Ho tradito il mio ragazzo e mi sento morire

Inviata da Giulia · 29 nov 2017 Terapia di coppia

Ciao... Sono una ragazza di 23 anni e sono stata con il mio ragazzo per 8 anni vivendo una storia a distanza. Il nostro rapporto è sempre stato perfetto, fino a qualche tempo fa c'era tantissimo amore, ancora come i primi tempi. Lui è sempre stato perfetto con me a livello affettivo non mi ha mai fatto mancare nulla. Ovviamente lui avendo 25 anni e stando a Roma tutti questi anni ha avuto la possibilità di conoscere gente, fare cose nuove, vivere magari una vita diversa da quella che facevo e che faccio tuttora io in paese (casa e lavoro). Io non uscivo mai, aspettavo sempre che tornasse lui ogni due settimane e mi bastava. È stato difficile per me, litigavo spesso con lui perché gli facevo mille paranoie su tutto. È iniziata una crisi questi ultimi 7 mesi perché io ho iniziato ad uscire con le mie amiche e a fare tutto quello che non avevo fatto in questi anni e tutto questo mi ha allontanata da lui. Con il passare del tempo mi sentivo confusa e non sapevo più cosa provavo per lui, era scemato qualcosa e ovviamente ho dovuto dirglielo... Durante questa crisi non ha fatto assolutamente nulla per recuperare il rapporto anzi, diceva che dovevo essere io a fare passi verso di lui ma io non avendo stimoli non ci riuscivo. Ogni volta che tornava da me e tornavamo a fare le cose di sempre, io sentivo la monotonia, avevo anzi bisogno di stare con le mie amiche piuttosto che con lui. L'unica cosa che si sforzava di fare era chiedermi di uscire ma per me quella era la normalità. Ovviamente poi dopotutto son venute a mancare tante cose, le attenzioni soprattutto. Un'altra cosa che mi ha portata in crisi è stato il non parlare mai di convivenza da parte sua, io gliene parlavo sempre. Lui a luglio si è laureato e a ottobre è tornato a Roma senza poi avere nulla da fare lì e non l'ho mai visto interessarsi magari a cercare una casa dove poter andare a vivere insieme visto che lui sarebbe dovuto stare a Roma altri 6 anni per specializzarsi. Ho iniziato davvero a pensare se ne valesse davvero la pena rimanere altri anni a distanza e la crisi non aiutava affatto. Ad ottobre io ho conosciuto un ragazzo (del mio stesso paese e dello stesso paese del mio ragazzo) e questo qui ha iniziato a corteggiarmi, a darmi delle attenzioni che in realtà avrebbe dovuto darmi il mio ragazzo ma che ovviamente io non ricevevo più da tempo. Quindi ho iniziato a sentirlo e ci siamo visti ma tra noi non è successo nulla se non un mezzo bacio dato da lui da cui io mi sono allontanata (anche provando attrazione fisica nei suoi confronti). Il mio ragazzo mi vedeva strana e mi chiedeva in continuazione se mi sentissi con qualcuno ma io non ho saputo dirgli la verità e ho negato. Qualche giorno dopo è riuscito ad entrarmi dentro un account social e ha letto tutte le conversazioni (di un mese) da cui ha estrapolato i messaggi più importanti. Dai messaggi si capisce perfettamente che c'era attrazione fisica e lui da questi messaggi ha subito pensato che io sono andata oltre quando non è accaduto nulla di quello che pensa. I messaggi erano semplicemente frutto di un'attrazione che non è sfociata in quel che pensa lui. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare potrei dire . Lui comunque mi ha lasciata, mi ha umiliata per tutto il paese raccontando questo episodio a tutti (conoscenti e non). Poi è tornato a Roma e qualche giorno dopo un suo amico mi ha detto che aveva ordinato un pacco di preservativi ed io istintivamente sono partita per Roma per andargli a parlare di persona. Mi ha ammesso che il giorno dopo che era tornato ha conosciuto una ragazza e si sente tuttora con questa qui. Io ovviamente non gli ho creduto e ho subito pensato che lui già aveva intrapreso questa conoscenza prima, mentre stava con me, con una persona che già conosceva . Perché lo penso? Perché lui quando ha scoperto le conversazioni non ha avuto nessuna reazione, è stato impassibile, in più se ne tornava a Roma troppo spesso e anche quest'ultimo mese quando non aveva nulla da fare dopo la laurea. Comunque sia lui mi ha detto che non vuole più saperne, si è fermato a quei messaggi e non ha voluto neanche scoprire altro, vedere se erano solo sue convinzioni, niente. Io sono disperata, mi manca da morire nonostante tutto quello che è successo. Mi sono accorta di essere innamorata di lui e di voler recuperare il rapporto ma è pressoché impossibile dopo che ha parlato lui personalmente di questa cosa qui a tutti... Non so cosa fare, se lasciargli del tempo per smaltire la rabbia, se fare qualcosa adesso prima che passi troppo tempo e magari si avvicini a qualcun'altra. Io sto impazzendo, mi sveglio la mattina con un vuoto dentro sperando di trovare un suo buongiorno a cui sono stata abituata per 8 anni ma che, puntualmente, non trovo più da qualche settimana. Vi prego, aiutatemi

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Miglior risposta 7 GEN 2018


Le relazioni a distanza sono molto difficili da equilibrare:I vostri momenti di allontanamento sono stati lunghi e molto ripetititivi.Sembra quasi nella natura delle cose che una ragazza possa immaginare e arzicocollare una storia di amore alternativa.Essa nasce dal desiderio di sentirsi non completamente abbandonato e dalla speranza che tutto possa ritornare a prima.Il tuo ragazzo,nel condannarti,non ha valutata tutta la situazione nei suoi espliciti significati e si è limitato alle apparenze dette e sentite.Se tra voi esistono forti sentimenti,provate a ricominciare con sincero sentimento;se sono rose fioriranno.
Dr Luciano Di Rienzo

Luciano Di Rienzo Psicologo a Avellino

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30 NOV 2017

Gentile Giulia,
premesso che, a mio avviso, le storie a distanza nascono già sotto cattivi auspici e presentano importanti controindicazioni, devo dirti che tu per prima hai commesso alcuni errori sia a livello di pensiero che di comportamento.
Infatti penso innanzitutto che fin dall'inizio avresti fatto meglio a concederti una vita sociale più ordinaria senza chiuderti in casa per poi decidere di avere altri contatti sociali dopo oltre 7 anni.
In secondo luogo è stato inopportuno assillare il tuo ragazzo proponendo una convivenza quando lui aveva altri 6 anni di specializzazione da fare e quindi presumibilmente non era nelle condizioni economiche di prendere casa per la convivenza.
In terzo luogo, tu hai cominciato ad allontanarti emotivamente da lui trovando noiose quelle cose che invece prima erano per te gratificanti e piacevoli e per giunta gli hai mentito accettando il corteggiamento e flirtando con l'altro ragazzo anche se, come dici, non sei andata oltre e non sei stata creduta.
E' vero che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare ma anche il dire non è senza significato!
A questo punto è comprensibile che il tuo fidanzato ti abbia lasciato e per rabbia ha iniziato a frequentare un'altra anche se ha sbagliato a screditarti nel paese.
Alla fine devi ammettere che è partito da te l'input che ha fatto formare una rovinosa valanga.
Ora se sei pentita puoi solo provare a chiedere scusa e spiegare meglio come sono andate le cose ma penso sia difficile che tutto torni come prima anche se te lo auguro.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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30 NOV 2017

Cara Giulia, i rapporti amorosi sono questioni complesse, soprattutto quando sono a distanza. Hai 23 anni, per cui vuol dire che questo ragazzo tu accomoagna nel tuo cammino di vita da quando ne avevi 15, una vita potrei dire data la tua età. Eri una bambina ed in questi 8 anni sarai certamente cambiata e crescita, si saranno modificate le tue idee, le tue emozioni, i tuoi bisogni. Un rapporto deve evolvere e crescere insieme a noi, si deve in qualche modo adattare a questi cambiamenti. Inoltre, in una relazione durevole, è normale che si instauri un po' di monotonia, ma deve riguardare le cose nella pratica si fanno insieme e non i sentimenti o le emozioni cge si provano durante. Fatto sta che ad un certo punto ti sei spenta nella tua relazione ed hai aperto spiraglu di vita esterna che, da quel cge dici, non avevi prima. Forse questo é uno dei motivi per cui la tua "insofferenza" ad un certo punto si è palesata. Nin sei solo una fifanzata: sei una giovane donna, un'amica, una ragazza cge ha bisogno di divertirsi e tanto altro... ed a questo tanto altro va resa giustizia! Drtto questo, ora le cose si sono modificate, lui in qualche misura sarà certamente ferito, mentre tu hai riscoperto la voglia di lui nella tua quotidianità. Hai in qualche modo, da quel che dici, compreso quanto quella che ti sembrava "monotonia" fosse invece una parte stabile e fonte di sicurezza, importante per te. Ora cogli l'occasione si fare ulteriore chiarezza dentro di te, scava in te stessa e cerca di capire. Cosa mi manca? È qualcosa che voglio in modo stabile mella mia vita? Cosa desidero dal mio compagno? Cosa vogluo per mw e la mia vits? Quali sono i miei obiettivi ed i miei bisogni? Rifletti ed agisci di conseguenza: il centro sei tu, tu devi essere feluce e quindi tu devi andare alla ricerca di ciò che ti rende serena
Dott.ssa Marika Cocco
Civita Castellana e Roma

Dott.ssa Marika Cocco - PsicoLogicaMente Psicologo a Civita Castellana

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30 NOV 2017

Gentile Giulia,
da quanto racconta, nel periodo in cui si è allontanata dal suo ragazzo, per i motivi che lei stessa spiega e che la invito a rileggere come promemoria, si è avvicinata maggiormente a quello che le piace di più, ossia a se stessa. Stare vicini a se stessi è la condizione in cui ci sentiamo meglio, se riusciamo a prescindere da condizionamenti esterni, culturali, familiari, morali, e chi più ne ha, più ne metta, inculcatici da altri. Il prezzo da pagare è che, con modalità più o meno gradite, gli altri reagiscono: scoprono cosa ci piace veramente, quindi chi siamo e decidono se piace anche a loro. Quando il piacere non è condiviso, ci si può separare. Non è tanto la questione di uscire con le amiche o di essere o meno fedele quanto il fatto che, nel vostro caso, i progetti per il prossimo futuro appaiono, come lei ben dice, mutualmente escludentesi.
Ora è un periodo di lutto per lei, sta male. Fisiologicamente il suo cervello, come sempre accade quando si sta male, tenta di tornare vicino a quella che è stata una importante figura di attaccamento per lei sin da quando aveva 5 anni. Quella figura la sta respingendo e questo per il suo cervello è paradossale, quindi doloroso. Continui a fare le cose le piacciono, frequenti le amiche, stia e fedele a se stessa come ha fatto in passato. L'unica cura che le farà bene è quella che lei darà a se stessa, come ha fatto anche prima, quando già era infelice pur stando con lui.
Buona giornata

Daniela Magrì Psicologo a Roma

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30 NOV 2017

Cara Giulia, leggendo il titolo della sua lettera mi aspettavo tutta un'altra storia. Ci scrive, invece, che pur provando attrazione è riuscita a contenere i suoi impulsi per rispetto del suo ragazzo, dimostrando di avere soprattutto rispetto per i suoi valori Giulia. Sarebbe opportuno che lei però analizzasse con più attenzione cosa pensa dell'amore e di chi le sta vicino. Da quello che racconta il suo ragazzo non ha avuto per lei lo stesso rispetto, raccontando in giro cose non vere. E' questo che crede di meritare Giulia? E' questo per lei l'amore? E' questo tipo di persona che vuole realmente al suo fianco. Può essere pericoloso restare intrappolati nel ricordo di una bella storia passata, perché le persone cambiano. Anche lei stessa Giulia aveva la necessità di vedere persone nuove. La invito a parlare di questo con chi le vuole bene, i suoi familiari, le sue amiche, e se necessario si rivolga a uno psicologo. Potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Vangelio

Dott.ssa Vangelio Sarah Psicologo a Roma

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