Salve, mi chiamo Federica e ho il terrore di perdere le persone che amo. In particolare i miei genitori, mia sorella e i miei gatti.
A fine mese dovrò partire per l'Inghilterra e stare via 2 mesi e se prima questa cosa mi ha eccitato (farò un corso di inglese che ho desiderato fortemente) adesso mi sta facendo andare in panico perché ho il terrore che possa succedere qualcosa di brutto alla mia famiglia. Ho il terrore di non rivedere più i miei genitori, mia sorella, i miei gatti. Ho paura che, nel frattempo, mentre mi sto divertendo, possa capitare qualcosa di veramente brutto come la morte o qualche malattia. In questo momento sono seguita da una psicologa che mi ha parlato di ansia da separazione. Mi ha detto di fare introspezione e capire perché questa ansia. Forse con lei non mi sono spiegata per bene come sto facendo qui adesso, sicuramente l'ansia da separazione c'è, ma questi pensieri ossessivi non mi fanno godere né il momento adesso a casa con loro né il viaggio che sto per fare. Ho paura di starci talmente male da non riuscire a studiare e concludere nulla. Sto chiedendo aiuto anche a voi, vorrei stare tranquilla e godermi la vita, visto che sono fortunata e non me ne rendo conto. Grazie mille
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6 FEB 2023
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11 GEN 2023
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Cara Federica,
Le voglio lasciare qualche altro spunto, oltre quello che, giustamente, le ha dato la sua psicologa: a volte capita che quando ci si realizza in qualcosa o semplicemente si cresce e si prendono strade proprie (seppur apparentemente breve e limitata nel suo caso) si avverta una sottostante paura. Alcune volte è spiegata da un senso colpa celato nei confronti dei genitori, per il fatto di avvicinarsi ad una separazione più netta dalla loro vita; altre volte è dato dalla percezione di abbandonarli del tutto insieme alle loro difficoltà o addirittura dalla paura che, allontanandosi, saranno proprio loro a dimenticarsi di noi.
Le consiglio comunque di parlare apertamente di tutto con la sua psicologa.
11 GEN 2023
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Buongiorno Federica,
Capisco la tua difficoltà nel lasciar andare quello che conosci ed ami, per affrontare il non noto, che può spaventare appunto in quanto tale.
Ti poni giustamente molti interrogativi in merito.
Interessante anche la tua affermazione riguardo la nuova esperienza:
"Ho paura di starci talmente male da non riuscire a studiare e concludere nulla".
E se tu provassi a porti la stessa domanda ma nel contesto casalingo in cui stai vivendo ora?
Che risposta ti daresti? Come ti sentiresti?
Un abbraccio e buon percorso
11 GEN 2023
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Buongiorno Federica,
parli con la sua terapeuta del problema ed inoltre si chieda e le chieda il perchè non riesce a parlarne con lei, dalla vostra relazione terapeutica ci saranno elementi anche per risolvere la problematica descritta.
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
10 GEN 2023
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Cara Federica,
Sono d'accordo con la tua psicologa - si tratta di ansia di separazione, ma in più vedo l'inversione dei ruoli. Solitamente sono i genitori a preoccuparci per i figli, invece tu in questo momento ti senti un genitore per tutta la tua famiglia e senti la responsabilità per loro umore, loro pensieri e persino per la loro vita. Provi a parlarci con i tuoi e continui il percorso con la tua psicologa, sono certa che passo dopo passo, riuscirai a stare tranquilla e passerai un bellissimo periodo al'Inghilterra.
Un caro saluto,
Dott.ssa Svetlana Loginova
10 GEN 2023
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Salve Federica, qualora succedesse realmente qualcosa di "brutto", lei cosa potrebbe fare pur essendo fisicamente vicino a loro?
Purtroppo nulla, non possiamo controllare né gli incidenti né le malattie... E poi lei sarà in Inghilterra, con un volo di due ore potrà tornare immediatamente a casa!
Continui ad esplorare questi sentimenti con la sua psicologa e vedrà che riuscirà a prepararsi per godere al meglio il viaggio!
10 GEN 2023
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Buongiorno Federica,
Sicuramente lei ha individuato bene con la sua psicologa l’area problematica. Quindi conviene continuare a parlarne. Pensieri ossessivi possono far parte del corredo sintomatologico dell’ansia da separazione. Sembra esserci alla base un pensiero magico del tipo: se sto bene io, gli altri a cui voglio bene e da cui sono lontano, staranno male. C’è anche una voglia di controllo che sta diventando ingombrante nel momento in cui si sta separando. Un po’ di controllo potrebbe spostarlo sull’organizzazione del suo viaggio. Ma per questi ed altri consigli, c’è la sua psicologa.
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme