Ho costantemente l'impressione di essere ritenuta antipatica e poco interessante
Salve,
vi scrivo per descrivervi un problema che, seppur a primo impatto possa sembrare estremamente superficiale nonchè adolescienziale, influisce molto negativamente sulla mia vita quotidiana e sulla mia autostima, impedendomi di vivere serenamente. Che non si possa piacere o interessare a tutti nella vita non è una novità. Io però ho spesso il sentore di non piacere proprio a nessuno, nè caratterialmente nè esteticamente. Faccio due premesse importanti: primo, ho cominciato a dare peso a questi aspetti da quando sono uscita da una lunga relazione di 6 anni (io ne ho 24) e ho sviluppato questa necessità morbosa di piacere a più persone possibili; secondo, vivo in un contesto molto particolare, il classico contesto di paese in cui tutti sanno tutto di tutti e se la gente ha un'immagine di te, difficilmente la cambierà. Detto questo, io mi rendo conto di dover fare sempre il doppio dello sforzo che la maggior parte delle persone da queste parti deve fare per essere notata. E per notata intendo anche solo essere riconosciuta come parte del creato. Mi sento sempre un passo indietro agli altri, invisibile e poco degna di nota, sotto tutti i punti di vista. Purtroppo, un ruolo non indifferente lo giocano i social network, che per quanto non possano essere mai considerati uno specchio autentico della vita reale restituiscono comunque un'immagine precisa di come la gente viene percepita. Ovviamente, anche sotto questo punto di vista non vengo quasi mai considerata. Ora mi sorge un dubbio: io mi sono sempre sentita una bella ragazza (quantomeno nella media), anche relativamente simpatica, insomma una persona che magari non sempre si distingue ma che sicuramente non ha nulla da invidiare a nessuno. Questo contesto tossico però getta non poche perplessità su questa mia certezza: ho qualcosa che non va? sono inguardabile? mi comporto da snob? Chiaramente tutte le mie amicizie più strette negano tutti questi aspetti, ma quando si tratta di stabilire il modo in cui si viene percepiti esternamente forse il giudizio di persone a noi strette non è il più oggettivo.
Il problema veramente grande di tutta questa faccenda è che si tratta di un gatto che si morde la coda: più sento di non piacere, più mi sforzo di piacere (mostrandomi disponibile e solare, e allo stesso tempo curando al massimo il mio aspetto), e il fatto di non ottenere il riscontro voluto (nè in ambito estetico nè in ambito caratteriale) genera una frustrazione che è ben lontana dall'essere solo un pensiero sporadico.