Ciao, scrivo qua per chiedere un consiglio. Sono sempre stata una ragazza introversa, che si preoccupa troppo degli altri, mi tengo tutto per non preoccupare a nessuno, anche sono molto sensibile. Tante situazioni mi hanno fatto perdere la fiducia in me stessa e la mia identità personale.
L'anno scorso ho cambiato paese e tante situazioni stressanti mi hanno fatto sentire in colpa e arrabbiata con me stessa. A dicembre ho deciso di fare psicoterapia, ho fatto tutto quello che mi ha detto la psicóloga, ho fatto tutti i miei compiti però lei mi ha detto che non vede che ho fatto dei progressi e mi ha consigliato fare una visita psichiatrica.
Ed è quello che non capisco, posso andare al lavoro, all'università, avere dei momenti in che posso scherzare ma poi ritorno giù, mi sento stanca, sempre ho sonno, a volte ho fame o mangio solo per mangiare, adesso sto avendo problemi per concentrarmi e ogni giorno mi sveglio con nervi nel petto senza motivo, le cose piccole mi fanno piangere o arrabbiarmi, non voglio relazionarmi con nessuno, a volte evito uscire e pospongo le cose per dopo e così possono passare dei giorni..
Ho bisogno di un consiglio, avrò realmente la depressione, dovrei andare dal dottore?
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Miglior risposta
17 GIU 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Gianella,
questi sintomi che lei descrive sono indicatori di un disagio, la psicologa le ha consigliato una visita specialistica. E' difficile dirle se trattasi di semplice depressione o di qualche difficoltà legata ai disturbi dell'umore on line. Sarebbe opportuno seguire l'indicazione della professionista, in questi casi i risultati avvengono piu' velocemente attraverso una terapia integrata cioè psicoterapia associata ad eventuale terapia farmacologica.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa
17 GIU 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Gianella, effettivamente, da quanto racconTi, è probabile che Tu soffra di depressione. La depressione può manifestarsi in forme varie, ma c'è sempre un nucleo di sintomi ( la depressione non è la " malattia " è un complesso di sintomi. Le cause sono da ricercarsi nelle vicende di vita in età precoce, diciamo dalla nascita ai 9 anni ).
La psicoterapia psicodinamica dovrebbe avere l'obiettivo di aiutare il paziente a recuperare quei vissuti traumatici rimossi che sostengono i sintomi attuali.
Dico dovrebbe perché vi sono varie metodologie e modalità psicoterapeutiche.
Non concordo con l'approccio farmacologico, se non dopo una serie complessa di esami medici. Ma nel Tuo caso non mio sembra proprio il caso ( scusa la ripetizione ).
La depressione spesso si associa ad attacchi d'ansia, che se forti possono portare ai cosiddetti attacchi di panico.
Il problema è che la depressione con le sue origini così remote, non può, secondo la mia esperienza, essere affrontata con sedute di tre quarti d'ora ogni quindici giorni . occorre un lavoro più intenso, diciamo da una a tre sedute sedute a settimana di durata di due ore e mezza. Maggiore è la frequenza più in fretta si hanno risultati.
Mi rendo conto che può sembrare una proposta molto forte, soprattutto oggi , quando tutti ( o la maggior parte ) dei terapeuti promettono di risolvere problemi e sofferenze complesse con le cosiddette sedute brevi.
Ma quello che Ti ho dato è il mio consiglio e me ne assumo la responsabilità.
Se desideri avere ulteriori approfondimenti sono a Tua disposizione via mail o telefono.
Un caro saluto
Dr. Marco Tartari
17 GIU 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Giannella, mi sembra più che evidente che i numerosi sintomi di cui soffre quasi sicuramente soddisfano i criteri per una diagnosi di depressione, anche se non è corretto porre una diagnosi a distanza. Non è detto che la terapia farmacologica sia la scelta migliore, dovrebbe anche curare la dieta, ricca di proteine, pesce e verdure, cercare di stimolare la tiroide con molta attività fisica. Come vede il discorso è complesso, se crede sono disponibile per una consulenza telefonica. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini