Ho tradito il mio ragazzo e non riesco a pensare ad altro
Salve a tutti.
Ho 25 anni e sto con il mio ragazzo da 2 anni. La nostra relazione è stata molto complicata all'inizio: lui usciva da una relazione di più di 10 anni, terminata per poter iniziare a frequentare me, ed io i primi mesi avevo difficoltà a superare la mia gelosia retroattiva. Dopo tanto lavoro sulla nostra comunicazione e sull'imparare a mostrare e ricevere amore, abbiamo intessuto un rapporto bellissimo, fondato sul rispetto delle emozioni dell'altro, sulla comunicazione più trasparente possibile e sul compromesso, senza snaturare mai la propria indole. È stata la relazione più intensa e sana che abbia mai avuto, fino a questa estate. Senza alcun apparente motivo, o almeno non riesco a trovare una causa scatenante, gli equilibri si sono spezzati e non siamo più stati in grado di recuperarli, dando inizio ad una serie di comportamenti disfunzionali, della serie "hai fatto questa cosa quindi io ora per punizione avrò questo atteggiamento". Ed è stata una concatenazione così fitta e veloce di comportamenti disfunzioni che siamo arrivati ad un punto davvero terribile: ogni scusa era buona per litigare; non ci costruivano più tempo per noi; mettevamo periodicamente in dubbio la nostra relazione; ma soprattutto non facevamo più l'amore, perché ogni sua interazione intima con me era fredda e meccanica, riuscivo a ricevere un po' di passione solo arrabbiandomi o palesando la mia tristezza.
In questo periodo, spinta forse dal bisogno di riavere le belle emozioni di un tempo, e incapace di ottenere da lui, ho iniziato volutamente a flirtare con un mio collega di lavoro. All'inizio volevo solo sentirmi corteggiata, volevo solo attenzioni. E infatti ad ogni responso positivo mi allontanavo quel poco che bastava a ridestarlo. Poi ho iniziato a volere sempre di più, sempre di più, finché lui non ha provato a baciarmi ed io ci sono stata. Non siamo mai andati oltre, nonostante i suoi tentativi, ma questa cosa si è ripetuta ed è andata avanti più settimane, finché non gli ho chiesto di fermarci, perché mi sentivo veramente uno schifo.
Ho chiesto al mio ragazzo una pausa, senza dirgli niente, e non ci siamo né visti né sentiti per 2 settimane. (così come non ho visto il mio collega, dal quale mi sono drasticamente allontanata da allora) Dopo 2 settimane, lui mi ha ricontattata e si è fatto sentire esattamente nel modo in cui avrei voluto: mi ha corteggiata, è stato deciso, passionale, emotivo, sincero. Abbiamo passato una bellissima serata, dopo la quale abbiamo parlato, andando avanti per giorni, cercando di riaggomitolare quel filo di comportamenti disfunzionali, spiegando come ci eravamo sentiti e perché avevamo reagito male a determinate cose. Insomma: sono passati 4/5 mesi da quella pausa e tutto è tornato come prima. Tutto, tranne il mio senso di colpa, lo schifo che mi faccio e il dolore che provo quando lo guardo negli occhi e, prima, penso a quanto sono innamorata e a quanto sono fortunata, dopo mi ricordo quello che gli ho fatto e a quanto gli ho mancato di rispetto.
Non vivo più. Probabilmente è ciò che mi merito ma non so più che fare