Salve! Ho 28 anni e sono fidanzata da più di 1 anno con il mio attuale ragazzo.. Il problema sorge con sua mamma, che poveretta non sta bene ed ogni poco é all'ospedale per la situazione grave che ha (si dovrà operare al cuore).. Lei non mi ha fatto niente, soltanto che io ho questo problema con le persone che stanno male, non so, preferisco evitare e staccarmi dal problema.. Il mio ragazzo ci rimane male perché dice che sembra che non me ne freghi niente e la cosa non mi preoccupa.. A me dispiace per lei e spero possa stare meglio.. Ma non la sento come la mia famiglia, e poi io tendo ad evitare i problemi e fare finta di niente (questo purtroppo in tutte le cose).. È così sbagliato? Come potrei fare per non scappare dai problemi?
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27 NOV 2021
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Gentile Bibi,
lei dovrebbe innanzitutto adoperarsi per migliorare la comunicazione col suo ragazzo spiegandogli che è dispiaciuta per sua madre ma che la difficoltà e il disagio che avverte è nei confronti della malattia e della sofferenza in generale.
Tuttavia dovrebbe approfondire in sede di psicoterapia questo suo disagio perchè non è bello allontanarsi da chi è ammalato e soffre e di sicuro non le piacerebbe una cosa del genere se a trovarsi in questa situazione fosse lei.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
30 NOV 2021
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Buonasera,
Emerge bene dal suo racconto questo tentativo di evitamento rispetto alla sofferenza.
Questa fuga a che ricordi la riporta? Perché pensa di avere il bisogno di metterla in atto?
Sarebbe interessante lavorare su questo aspetto, anche se non è tenuta a fare questo passo per l’altro, ma piuttosto nella tutela di se stessa, dei suoi tempi e dei suoi desideri a prescindere da chi la accusi di non essere interessata alla situazione.
Un lavoro di analisi potrebbe aiutarla a comprendere le ragioni di tale scelta. Sarebbe inoltre indicato aprire un dialogo con il proprio compagno dove gli espone quelli che sono i suoi pensieri a riguardo.
Resto disponibile per ulteriori chiarimenti, sia presso il nuovo centro clinico a Torino sia online.
Cordiali saluti
Giancarlo Gramaglia
29 NOV 2021
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Salve Bibi93, immagino non sia semplice e che il modo di comportarsi è quello di difendersi da un dolore e sofferenza troppo forte. Quindi non è che lei non si interessi anzi, ne soffre troppo. Penso che un percorso di psicoterapia le possa permettere di esplorare questa difficoltà e vivere anche i momenti difficile in maniera più densa.
Le auguro il meglio
A disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra
26 NOV 2021
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Salve, Mi spiace molto per la situazione poiché comprendo il disagio connesso. Evidentemente Lei ha delle difficoltà nei confronti di chi sta male, nei confronti del dolore altrui. Non si giudichi per questo né si valuti negativamente Ma cerchi piuttosto un consulto psicologico per cercare di capire che cosa queste situazioni attivino in lei, al fine di poterle vivere in maniera più serena, più funzionale Ed in linea con i valori che vuole perseguire.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
26 NOV 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile,
Ci sono diverse questioni portate in questo messaggio.
Una è inerente al suo carattere (è davvero così brutto?), con annessi problemi di comprensione tra lei e il suo compagno.
Un'altra è la sua tendenza a "scappare dai problemi". Data questa sua tendenza, mi chiedo cosa fa quando il suo compagno le pone la questione della mamma. Forse la evita? Quando la accusa di essere disinteressata, cosa succede?
Infine accenna ad un suo particolare disagio con i problemi di salute, che fa da sfondo alla vicenda e si collega a tutti gli altri punti.
Quello su cui può provare ad agire da sola nell'immediato è il secondo punto. Potrebbe provare a comunicare al suo compagno come si sente in queste situazioni. La difficoltà che prova in generale e non solo con la sua mamma. Quanto la mettano a disagio, probabilmente intristiscano o impauriscono determinate situazioni e quanto non sia abituata, a causa di questa sua modalità di evitamento, a prendersene carico.
Poi potrebbe chiedersi se ha voglia e necessità di entrare più in contatto con questi comportamenti per capire cosa si nasconde dietro, quali emozioni celano che non possono uscire. Qualora si sentisse motivata a iniziare questa esplorazione, le consiglio di rivolgersi ad un professionista esperto che possa guidarla e portarla a soluzione.
In questo frangente resto a sua disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
26 NOV 2021
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Carissima Bibi,
la sofferenza spaventa sempre e molto soprattutto quando, come nella società odierna, tendiamo a nasconderla o a passarci velocemente. Come tutto quello che non vogliamo affrontare, ogni volta che si ripresenta, sembra qualcosa di insormontabile o che ci possa travolgere.
Un percorso con un professionista potrebbe aiutarti ad affrontare anche le parti non belle della vita e le emozioni negative che sono comunque quelle che fanno di noi esseri umani e ci aiutano a crescere.
Rimango a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
26 NOV 2021
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Buongiorno Biby,
Ognuno reagisce in maniera diversa, forse tu attui un evitamento perché ti fa stare male vedere le persone che soffrono e non riesci ad essere di supporto.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale per cercare di elaborare e gestire questo tuo evitamento.
Cordiali.
26 NOV 2021
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Cara, il fatto che tu sia giunta quì ad esporre la situazione e cercare risposte fa di te una ragazza che non sfugge ai problemi, tutt'altro, all'occorrenza sa mettersi in discussione. Nell'immediato ti direi di aprire uno scorcio di dialogo con il tuo ragazzo, un momento che ritagliate nell'intimità della vostra comunicazione per aiutarlo a capire e familiarizzare con questa tua fragilità. Questo permetterebbe solo a lui di non interpretare erroneamente il tuo distacco rispetto alla malattia della madre, ma creerebbe anche una profondità nella vostra relazione. Ovviamente questo potrebbe essere un primo passo verso un processo di crescita ed evoluzione personale. Non lasciare che questa consapevolezza rimanga una sterile considerazione, cura questa sincera curiosità e introspettività per avviare un lavoro di esplorazione e crescita assieme ad uno specialista.
Se vorrai parlarne con me io sono a tua disposizione, anche online.
Un abbraccio.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
