Ho sprecato 20 anni della mia vita
Buona sera. Ho 31 anni e per circa venti anni ha pensato di essere omosessuale o meglio ho avuto il terrore di esserlo. Da circa 4 mesi sto affrontando un percorso con uno psicoterapeuta, sta emergendo una realtà completamente diversa da ciò che io ho sempre interiorizzato. Si è manifestata la mia paura nei confronti dell'universo femminile. Ho la fobia del rifiuto, del relazionarmi con le donne, anche oggi nel salutare una collega molto carina ho provato un'ansia terribile e ho abbassato lo sguardo mentre la salutavo. La mia vita sentimentale è stata zero sino a 21 anni. Mai fatto sesso, mai baciato. Poi a quasi 22 anni incontro questa ragazza, incominciamo una storia che dura due anni. Nel frattempo la mia paura di essere omosessuale aumenta, le confesso tutto. La storia si trascina e ci molliamo. Ci sto male. Passano alcuni anni, qualche rapporto fugace con qualche ragazza ma nulla di che, poi incontro l'attuale mia ragazza, dopo qualche anno di lotta interiore le confesso tutto, le dico che pur non piacendomi gli uomini sojo di fatto omosessuale. Lei non comprende, mi dice che sono pazzo, che l'ho presa in giro. Io non vivo più. Ancora una volta questa mia fobia mi sta rovinando la vita ma il grande amore di questa ragazza mi sorregge. Ora sto meglio, sto scoprendo un mondo nuovo, sto riscoprendo questa mia grande paura dell'universo femminile che avevo mascherato con questa altra paura. Voglio andare avanti in questo percorso terapeutico, rimane una grandissimo devastante rimpianto. Ho buttato via 20 anni della mia vita, gli anni che comunemente sono i più belli. Ho vissuto sempre con questo peso, combattuto, per mia colpa, in solitudine. Mi sento macchiato indelebilmente, sento di essermi rovinato la vita. Il mio terapeuta dice che sono giovane, devo guardare al futuro ma io so che ho buttato al vento tantissime cose a causa di questo mostro