Ho dubbi sulla mia sessualità e non riesco più a vivere tranquillamente
Salve , sono un ragazzo di 18 anni e in questo periodo di isolamento sto avendo dei dubbi sulla mia sessualità, che purtroppo stanno influendo negativamente sulla mia vita.
Parto dal principio, ho scoperto la masturbazione a 12 anni, grazie ad un amico che mi disse cosa era, da allora ho sempre più approfondito questa cosa scoprendo la pornografia ed inoltre tra cotte che mi prendevo ai tempi per le ragazze, immaginavo a loro come soggetti di un immaginario rapporto sessuale.La mia vita sessuale per quanto solitaria si è sempre rivelata molto piacevole e soddisfacente. Mi piace il corpo femminile e tutto ciò che ne rappresenta.
Scoprì anche la pornografia omosessuale ma non mi avvicinai mai molto.
Nell'andare avanti con gli anni ho sempre desiderato una ragazza come compagna, sono sempre stato molto impacciato, forse il termine giusto, visto che comunque non riuscivo ad avere successo con le ragazze e tuttora non ho neanche amiche femmine.
Il punto di crollo si presentò quando mi presi una cotta per una ragazza a 15 anni. La cominciai a conoscere ma poi le mi disse che era lesbica. Quel giorno fui leggermente allibito e inoltre lei subito dopo questa cosa mi disse, visto che mi ero un po aperto con lei, che se non riuscivo a parlare o comunque a trovare un punto di interesse in comune, forse ero gay.
Questa cosa me sono portata nel tempo sulla schiena. Cominciò in me una serie di ragionamenti continui che si ingigantivano sempre di più a supporto di questa cosa. Cominciai ad andare da una psicologa, essendo caduto in uno stato di depressione, che dopo qualche tempo di chiacchiere e discussioni riusci a far volare via questo pensiero e riprendermi la mia sessualità anche in solitudine. Passati anni, mi sono ritrovato ad avere finalmente una relazione vera, la conobbi online e cominciammo a scriverci. Lei mi piaceva e dissi che la amavo, anche non avendola mai vista. Per quanto volevo conoscerla presi un treno per andare alla sua casa al mare, abbastanza lontano. La conobbi e in quei pochi giorni ci fu tutto, tra baci e esperienze nuove come il sesso, anche se per me la mia ricerca era incentrata sull'amore.
Trovai il sesso, testuali parole "non male".
Iniziai una relazione con lei, purtroppo la sentivo lontana a livello sentimentale e purtroppo non sentivo più quella spinta verso di lei come prima. Ebbi grandi problemi e casini con lei, tra cui una gravidanza inaspettata e un tradimento allegato. Gli rimasi attaccato comunque anche dopo tutto questo, lei non mi voleva perdere assolutamente. Io perso piano piano interesse, con grande sforzo tagliai in parte il rapporto.
Dopo pochi giorni i dubbi sulla mia sessualità cominciarono ad arrivare : ho provato le giuste sensazioni, il sesso era bello ma non capisco queste grandi sensazioni di cui si parla, non è che sono gay?
E qui il martirio, ogni giorni mi testo e ritesto, su materiale, pensieri ecc.... da ambi i sessi. Ho paura , molta paura di essere gay per via che mi crollerebbe il mondo davanti agli occhi. Quelle sensazioni da piccolo, erano tutte bugie? Non so perché ma oltre a questo si sono presentati degli spasmi che quando vedo il corpo di un uomo palestrato e forte o comunque virile sento come se devo andare al bagno ad urinare accompagnato da un qualcosa che definirei come eccitazione nevrotica. Il mio desiderio per le donne è calato durante questi eventi. Condivido tranquillamente con sopratutto mio padre queste cose, ma è ormai routine in cui io mi trovo in crisi e loro giustamente, stremati non sanno cosa fare. Sono a pezzi, ormai leggo su internet qualsiasi articolo inerente a ciò, e vedo che continuamente si alternano rassicurazioni e preoccupazioni da quel che leggo. Ho provato a masturbarmi su materiale omo, ma mi è difficile raggiungere un erezione ma ho sempre queste pulsioni strane e continue, a volte sono arrivato all'orgasmo ma molte volte senza neanche essere in erezione, prendendomi e cercando di lasciarmi andare anche se in modo nervoso. Questa sensazione è forte tanto da farmi dubitare che non mi sia mai eccitato per davvero ed aver vissuto
nell'illusione. Mi riesco a eccitare tranquillamente sulle donne, ma è come se avessi perso un po il gusto della cosa, tanto da pensare che mi stia solo costringendo a masturbarmi sulle donne per non accettarmi. Trovo un po di ansia a pensare alle donne adesso, non so perché. . Ormai non riesco a vivere senza neanche pensarci a questo e se ci provo a distrarmi in qualsiasi modo, vengo preso da ansia continua e nervosismo, dovendone parlare o pensare sempre allo stesso argomento con tutte le sensazioni provate.Se esco fuori di casa le sensazioni si placano e l'umore migliora e riesco a godermi un pò la vita. Non riesco a concentrarmi sulla scuola e dovrei diplomarmi. Sono spaventato dall'essere gay, sui vari forum online, sono molto "violenti" nel dire che bisogna provare ecc... o di parlare di come hanno scoperto di essere gay dopo anni di eterosessualità...ho paura tanta paura.
Tengo a dire una particolarità, nella mia famiglia purtroppo non esiste l'amore, se non solo quello da uno dei due verso di me, tra loro no, e non sono mai stato partecipe dell'amore in casa, non so se può essere parte integrante di questo. Inoltre la mia vita è circondata principalmente da figure maschili che rispetto e provo affetto per loro come mio padre o i miei amici anche se pochi.
Vi chiedo aiuto, mi da sofferenza tutto ciò sono in un loop senza fine, e vorrei solo uscire da ciò, so che l'eccitazione non è né bianco né nero. Ma almeno vorrei non dover soffrire. Sto cercando uno psicologo nella mia zona ma vorrei chiedere aiuto anche a voi, vi ringrazio calorosamente in anticipo.