Aiuto sono un ragazzo di 22 anni... Soffro ormai da tempo da depressione ed ho il disturbo ossessivo compulsivo infatti faccio una terapia farmacologica con uno psichiatra... Ma il punto è che dopo un po' che sto prendendo le medicine che sono fluvoxamina e aripripazolo ho incominciato a rubare soldi alla mia famiglia non ci riesco è più forte di me... Io vorrei parlarne con la mia famiglia ma ho troppa paura che mi ammazzano di botte infatti molto spesso mio papa tende ad usare le mani.... Aiuto vi prego aiutatemi non so cosa fare per me posso pure andare in prigione ma ho paura della mia sicurezza
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11 AGO 2022
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Buongiorno Luca,
Per prima cosa ne parlerei con il tuo psichiatra e mi confronterei con lui per un eventuale revisione della terapia e supporto psicologico legato alla gestione degli impulsi in modo da capire come far rientrare la situazione e poterne parlare con la tua famiglia,
Io resto a tua disposizione
Federica Cantrigliani
11 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Luca,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo e attraversando.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicoterapia cognitivo comportamentale e fare una valutazione psichiatrica al contempo.
Cordiali saluti.
11 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Luca, mi chiedevo se fosse seguito solo da uno psichiatra o se avesse anche uno psicologo che la stava seguendo. Glielo chiedo perché potrebbe essere utile parlare di questo con uno specialista che possa aiutarla a comunicare con la sua famiglia di questo sintomo. Se non è seguito da uno psicologo intanto può parlarne con il suo psichiatra e poi le suggerisco di valutare a fianco del percorso farmacologico un percorso psicologico.
11 AGO 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Luca mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL