sempre energia ma non viene mai ricaricata alla fine si esaurisce.
In altre parole, suo marito aveva o ha analoghe attenzioni da lei?
Al di là della comprensibile rabbia iniziale, penso che suo marito sia stato tollerante e saggio oltre che amorevole e le suggerirei di non tirare troppo la corda ma replicare con altrettanta tolleranza, saggezza e amorevolezza proponendogli un percorso di psicoterapia di coppia per almeno provare a ritrovare l'armonia vacillante.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno)

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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19 FEB 2016

Alle volte succede. Come si dice il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.
Credo che il miglior consigliio sia di aspettare e ascoltarsi per capire se il rapporto con Suo marito può riaccendersi o no. Se la risposta che il Suo cuore le darà sarà no, è meglio affrontare la situazione e risolvere un rapporto che non ha futuro. E non si senta in colpa. Non siamo responsabili dei nostri sentimenti perchè non possiamo decidere quali sentimenti provare. Piuttosto, nelle questioni di cuore, è meglio seguire i nostri sentimenti che infine si formano nella parte più profonda della nostra anima ( noi psicologi la chiamiamo psiche ) che è al di là della coscienza.
Con simpatia, Dr. Marco Tartari, Asti

Dott. Marco Tartari Psicologo a Roatto

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18 FEB 2016

Cara Combinaguai,
solo tu puoi scegliere cosa fare della tua vita. Tu sai quali sono i tuoi sentimenti per tuo marito e per l'altro ragazzo e quali i tuoi progetti per il futuro. Questa tua breve "evasione" dal matrimonio potrebbe essere solo un momento di ricerca di forti emozioni, un modo per fare ingelosire tuo marito, oppure potresti esserti accorta di non volere più l'uomo che hai sposato.
Il mio consiglio è di parlarne chiaramente con tuo marito, eventualmente anche con l'aiuto di una terapia di coppia, e di decidere insieme come proseguire la vostra storia. In una coppia entrambi i partner sono responsabili dell'andamento del rapporto ed entrambi possono apportare dei miglioramenti per raggiungere lo stato di benessere desiderato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Claudia Vian - Psicologa e Consulente Familiare - Mirano (VE)

Dott.ssa Claudia Vian Psicologo a Mirano

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18 FEB 2016

Gentilissima,
le relazioni umane sono splendidamente complesse: non è mai tutto bianco o tutto nero.
Ci sono alcune domande che la potrebbero aiutare: che senso attribuisco a quello che è successo? Che cosa significa per me costruire una relazione sentimentale? Qual è il mio ideale di rapporto di coppia?
Queste sono alcuni primissimi input per una riflessione che sicuramente potrà poi approfondire all’interno di un percorso psicologico.

Dott.ssa Serena Cavina Gambin Psicologo a Lecco

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