Ho paura di non provare più niente per il mio ragazzo

Inviata da Beatrice · 31 mar 2020 Terapia di coppia

Buongiorno a tutti.
Ho una storia con un ragazzo da quasi 5 anni. Quando ci siamo messi assieme lui aveva 13 anni e io ne avevo 14, ora io ne ho 19 e lui 18.
Siamo praticamente cresciuti insieme.
Lui è stata la mia prima volta in tutto, e ci sono molto affezionata.
Ho anche stretto un bellissimo rapporto con la sua famiglia e lui con la mia.
Da qualche mese però mi sono sorti alcuni dubbi...
Premetto che io e lui siamo sempre stati praticamente in casa perché non gli piace andare in discoteca o luoghi del genere, ma preferisce uscire con il suo gruppo stretto di amici a non fare niente.
Io invece ho sempre invidiato le mie amiche quando le vedevo divertirsi in discoteca, perché, come penso avrete capito, il mio ragazzo non vuole che vada nemmeno io.
All’inizio non mi pesava sta storia, ma adesso la trovo veramente inaccettabile. Mi sembra che io non mi stia vivendo la mia adolescenza. Ho paura di risvegliarmi un giorno, adulta, e pensare a tutte le cose che non mi sono goduta.
Inoltre c’è un altro problema.
Da qualche tempo non mi attrae più sessualmente. Ora, io non so se sia un effetto collaterale della pillola o il problema deriva da me, ma non ho mai alcuna voglia di fare l’amore con lui.
Anzi, alcune volte mi irrita anche quando mi bacia.
Penso però che sia una sensazione che provo solo per lui. Perché invece quando dei ragazzi mi fanno le avance, una volta li avrei ignorati completamente, invece adesso mi fa piacere, mi piace proprio.
È una settimana anche, che ogni notte, sogno di tradire il mio fidanzato con altri ragazzi, non sempre lo stesso.
Io non so cosa pensare. Penso solo di essere una persona orribile nel pensare tutto questo. Ma non so proprio cosa fare.

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Miglior risposta 31 MAR 2020

Buongiorno Beatrice, la mia ipotesi (da verificare, soprattutto, con un sostegno psicologico o una terapia) è che lei abbia cambiato, a livello emotivo, l'immagine interna del suo ragazzo. Se arriva a dire che non riesce più a fare l'amore con lui e che, talvolta, la irriti anche un bacio, potrebbe essere proprio che ora vive (proprio nel senso di percezione e vissuto, di conoscenza carnale dell'altro) il suo compagno in modo molto diverso. Mi sembra di percepire anche un accenno di rabbia nei suoi confronti, quando dice che è "inaccettabile" che lei debba sempre seguire ciò che le dice lui. Dunque, o è cambiata questa immagine interna (quando accade, spesso , è un processo molto veloce ed emotivamente si sente di distanziarsi da lui, pur se, cognitivamente, comprende e ricorda tutti i bei momenti di crescita, ed altre cose inerenti il vostro rapporto), oppure è una fase, conseguente a qualche evento negativo che potrebbe essere accaduto tra voi, oppure c'è il suo interesse per un altro ragazzo, o altri motivi. Comunque, qualunque esso sia, proprio per non aver rimpianti in futuro per aver pensato al vostro passato molto bello e di esperienze di crescita ma che, in questo presente, non perdurano anzi, sente un distacco emotivo nei confronti del suo ragazzo , la invito a riflettere a come si sente quando è con lui. Si sente ascoltata, accolta, protetta, al sicuro, accudita, confortata, valorizzata, importante, che lui chieda spesso, con interesse, il suo pensiero, che si preoccupi per lei, etc etc.? Se la risposta a queste domande è no, provi a parlarne in modo chiaro con lui. Può darsi che, in questa fase di crescita di entrambi, anche lui abbia delle paure o abbia cambiato alcuni vissuti nei confronti di lei. Se riuscite ad avere uno scambio costruttivo ma,soprattutto, emotivamente sincero e franco, potreste arrivare a comprendere ciò che sarebbe meglio fare per entrambi (continuare o chiudere). Se tutto ciò non è possibile e neanche da sola riesce a chiarirsi, allora un sostegno o una psicoterapia la potrebbe aiutare a schiarirsi le idee su quello che stia succedendo fra di voi ma, soprattutto, su come si stia sentendo il suo mondo emotivo. Termino, con una cosa ovvia ma che potrebbe non sapere una ragazza giovane come lei. Eventualmente, in terapia, non si va con l'obiettivo di chiedere al collega se lasciare o meno il suo compagno; ma con l'obiettivo, tra gli altri, di comprendere meglio se stessa e come funziona all'interno delle relazioni.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma

Dott. Massimo Bedetti Psicologo a Roma

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3 APR 2020

Buonasera Beatrice,

È sempre difficile dare delle risposte esaustive in qualche riga e con poche informazioni. Non la conosco, ma da come parla si vede che prova molto affetto nei confronti di questo ragazzo.
È possibile però che crescendo le vostre esigenze siano diverse, eravate adolescenti e ora state diventando adulti, questo cambia molto le cose.
Inoltre il suo bisogno di esplorazione plausibilmente si sta affacciando in modo preponderante, è comprensibile la curiosità verso il mondo...ha 18 anni ed è giusto sia così!
Sta diventando una donna, cambia la sicurezza in se stessi e aumenta la necessità di indipendenza, questo non trova sfogo nella relazione che sta vivendo. Questo non vuol dire essere una persona orribile.

Un confronto con un professionista può essere utile per capire le sue nuove esigenze in qualità di giovane donna che sta nascendo ed aiutarla ad acquietare i sensi di colpa che sembra portasi dietro.

Cordiali saluti
Roberta Collalti
Psicoterapeuta cognitivo-comportametale

Dott.ssa Roberta Collalti Psicologo a Roma

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31 MAR 2020

Gentile Beatrice,
i motivi per cui l'attrazione fisica e i sentimenti nei confronti di questo ragazzo nel corso di questi anni sono cambiati possono essere tanti e vanno indagati all'interno di un percorso di psicoterapia se lei è interessata a conoscerli.
Il dato di fatto è che in lei si è verificato questo cambiamento e il problema è adesso cosa fare.
Penso che la prima cosa da fare sia parlarne con lui e verificare se questo confronto può esserle utile per chiarirsi le idee nel senso di una conferma o una disconferma di ciò che ora lei prova.
Laddove fosse utile potrà dirgli cosa non le va bene e chiedere una maggiore libertà personale mantenendo la relazione.
E' probabile però che questo non sia sufficiente e allora non le resta che chiudere questa relazione predisponendosi ad aprirne un'altra col vantaggio di non fare più sogni di tradimento e non pensare più di essere una persona orribile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psdicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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31 MAR 2020

Buongiorno Beatrice,
comprendo la sua frase "siamo cresciti insieme " e la condivido pur non sapendo la sua storia. Avete condiviso gli anni centrali dell'adolescenza e in qualche modo avete costruito la vostra personalità insieme e ciò sicuramente vi legherà . Capisco che dopo alcuni anni, ed essendo molto giovani, la voglia di guardarsi in giro sia tanta ed il sentimento è come se si fosse indebolito. Potrebbe essere utile guardarsi dentro e comprendere quanto più è l'idea di stare con lui che attrae e quanto lui in generale. Quanto sei legata alle abitudini e quanto invece vorresti evadere. Non dovesse bastare, se ne hai la possibilità, ti consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della tua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Dott.ssa Alice Noseda

Dott.ssa Alice Noseda Psicologo a Lecco

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