Sono iscritta al primo anno di giurisprudenza, una facoltà che mi è sempre piaciuta e che ho scelto di fare, mi sono trasferita da un paesino in una città e sono sola. Sento la mancanza di casa, piango anche a lezione, sento qualcosa nel petto che non mi fa respirare.. ho paura a di aver sbagliato tutto e di non poter affrontare tutto ciò ma anche paura di deludere i miei genitori. Ho bisogno di aiuto
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6 OTT 2016
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Carissima Mari, le novità generano sempre ansia e paura. Ciò che non conosciamo ci spaventa e può generare stati d'animo negativi. Se i problemi che descrivi non influiscono negativamente sulla tua vita personale, sociale e sui tuoi studi, prenditi del tempo per adattarsi a questa nuova situazione e per instaurare nuovi rapporti. Se, invece, la tristezza e la paura che descrivi ti immobilizzano, sono pervasive e ti fanno soffrire già da tempo, affronta il problema. Rivolgerti ad uno specialista... ti aiuterebbe a mettere luce su ciò che avviene dentro di te, sui tuoi pensieri negativi, sulle tue ansie e soprattutto sulla paura di deludere i tuoi genitori. Quando facciamo qualcosa per gli altri, e non per noi stessi, è molto propabile avvertire un senso di costrizione che spesso si manifesta con sintomi somatici (come la difficoltà a respirare e il dolore al petto che descrivi). Resto disponibile e ti saluto cordialmente.
13 OTT 2016
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Gent.le Mari,
i sintomi da lei descritti sembrerebbero riportare a uno stato d'ansia che, a mio avviso, non dipende solo dalle scelte fatte allo stato attuale ma anche da qualcos'altro. Le consiglio un perscorso di psicoterapia per ritrovare se stessa. Le farebbe bene. Cordiali Saluti Dott.ssa Biancon Edy
11 OTT 2016
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Cara Mari,
le novità possono generare paura. Paura di aver preso una decisione sbagliata, paura del giudizio da parte dei tuoi, da parte di altri o di te stessa. Puoi sentirti impotente e sola a dover affrontare questa situazione...già il solo fatto che hai scritto qui in questo sito, è una risposta che dai a te stessa, un'attenzione che dai a ciò che ti accade, alle emozioni che provi e alle manifestazioni fisiche che hai. Il primo passo è questo che hai fatto. Un respiro profondo e poi un altro ancora, fermarti e renderti conto che la tua vita sta prendendo una strada più lontana dalla sicurezza di casa tua. A volte, basta solo rallentare il ritmo, e osservare ciò che ti sta intorno e dentro di te. Per fare questo, potrai aver bisogno di un sostegno di uno psicoterapeuta, con i tuoi tempi, con le tue modalità, come tu vorrai.. per trovare la strada verso te. Per trovare ciò che vuoi. Ci sono infiniti modi per farlo, e tu sceglierai quello per te.
11 OTT 2016
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Cara Mari,
il cambiamento che hai fatto, passando come descrivi da un paesino ad una città senza i punti di riferimento di prima, può essere già una situazione difficile da affrontare. L'obbiettivo è quello di studiare giurisprudenza ma questa scelta ha implicato altri cambiamenti che magari non avevi preso in considerazione. E' utile darsi un pò di tempo per potersi ambientare e trovare persone che possono sostenerti in questa nuova avventura.Cordiali saluti
7 OTT 2016
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Succedeva e succede ancora, anche a chi, per lavoro, deve allontanarsi dai propri affetti, abitudini, "comodità'".
Si dia delle priorità...e soprattutto diventi più responsabile.
7 OTT 2016
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Gentile Mari, dalla Tua lettera si comprende che hai con i Tuoi e con la Tua casa un forte legame affettivo. Certo il salto che hai fatto, andando a vivere, per studiare, lontano da casa può essere causa di angoscia e anche dei sintomi che descrivi.
Per poter esserTi di maggior aiuto avrei bisogno di sapere di più di Te, della Tua vita sociale e famigliare.
Ma direi che se, passato un po' di tempo la situazione non si stabilizza, magari con qualche rientro a casa per il fine settimana, sarebbe bene avere almeno qualche colloquio con un bravo psicoterapeuta. Restando a Tua disposizione Ti saluto con simpatia
7 OTT 2016
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Gentile Mari, dalla Tua lettera si comprende che hai con i Tuoi e con la Tua casa un forte legame affettivo. Certo il salto che hai fatto, andando a vivere, per studiare, lontano da casa può essere causa di angoscia e anche dei sintomi che descrivi.
Per poter esserTi di maggior aiuto avrei bisogno di sapere di più di Te, della Tua vita sociale e famigliare.
Ma direi che se, passato un po' di tempo la situazione non si stabilizza, magari con qualche rientro a casa per il fine settimana, sarebbe bene avere almeno qualche colloquio con un bravo psicoterapeuta. Restando a Tua disposizione Ti saluto con simpatia
6 OTT 2016
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Gentile mari forse la paura di deludere i suoi genitori è così forte ch la sta destabilizzando, però parlare di un malessere non significa necessariamente deluderli anzi, il conforto di una persona cara può risultare anche utile. È chiaro che si sente destabilizzata, un contesto nuovo, non ha amicizie, ci sono tanti fattori che influenzano il suo stato d animo. Se ha necessità un confronto con uno specialista può sempre esser utile. Con i migliori auguri Dottssa maria Pizzale
6 OTT 2016
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Gentile Mari, è comprensibilmente un grande passo quello di uscire di casa ed allontanarsi da essa e dalla famiglia. E dobbiamo considerare che anche l'età è delicata. Densa di desideri,speranze legate indissolubilmente a paura di non farcela.
E se vivesse alla giornata? Potrebbe essere una momentanea soluzione cara Mari, per crearsi meno ansia e pressione.
Noto però dalle sue parole un disagio più grande, che in questo momento non le permette di vivere neanche ciò che ha deliberatamente scelto.
Perché non prova ad aprirsi sulle sue paure relative alle aspettative sue e dei suoi genitori?
Le consiglio di rivolgersi ad un esperto, un terapeuta. Affrontare questo peso insieme.
A disposizione
Dott.ssa Moglie L.
5 OTT 2016
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Gentile Mari,
stai affrontando da sola delle difficoltà non indifferenti essendo anche questa, come suppongo, la prima volta che ti allontani da casa per un certo periodo.
Hai bisogno di ambientarti e per questo occorre un poco di tempo.
Se entro 1 - 2 mesi il tuo malessere non è scomparso o non si è di molto ridotto, ti suggerisco vivamente di chiedere un sostegno psicologico che di sicuro ti sarà utile per ritrovare tranquillità ed equilibrio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 OTT 2016
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Buongiorno Mari, da quanto tempo si è trasferita? Sicuramente per lei si è trattato di un grande cambiamento e in queste circostanze non è raro sperimentare tristezza, solitudine e anche confusione. Questo non significa necessariamente che ha preso una decisione sbagliata. Il suo potrebbe essere un malessere transitorio dovuto al fatto che deve adattarsi ad una situazione completamente nuova. Se così non dovesse essere o se comunque percepisce un disagio molto forte che non riesce a gestire le consiglio di valutare la possibilità di rivolgersi ad uno psicologo che la potrà aiutare a fare chiarezza e ad affrontare le difficoltà che sta vivendo e che si presenteranno.