Buonasera scrivo per chiedere aiuto perchè sto male, anzi diciamo che piú che stare male sono terrorizzato. Da che cosa? Da me stesso, da quello che sono diventato e da quello che sarò in futuro se non riesco a cambiare qualcosa.
Non provo piú emozioni, non ho ambizioni, non ho progetti per il futuro, obiettivi a breve o lungo termine, interessi, viaggi da voler fare, amore per me stesso o per le altre persone.
Se provo a pensare alle origini dei miei problemi o alle possibili soluzioni la mia mente si svuota completamente, un po' perchè sento che i problemi che si sono accumulati sono cosi tanti che la montagna sembra insormontabile, e un po' è come se la mia mente si rifiutasse categoricamente di cercare una soluzione alla mia esistenza.
Ho 32 anni e mentre vedo le altre persone a colori, io mi sento una persona grigia, spenta arrivato giá al punto in cui tutti lascia che la propria vita scorra senza fare nulla. Sono in una comfort zone da cui non ho il coraggio e non so come uscire...e sono tanto tanto arrabbiato con me stesso, perchè mi sento una persona sprecata.
Ho delle potenzialitá ad esempio lavorative o fisiche che tanti altri non hanno e invece di riuscire a incanalarle nella giusta direzione sono andato in qualche modo a infilarmi in un tunnel di depressione e quasi autodistruzione da cui vorrei poter uscire prima che sia troppo tardi sia per me che per chi ho intorno e magari sto facendo soffrire.
Ho detto tutto e niente su di me, spero in qualche spunto da parte vostra
grazie
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8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 8 persone
Come comfort zone sembra vagamente scomoda, tipo limbo dei dannati.
La rabbia poi (esplosione del fuoco) è un sentimento di tutto rispetto, perché è il rovescio della medaglia della depressione (implosione del fuoco).
Sì confronti col suo medico per un antidepressivo idoneo, si trovi un terapeuta cazzuto, che non le permetta di cullarsi nel suo pantano, e riprenda in mano le redini del suo cavallo.
11 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera
intanto ha trovato il coraggio e la forza di scrivere che sta male e questo è il miglior punto di partenza.
Se le è possibile parli con il suo medico curante per un antidepressivo e inizi un percorso dove potrà essere ascoltato e rifiorire.
Saluti
Dott.ssa Monia Di Tommaso
9 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao,
da quello che ci racconti c'è come una spinta, di desiderio ad avere una spinta. Che quindi vorrebbe portarti a sentire, aprirti, scoprire interessi (e altro immagino). C'è un blocco però che trattiene questo desiderio. Forse il blocco sta cercando di dirti delle cose, di proteggerti (anche se può costare molto)... Potresti ascoltare le tue emozioni o le non-emozioni: entrambe stanno lavorando per te. Se poi ascolti come ti senti, provi a dargli un nome (es. apatia, distacco, noia, vergogna, colpa ecc.), ascolti i vari "me" (il me apatico, il me demotivato, il me disperato, il me arrabbiato, il me indegno ecc.) magari questo può ridurre il rimuginare e mettere un po' di ordine in ciò che senti, ed informarti su cosa è importante per te. Forse sarebbe utile anche capire se è successo qualcosa negli ultimi anni che ha contribuito al vissuto che stai avendo ora. Penso che iniziare un percorso psicoterapeutico ti potrebbe essere utile, con grande importanza al supporto e alla validazione che il terapeuta può darti.
Resto a disposizione e spero di esserti stato d'aiuto.
Un caro saluto
Dott. David Maddalon
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Salve,
Quel che mi ha colpito del suo discorso è che si sente “sprecato”, quindi che si riconosce delle grosse potenzialità. Molto bene dunque! Significa che lei avverte di avere un tesoro interiore ma questo tesoro lo sente come se fosse inaccessibile. Credo che la rabbia e la tristezza siano dovuti al non poter esprimere queste sue risorse creative. A questo punto conviene moltissimo iniziare una psicoterapia ad orientamento analitico, ovvero del profondo, in modo da esplorare a che livello esiste un blocco dell’espressione creativa.
Dott. Pietro Salemme
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buonasera mi dispiace
Molto della situazione in cui si trova.
La depressione in cui si trova non le fa trovare delle risposte adeguate. Lo stato di confusione non gli fa vedere le varie strade.
Non si scoraggi.le consiglio un percorso di psicoterapia per superare tale periodo.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psivoterapeuta
Roma
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
grazie per la tua condivisione. Da quanto hai riportato comprendo la tua forte motivazione a fare qualcosa per te, e questo è un ottimo punto di partenza! Riconosci di avere dei punti di forza e delle qualità, ma fai fatica a porti degli obiettivi. Mi sembra già un buon obiettivo decidere di cambiare qualcosa per stare meglio: devi farti aiutare per definire meglio cosa sia quel "qualcosa" che possa realmente essere rinforzante per te.
Sono a tua disposizione per definire meglio i tuoi obiettivi e per individuare le strategie migliori per realizzarli.
Cordiali saluti
dott.ssa M. Cristina Sanna
8 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno, prendere consapevolezza che qualcosa non va più bene e bisogna cambiare è il primo passo necessario per iniziare a fare qualcosa per se stessi, e tu hai raggiunto questo punto importante. Dalle tue parole, oltre che tanta disperazione e una richiesta di aiuto mi arriva la presenza di risorse che non riesci a incanalare nella direzione giusta. Ci sono ma non sai come valorizzarle perché i tuoi pensieri sono focalizzati su altro. Tu hai fatto un primo passo importante quello di scrivere e tirare fuori un problema e il primo passo non ti porta dove vuoi, ma ti toglie da dove sei, adesso è necessario che continui. Scrivimi pure o telefona e cercheremo insieme una via per risolvere.
Dr. Simona Contino
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile misentosbagliato, mi spiace molto per quello che sta vivendo e immagino che sia molto dura. Nonostante ciò il fatto che lei riconosca il suo stato depressivo e le emozioni che prova (sono terrorizzato, arrabbiato con me stesso) e che non prova è già un aspetto molto importante. Le consiglio di rivolgersi a un terapeuta che possa aiutarla a capire l'origine di tutto questo malessere, quali fattori rinforzano l'immagine distorta che ha di se, e quali pensieri la hanno portato a costruirsi un muro oltre il quale non riesce a vedere nulla di roseo. Insieme potrete trovare le strategie più utili ad affrontare il suo malessere e pian piano potrà ricominciare e immaginarsi un futuro più sereno.
Qualora lo volesse resto a disposizione, anche online
cordialmente
dott.ssa Miculian
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Caro misentosbagliato,
credo che la sua difficoltà nasca proprio dall'idea che lei ha di sé stesso, sentirsi sbagliato a priori. Probabilmente questa sua percezione di sé Ha fatto sì che lei evitasse di affrontare situazioni lavorative o di altro tipo nelle quali avrebbe potuto da un lato fallire, e confermare questa immagine di sé, ma c'è anche la possibilità che lei avesse successo, entrando quindi in conflitto con questa idea così radicata di sé. Sembra assurdo, ma noi tendiamo a ricreare le esperienze che vanno nella direzione dei nostri vissuti interni. Quando si è in un tunnel depressivo Tutto sembra insormontabile, Ma lei parte dalla consapevolezza non solo di avere delle potenzialità ma Ma prova anche quella rabbia che può essere una motivazione a muoversi e rompere questo muro dietro il quale si è trincerato, trasformando questa rabbia in carica da distruttiva a costruttiva. Si faccia accompagnare da uno psicoterapeuta in un percorso di riscoperta e valorizzazione di se, non le mancano le risorse né il tempo, lei è ancora giovane!
Un caro saluto e in bocca al lupo, Resto a disposizione.
Dottoressa Simona D'Urso
7 DIC 2022
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Carissimo misentosbagliato, innanzitutto grazie per la condivisione. Mi dispiace molto per la situazione che descrivi, e comprendo il tuo malessere e le fatiche al riguardo che senti. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarti ad esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti i tuoi pensieri e convinzioni svalutative su te stesso.
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro, la scelta del nome è già indicativa della sofferenza che sta provando in questo periodo di vita. Chiedere aiuto non è facile, specie quando è da noi stessi che siamo terrorizzati. Ma affrontarsi a volte è indispensabile per riuscire ad andare avanti e per ritrovare la serenità perduta. Prenda in considerazione un consulto psicologico, affidarsi a qualcuno che possa supportarci nei momenti di difficoltà può esserci utile per comprendere cosa ci sta succedendo e per potenziare le risorse che possediamo.
Se ne ha piacere, resto a disposizione (anche online).
Un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
7 DIC 2022
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno misentosbagliato,
Nel suo nome c'è già una diagnosi, o meglio una gran parte di ciò che scrive sotto. I sintomi che lei descrive sono quelli di uno stato depressivo... come mai sta così? Quando è iniziato questo periodo buio? È stato in coincidenza con qualche evento rilevante per lei? È già accaduto in passato? Io cercherei presto di comprendere i motivi di questa sofferenza o per lo meno cerchi supporto mediante dei colloqui con uno specialista. Un caro saluto.