Ho paura della morte e di impazzire
Salve a tutti, sono un ragazzo di 27 anni e ho sempre avuto un'esistenza travagliata. Mi ritengo una persona intelligente e in generale affronto le situazioni con razionalità. Ho sempre sofferto di ansia e sporadicamente di attacchi di panico. Sono ipocondriaco e ogni giorno mi sveglio con un dolore diverso creato dalla mia mente. Sono molto timido e non riesco ad avere una relazione con una ragazza. A tutto questo sono abbastanza abituato e non ci faccio più caso, però ultimamente sto avendo difficoltà a gestire i miei pensieri, che ora esporró.
Il testo che segue è stato scritto seguendo il mio flusso di pensieri, quindi mi scuso se è strutturato male ma è per rendere meglio l'idea
Nell'ultimo periodo in momenti del tutto casuali inizio a pensare che io sia bloccato in un loop e mi viene un ansia e una paura incredibile. Mi sento bloccato, vedo la vita come un susseguirsi di eventi senza uno scopo. Ho paura che in futuro io non possa reggere questa visione e che l'unica via d'uscita sia il suicidio. Così inizio a tremare. Inoltre ho iniziato ad avere paura della morte dei miei genitori. Non riesco a contemplare una vita senza di loro, ma al contempo so che quel momento arriverà. Ho paura che quando moriranno io non riuscirò a superare la loro morte. Quando mi soffermo su questi pensieri ho questo terrore che sale e che mi fa vedere tutto come se fosse un loop (lo ripeto perché è proprio questo che mi terrorizza) e siccome so che molte patologie psichiatriche hanno questo schema di pensieri temo di star sviluppando qualche problema mentale più serio rispetto a quelli che avevo.
Se dovessi fare un autoanalisi superficiale direi che il mio problema è la non accettazione della morte (specialmente delle persone a cui tengo) e che un'eventuale loro morte mi faccia concretizzare l'idea che la vita è limitata e che è solo questione di tempo.
Scrivendo mi è venuto in mente uno dei motivi per cui mi viene difficile accettare la morte dei miei: siccome sono ateo non credo nell'aldilà e quindi una volta che li ho persi, li ho persi per sempre.... persone con cui ho passato metà della mia vita e che non rivedrò mai più. Mi viene da piangere solo a pensarci.
Ovviamente non è sempre così, quando non penso queste cose vivo diciamo in modo tranquillo.
Purtroppo questa è solo una parte del mio stato d'animo. Nel caso in cui dovesse ricapitarmi riscriveró, anche perché mi aiuta molto.
Volevo un vostro consiglio, se volete chiedermi qualcosa cercherò di rispondervi nel modo più sincero e cercando di interpretare il mio subconscio nella maniera più oggettiva possibile