Salve sono una ragazza di 22 anni ho una paura tremenda di sentirmi male quando mangio,quando esco e specialmente quando parto a l’estero perché so che se mi sento male è difficile trovare gli ospedali competenti tra circa qualche giorno parto per 7 giorni e non l’ho detto a nessuno ma io ho veramente paura di ogni singola cosa se mi sento male e anche la paura di non riuscire ad andare in bagno e sentirmi male soffro di gastrite i dottori hanno detto che devo stare più tranquilla ma io non riesco ogni giorno mi sento morire ho fatto tutte le analisi possibili e immaginabili tac risonanze rx Gastro scopia colon scopia ogni singola cosa per quasi ogni parte del corpo non ne riesco ad uscire..la cosa che mi uccide di più è che a 22 anni vorrei godermi la vita senza la paura di non riuscire ad andare in bagno ,senza la paura di morire da un momento a l’altro e senza la paura di sentirmi male..ho anche paura di lavorare perché se mi sveglio troppo presto al bagno non ci vado e di conseguenza sto malissimo con la pancia..non lavorando non posso permettermi uno psicologo così quando sto male ne parlo con i miei genitori famigliari ecc.. ma non vengo capita e mi sento un peso per loro sono dimagrita diversi kili perché ho paura di mangiare dato che ho avuto dei mal di pancia allucinanti dove mi saliva anche la febbre da li mangio poco e controllo su internet se ogni cosa che mangio fa male o meno
Sabato parto se mi sento male dove vado? Non so nemmeno parlare l’inglese se non riesco ad andare in bagno mi rovino la giornata e la rovino anche al mio fidanzato sono a pezzi scusatemi lo sfogo…
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25 GIU 2022
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Gentilissima Ninonna,
il quadro che presenti è chiarissimo, i disturbi di cui soffri sono disturbi psicosomatici causati dalle situazioni di stress che vivi quando devi affrontare qualcosa di nuovo, come ad esempio un viaggio all'estero.
Sinceramente nei sette giorni che mancano alla tua partenza si può fare veramente poco, se non dirti di cercare di stare tranquilla perché, come già ti hanno detto i medici che ti hanno visto, alla base dei tuoi disturbi non c'è nulla di organico. Questo non significa che tu non soffra o che i tuoi disturbi possano essere considerati poco, ma bisogna lavorare sulla loro causa, andare ad esplorare il tuo passato e capire da che cosa sono causati.
Ti consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per scoprire le cause e fare in modo di intervenire per cercare di eliminarle.
Se vuoi sono a disposizione, magari per sentirti un attimo prima di partire e dati dei consigli pratici per tamponare il disagio.
Se ti fa piacere contattami, potrei seguirti anche on-line.
Ti auguro di capire la causa dei tuo problemi e di vivere felice
dott. Rodolfo Vittori
28 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente, la motivazione a stare bene e a ritrovare il benessere perduto può spingerla a chiedere un sostegno ad un professionista, e questo può motivarla anche a trovare un lavoro per pagarsi la terapia.
Dal suo racconto emerge come i sintomi che descrive abbiano assunto un carattere invalidante e intorno ai quali sembra organizzare e gestire la sua vita. Anche lavorare diventa difficile se non impossibile
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli
27 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signorina,
accolgo a braccia aperte il suo momento di sfogo..posso solo immaginare quanto i sintomi che mi ha descritto siano invalidanti per la sua quotidianità.
Probabilmente lei sta psicosomatizzando uno stato ansioso forte..il suo corpo, con quelle manifestazioni somatiche, è suo amico in questo periodo, poiché cerca di “tirar fuori, manifestare” un malessere emotivo. A mio avviso, sarebbe opportuno che lei se ne prenda cura attraverso un percorso di natura psicologica (presenziale od online) con la garanzia di continuità, buona alleanza e fiducia.
Se ha voglia di mettersi in gioco con me, mi può contattare e cercherò di essere efficace e comprensiva, al fine di individuare la causa del suo disagio, imparare a prevenirlo e capire quali modalità di gestione poter attuare.
Intanto le auguro un sereno weekend e la ringrazio per la sua apertura,
Dott.ssa Giorgia Barretta
26 GIU 2022
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Provi a vedere nel territorio professionisti che operano a prezzi calmierati oppure tramite servizio pubblico.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
25 GIU 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Ninonna, ricostruire la storia del disagio di solito aiuta a capirci qualcosa. Da quello che scrivi esprime la preoccupazione ad allontanarsi dalla propria zona di sicurezza e confort con il senso di non trovare persone affidabili e con incertezza sulle effettive capacità di cavarsela da sola. Spesso le relazioni sentimentali hanno un ruolo. Interrogati sul rapporto con il fidanzato e su quanto spazio senti esserci per le tue esigenze, probabilmente molte risposte sono lì.
Valuta comunque l’idea di parlarne con uno psicologo parlandone con i genitori, magari sono più disponibili ad aiutarti di quello che sembra.
Un cordiale saluto.
Dr. Patrizia Mattioli