Salve Dottore ho dei grossi problemi che mi affliggono....
Quando mi capita nella vita un episodio poco piacevole, per mesi o anni penso sempre li.... ho come dei pensieri ossessivi.. ripenso e dico ai miei amici o fidanzato sempre le stesse cose..
Sono una studentessa universitaria e divido la casa con altre inquiline.. quando faccio qualcosa ho sempre una paura che gli altri possano riprendermi e che io dopo non sappia difendermi.... se percepisco che qualcuno vuole sgridarmi inizio ad avere una forte tachicardia non riesco a difendermi e balbetto...Le racconto un aneddoto: a settembre ho preso casa con delle ragazze con cui ho litigato... si sono arrabbiate con me perché ho portato il mio fidanzato a casa nella mia camera e mi hanno detto che sono una poco di buono che le mie robe puzzano perché chissà che ci faccio che sono sporca perché hanno trovato capelli nella doccia che dovevo andare a pulire il bagno perché lo aveva usato il mio ragazzo ecc... allora io cercavo di difendermi ma non mi è venuto in mente niente poi è arrivato il mio ragazzo e loro continuavano ad insultare e poi ad una l'ho spinta e dopo lei ha chiamato i carabinieri.. adesso me ne sono andata da quella casa ma sto lo stesso male perché NON MI SONO DIFESA BENE... ad una l'ho spinta quindi mi sono difesa mentre all'altra non gli ho fatto niente e QUINDI STO MALE....voglio cercare di trovarla nella mensa e iniziare a litigare per vendicarmi ma quando la vedo mi BATTE FORTE IL CUORE... ho tanta paura e tachicardia...
I miei problemi sono questi:
1) NON SO DIFENDERMI NEL MOMENTO CHE MI VENGONO DETTE LE COSE( quanto ci ripenso me ne vengono tante battute e mi arrabbio) E MI VIENE UNA FORTE TACHICARDIA TREMO E BALBETTO.
2) PENSO SEMPRE LE STESSE COSE E CREDO E SMETTO DI PENSARCI SOLO SE MI VENDICO DELLA PERSONA CHE MI HA FATTO DEL MALE
3) NON HO UN MIO CARATTERE E FINISCO PER PRENDERE PER VERO QUELLO CHE MI DICONO GLI ALTRI ( ad esempio io adesso davvero mi sento sporca come mi hanno detto le ex coinquiline, vado sempre nei bagni degli altri a controllare se ci sono capelli dato che loro mi hanno sgridato x questo) INSOMMA SE QUALCUNO MI DICE QUALCOSA IO FINISCO PER CREDERLO VERAMENTE CHE LO SIA..
5) QUANDO MI VENGONO IN MENTE LE COSE BRUTTE INIZIO A STARE MALE E TREMO
IN ATTESA DI UNA SUA RISPOSTA COLGO L'OCCASIONE PER PORGERLE DISTINTI SALUTI
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21 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Ilaria, dietro a questa sua tale incapacità di difendersi, all'accettare per buono ciò che gli altri dicono di lei, c'è una sua totale sfiducia in se stessa e nelle sue capacità. Si è mai interrogata su chi è lei e cosa la caratterizza? Su quelli che sono i suoi pregi e punti di forza? Quanto le risulterebbe difficile descrivere se stessa nel dettaglio? Se noi non abbiamo un nucleo del sè stabile e sicuro saremo facile preda delle critiche e degli attacchi degli altri, dubiteremo sempre di noi e di cosa siamo e di quel che diciamo. L'ansia che la coglie in quei momenti è il segno della sua mancanza di questo nucleo stabile, mancanza che la fa essere in preda agli eventi esterni. Sarebbe forse necessario un percorso di individuazione che le permetterebbe di ritrovare se stessa.
4 GEN 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Grazie a tutti per le risposte.. ho gia provato in passato a fare psicoterapia ma il mio problema purtroppo non si è risolto... prendo psicofarmaci i sintomi si sono alleviati ma non del tutto scomparsi.....
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
28 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno gentile Ilaria,
ho letto attentamente il suo scritto dove emerge la sua preoccupazione per se stessa. Se da una parte è lodevole che lei si interroghi sulle sue modalità di risposta in situazioni frustranti, dall'altra questo appare come un tentativo di continuo risarcimento fallito nei confronti di se stessa. E', dunque, necessario per lei intraprendere un percorso psicoterapeutico de visu al più presto per allenarsi ad elaborare nodi irrisolti della sua vita che ora la stanno seriamente ostacolando.
Si faccia coraggio e chieda aiuto.
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
24 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Ilaria,
la sua sofferenza nelle situazioni relazionali quotidiane merita di essere presa in considerazione: sembra infatti che le difficoltà nell'entrare in rapporto con l'altro abbiano delle forti componenti personali di insicurezza, mancanza di fiducia in se stessa e bassa autostima. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a superare questi aspetti di difficoltà, aiutandola a conoscere meglio se stessa e facendole scoprire le risorse che sicuramente ha dentro di sé e che potrà poi mettere in campo anche nei rapporti con gli altri. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
24 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Ilaria, da quanto dettagliatamente racconta sembrerebbe che io suo problema principale sia quello di autodeterminarsi, sia rispetto a se stessa, assumendo un proprio punto di vista e un'identità più o meno stabile, che rispetto agli altri rispetto ai quali si sente un po' una vittima indifesa.
Io credo che potrebbe certamente gioversi di una psicoterapia in cui lavorare soprattutto sulla gestione e l'accettazione della rabbia. Questa emozione infatti ha la funzione di tutelare i suoi bisogni ma nel suo caso sembra trasformarsi in paura, facendola sentire impotente e inadeguata.
Un grande in bocca al lupo!
24 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Ilaria, il tuo sembra essere un problema di autostima, che ha radici nel tuo passato, per cui contatta un collega psicologo e inizia una terapia psicologica!
In bocca al lupo!
21 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Consiglio un percorso a metà fra il counseling ed il coaching, imperniato sulla centratura del sè e la rimozione di false convinzioni, con relativa desensibilizzazione alle situazioni critiche.
21 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora Ilaria,
da quanto dettagliatamente lamenta la risposta competente più utile, secondo il mio parere, è quella di rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta: la sua salute è importante e va salvaguardata realmente, non virtualmente.
dr paolo zucconi, psicoterapeuta e sessuologo comportamentale a udine (friuli)
21 DIC 2012
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera,
beh da quanto scrive le e' capitato proprio un brutto litigio con le sue conquiline di casa, una brutta esperienza che non riesce a dimenticare che probabilmente le ha riattivato vissuti di rabbia connessi al suo passato remoto e anche sentimenti di inadeguatezza, forse potrebbe vederli per superarli con un esperto.
Dottssa Piantanida