Salve mi chiamo Giulia e ho 29 anni.
Lo so. La mia età può sembrare uno schiaffo morale.. o una risata per quello che sto per scrivere ma ho paura di andarmene via di casa.
Ho paura di andare lontana dai miei genitori perchè per due volte ho rischiato di perdere entrambi in diverse occasioni a causa di malattie al cuore.
Sono l'ultima figlia di 3 . E ho un fidanzato che adesso vive a Roma per lavoro e alloggia in una casa di sacerdoti in attesa di riuscire a trovare qualcosa di sui. E io sto cercando di trovare lavoro li mandando online dei curriculum ma dentro di me ho paura.
Seppur mia madre sappia. E da una sua parola approva il fatto che io trovi lavoro li. Ho paura di dar un dispiacere.
La verità è che ho sempre paura di far qualcosa che li possa far male. Di deluderlì. Anche se sanno benissimo il grande desiderio che ho di avere un lavoretto e iniziare a costruire qualcosa.
Come posso affrontare tutto questo? Giustamente il mio fidanzato vorrebbe che andassi li.. ma ho paura....ma allo stesso tempo non vorrei perderlo.
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15 MAG 2018
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Cara Julieth,
la sua difficoltà a lasciare la sua famiglia d’origine per costruire un nuovo nucleo insieme al suo compagno è più che comprensibile e sensata, e non deve quindi provare imbarazzo a manifestare una simile difficoltà. È importante però che lei possa vivere questo momento non come un tradimento nei confronti dei suoi genitori, ma come un atto d’amore nei suoi confronti, nei confronti della sua vita, dei suoi progetti, della sua relazione. È comprensibile che in questo momento lei sia spaventata e abbia paura, ma non dimentichi che allontanarsi fisicamente dalla casa della sua famiglia, pur comportando sicuramente dei cambiamenti, non la rende meno figlia, meno grata o amorevole nei loro confronti. Se sentisse la necessità di avere un maggior sostegno le consiglio di rivolgersi ad uno Psicologo della sua zona per iniziare un percorso che la porti ad accettare ed elaborare questi accadimenti e ristrutturarsi nel modo più efficace.
22 MAG 2018
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buongiorno Giulia, mi pare di cogliere che in questa mail parla di due difficoltà, una a lasciare (casa e famiglia d'origine) per paura di perdere i suoi genitori e una ad acquisire (una vita di coppia e un lavoro) e la paura di perdere il proprio compagno per questo.
Se si tratta di perdere in ogni caso qualcosa è legittimo che la sua difficoltà le faccia paura.
Detto questo, mi chiedo in che senso la sua età è uno schiaffo morale o una risata? Per chi?
Se esistesse un tempo uguale per tutti per fare le cose, saremmo sempre tutti in ritardo o in anticipo.
Le auguro di poter sciogliere le sue questioni nel modo che reputa più opportuno.
Buona giornata!
Laura Birtolo
15 MAG 2018
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Julieth, il percorso verso l'autonomia non è mai unilineare e richiede dei tempi personali diversi per ognuno. Da come si racconta, però, emergono degli aspetti che indicano delle difficoltà che vanno oltre l'andarsene di casa: timore di deludere i suoi, paura (mi chiedo se irrazionale...) che andando via di casa i suoi possano stare male fisicamente, preoccupazione all'idea di andare a vivere con il suo ragazzo e trovare un lavoro. Potrebbe esserle utile fare chiarezza con un percorso di psicoterapia, in modo da fare delle scelte serenamente. Auguri, dott.ssa Daniela Cannistrà.