Ho commesso un errore e non riesco a dimenticarlo

Inviata da linda · 14 gen 2015 Terapia di coppia

Anni fa, a seguito di una lunga storia in cui mi sono sentita tirata in mezzo e causata dal mio vicino di casa, ho litigato furiosamente con una condomina e ho dato spettacolo, dando gioia e soddisfazione alla famiglia che mi odia e che mi ha usato come oggetto per calunnie e diffamazioni.
Ora sono come un'appestata in questo condominio e nessuno più mi considera vedendomi come una deficiente totale, una squilibrata, una che ha fatto delle cose (tipo molestare i condomini suonando i campanelli di notte o sporcando di feci i loro zerbini). Ho litigato con la condomina malefica perché l' avevo udita dire ad un altro condomino che io ero l' autrice di questi gesti (ovviamente lei lo pensava perché la famiglia maledetta che mi ha calunniato, in particolare il marito, con cui sono culo e camicia , l' aveva convinta, durante uno dei loro momenti di pettegolezzo molesto ai miei danni, che io ero l' autrice di quelle azioni..mentre io , lo giuro, non c' entro nulla).
il litigio è avvenuto due anni fa, esattamente come oggi, era il 13 gennaio del 2013, ed io non riesco ad accettare di aver dato loro motivo di soddisfazione, di averli fatti gioire nel vedermi cosi arrabbiata, di aver dato loro addirittura motivo di pensare che fossi davvero io a fare quelle cose visto che mi ero arrabbiata cosi tanto.
Sono 4 anni che mi sono separata dal marito e per loro, famiglie tutte perfettine, cattoliche, tutte casa, chiesa e famiglia, è stato anche questo motivo per sparlarmi dietro, dandomi della fedifraga, della donna di facili costumi solo perché mi piace mettermi la minigonna ogni tanto.
Sto malissimo ancora adesso per questo episodio, anche perché allora, presa dal momento di rabbia, ho fatto un altro errore grave che è stato mandare una mail all' amministratore e parlandogli di cose mie personali e non sapendo, purtroppo, che era molto amico della condomina schifosa con cui ho litigato.
Ancora adesso vedo spesso la condomina con cui ho dato spettacolo che a voce bassa pettegola col suo amato vicino, che mi sparlano sempre dietro e io, abitando all' ultimo piano ed essendo sempre in casa li vedo quando rientrano che ridacchiano alle mie spalle e mi dicono di tutto. Lui, il bastardo calunniatore poi, e sua moglie (che prima salutavo ma ora ho capito chi è ed è peggio del marito), poco dopo che è avvenuta il litigio, vedendomi fuori (lui non mi salutava da prima) mi ha fatto un sorrisetto sardonico in segno di soddisfazione per quello che mi è capitato e cosi pure quella schifosa di sua figlia, che avendo assistito alla scena si è divertita e mi ha poi denigrato con le sue amiche.
Dico questo, per concludere, io se la malefica condomina avesse sparlato di me con una persona a me amica non avrei pensato due volte per denunciarla per diffamazione, e sono certa che quei gesti e quelle azioni le ha commesse proprio il vicino bastardo che mi odia allo scopo poi di far dare la colpa a me, visto che lui è considerato e stimato mentre io sono una nullità.
Sto molto male e non so che fare, spero solo che in un modo o nell'altro la paghino per quello che mi hanno fatto, ma purtroppo Dio se ne strafrega.

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Miglior risposta 16 GEN 2015

Cara Linda, emerge, dalle tue parole, una grande sofferenza unita a molta rabbia. E' come se la tua vita fosse "bloccata". Immagino che non sia facile vivere nel clima che descrivi e mi sembra importante, per superare questo errore che non riesci a dimenticare, perdonarti. Tu sola puoi farlo. Perdonarti e lasciarti alle spalle i pettegolezzi di queste persone, riprendendoti la centralità nella tua vita. Ti faccio tanti auguri e ti auguro un futuro sereno. Se può esserti utile un percorso psicoterapico ci sono, puoi contattarmi. Dott.ssa Rossella Grassi

Dott.ssa Rossella Grassi Studio Amorevol-Mente Psicologo a Romano di Lombardia

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21 GEN 2015

Buongiorno Linda,
ciò che descrive è molto spiacevole. Credo, comunque, che queste persone, volendola criticare, troverebbero sempre il motivo: infatti, dove non lo trovano, inventano calunnie.
L'atteggiamento migliore è quello di ignorarle e, se l'accusano ingiustamente, può sempre rivolgersi ad un avvocato, il quale provvederà a fare quanto richiede il caso. Anche in questa eventualità, la sua serenità darebbe a queste persone molto fastidio.
Cordiali saluti

Simona Martini Psicologo a Imperia

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16 GEN 2015

Gentile Linda,
capisco che la situazione sia difficile; soprattutto se il condominio non è molto grande, se ci sono frequenti occasioni di vedersi con i vicini è molto fastidioso dover vivere accanto a persone con cui non si hanno buoni rapporti e se si pensa di essere mal giudicati, magari a torto.
Per migliorare le relazioni interpersonali consultare uno psicologo psicoterapeuta è la cosa migliore. Tenga comunque presente che nella relazione si è sempre almeno in due, cioè anche lei contribuisce a tenerla in essere e pertanto ha spazi per modificarla con i suoi comportamenti. Sarà lo psicologo a suggerirle quelli più opportuni.
cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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15 GEN 2015

Cara Linda
è davvero una spiacevole situazione, anche se, purtroppo, molto comune infatti ci sono molte persone vittime di pettegolezzo ed è pure risaputo che il "pettegolezzo" in quanto tale è molto praticato da persone "tutte perfettine" come le chiami tu.
Il pettegolezzo è molto grave da un punto di vista etico in quanto condanna la persona e questo la danneggia in vario modo rovinandole la reputazione.
Detto questo devi però capire che proviene da un' "inconsistenza" intellettiva e da una incapacità di amare e quindi, tutto sommato, la cosa non dovrebbe continuare ad inquietarti così tanto.
Sotto la malignità si nasconde l'invidia, l'invidia per la tua vita libera e per la tua vitalità.
A mio parere non credo che la lite sia stata così importante nel determinare le accuse che ti hanno fatto e, per quanto riguarda la lettera all'amministratore, ritengo che tu abbia fatto bene a scriverla seppure lui sia amico di quel tale; ad ogni modo tu ti sei rivolta a lui come amministratore e quindi in un ruolo specifico.
Non trovo ci siano grandi errori nel tuo comportamento.
Questi vogliono criticare la tua "diversità" da loro e avrebbero trovato ugualmente dei motivi.
Io mi metterei tranquilla ingnorando tutto questo movimento di pensiero pettegolo attorno a te.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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15 GEN 2015

Salve,
ho letto più volte e con molta attenzione la tua richiesta per dare il giusto peso ai tuoi vissuti. La mia risposta emotiva, rispecchiandomi in te,non riesce a turbarmi più di tanto ed è per questo che ti dico che nel contesto condominiale tu stai proiettando alcuni aspetti negativi del tuo mondo interiore. Non ci sarebbe da stupirsi che anche in un altri contesti ristretti nei quali la comunicazione resta superficiale ( lavoro,situazioni di incontro quotidiano o simili), il tuo disagio si riproponesse .Probabilmente hai sviluppato una forma di pensiero che ti rende la visione di quanto ti circonda intrisa di sentimenti negativi da cui senti il bisogno di difenderti. Voglio dire che le difese del tuo Io, essendo sempre in atto, attribuiscono tinte sempre più intense alle tue risposte emotive,complicando le cose fino al punto in cui arrivi a chiedere la collaborazione di qualcuno (come hai fatto con questo sito)perché da sola non ce la fai più. Andando avanti così, la spirale si restringe e potrebbe procurarti dei malesseri più gravi per lo stress e che a loro volta ti renderebbero sempre più insopportabile anche il rapporto con te stessa. Pertanto ti suggerisco caldamente di farti prescrivere un rimedio farmacologico momentaneo per allentare la tensione che stai provando e per riuscire a rendere la tua attuale visione meno drammatica. Dopodichè ti diventerà molto più facile esaminare dettagliatamente questi aspetti della tua esistenza parlandone con una persona qualificata ,come potrei essere io o altro/a Collega di tua preferenza. In ogni caso io rimango a tua disposizione.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Carla Panno Psicologo a Milano

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