Ho scoperto che il mio compagno si droga e non so cosa fare

Inviata da virginia · 13 nov 2017 Terapia di coppia

Buonasera dottori.scrivo a voi perché non so veramente cosa fare.sto da tre anni con un uomo più grande di me di 10 anni (io ne ho 27). Io conosco il suo passato perché me ne ha parlato,ha fatto uso di sostanze quando era più giovane,ma ormai sono più di 10 anni che non tocca nulla. È un momento molto stressante per entrambi,cambiamenti nel lavoro,positivo,ma pur sempre cambiamenti che portano molta fatica e stress. Lui lavora tantissimo,ha molti impegni negli ultimi mesi, impegni anche di una certa rilevanZa che comportano molta responsabilità e io proprio perché lo conosco,e so che nelle situazioni di stress tende ad avere un crollo,mi stupisco del fatto che stesse reggendo molto bene..proprio ieri sera invece la sorpresa..torniamo verso l'una di notte a casa dopo a se passato una serata tranquilla con degli amici e lui si chiude in bagno.li per li penso semplicemente che si stia preparando per andare a dormire,e invece sento che apre il rubinetto e lo tiene aperto per almeno un quarto d'ora lasciando scorrere l'acqua.mi pare strano ma ovviamente non vado a pensare male.eace dal bagno ed entro io e sento subito un odore come di bruciato,come se qualcuno avesse fumato qualcosa ma non certo una sigaretta..tra l'altro il cretino aveva lasciato un pezzo di carta stagnola sul piano del bagno e quind i ci ho messo due secondi per capire tutto. Stavo per andare da lui quando non me la sono sentita di parlargli,non sapevo come affrontare il discorso è sono andata a letto.oggi uguale.non so cosa dire,come iniziare il discorso.io e lui non viviamo insieme e ora sono tornata a casa mia perché avevo bisogno di stare sola,ma questa cosa mi sta distruggendo.sono arrabbiata,delusa,preoccupata. Non so come affrontare la cosa e è il discorso con lui..lui Non sa che io l'ho scoperto e non so come fare..scusate la lunghezza del messaggio .

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Miglior risposta 14 NOV 2017

Buongiorno gentile Virginia,
la situazione che presenta è delicata in quanto la sua delusione di fronte alla scoperta potrebbe minare la fiducia che Lei prova per il suo fidanzato e, nello stesso tempo, come Lei ci spiega, è un periodo di cambiamenti per tutti e due che Lei reputa "stressante". Affrontare un discorso con lui senza sapere come interagire può, infatti, far sentire impotenti, ma se lui ha ripreso l'uso delle sostanze stupefacenti può voler dire che in fondo non se nè mai allontanato. Cosa vorrebbe dirgli? Cosa significa per Lei questa scoperta? E per il vostro rapporto? Sente che qualcosa è cambiato in Lei dopo questa scoperta? Ecco, penso che per fare chiarezza dovrebbe affrontare queste domande e solo dopo che ha riacquistato il senso del suo sentimento e delle sue priorità potrà parlargli più serenamente.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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15 NOV 2017

Salve Virginia.
Nel mio percorso lavorativo ho svolto per alcuni anni una attività all'interno di una comunità di recupero per tossicodipendenti.
La mia esperienza mi ha insegnato che è utile per la persona che riprende a far uso di sostanze (così come lei ritiene sia successo) aprire un dialogo con la persona su ciò che è accaduto.
Immagino Virginia, che lei sia spaventata dall'idea di parlare con il suo compagno del fatto che lei è convinta che lui abbia ripreso a far uso di sostanze.
Difficilmente però lui smetterà di farne uso di sua spontanea iniziativa.....serve qualcuno che lo metta a contatto con la ricaduta che ha avuto.
Potrebbe prendere il coraghio e iniziare a parlare con lui della stagnola ritrovata in bagno e del forte odore che vi era....dicendo che lei è convinta che lui ha ripreso a farsi.
Gli dica che così facendo lui torna a farsi del male.....che lei è molto spaventata dal suo comportamento.....che lui ha bisogno di farsi aiutare ad uscire da questa ricaduta....che non è che riprendendo a drogarsi risolverà le difficoltà che ha incontrato.
Pensa di riuscire ad affrontare da sola Virginia questo argomento con il suo compagno?
Ha condiviso questa sua scoperta con altre persone Virginia?
I genitori del suo compagno sono al corrente della ricaduta nelle sostanze del loro figlio? Lei ritiene che i genitori potrebbero essere di aiuto nel cercare di parlare col loro figlio per convincerlo a farsi aiutare?
Spero di averla aiutata a riflettere su ciò che ritengo sarebbe utile fare.
Resto a disposizione qualora lei Virginia voglia pormi altre domande.
Un caro saluto.
Dott Betti Giuseppe

Dott. Giuseppe Betti Psicologo a Bologna

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