...vi scrissi un po di tempo fa riguardo al fatto che ero deciso di conoscere uomini ed eventualmente farci sesso per "fregare" il destino che aveva portato via un amore.
Vi ringrazio per le risposte ma ho voluto provare. Sono uscito con alcuni ragazzi...ci ho fatto qualcosa con qualcuno e con qualcun altro solo conoscenza e una serata di chiacchiere.
Riflettendo ho capito il perché l'ho fatto. Non l'ho fatto per vendicarmi di un destino ma l'ho fatto perché avevo bisogno di calore umano. Ho dormito con due ragazzi e il momento -per me- più bello è stato addormentarmi nelle braccia di qualcuno che -in quel momento- dimostrava affetto per me. Cerco abbracci non sesso. Quegli abbracci che non capisco perché allieviamo anche solo di un pochino un vuoto che sento a livello del cuore. Penserete al mio ex e invece no...quella sensazione di inadeguatezza, inferiorità che causano questo vuoto che non riesco a colmare. Che mi rende cosi sensibile a tutto e tutti. Quel vuoto da cui esce rabbia se c'è un'ingiustizia, rabbia che non so gestire e reprimo sempre. Forse quello che sto cercando non è l'amore con un'altra persona ma l'amore verso me stesso?
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Se non riesci ad amarti e rispettarti, se non sai dire di no per non offendere, QUESTO CORSO È PER TE.
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10 FEB 2016
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Gentile Joe,
non penso che l'amore per se stessi e quindi anche l'autostima sia qualcosa che ci viene direttamente da una relazione affettiva o sessuale con altri, specie se questa è provvisoria o instabile.
Forse l'unica relazione affettiva che può contribuire alla costruzione dell'autostima è quella con i propri genitori ma, ahimè, spesso nemmeno questa è sufficiente quando gli stessi genitori si portano dentro delle tare psicologiche ereditate o acquisite come a volte succede.
Quindi una delle poche possibilità valide, se non l'unica, per acquisire una buona autostima è in un percorso di psicoterapia che già, mi sembra, è stato consigliato.
Cordiali saluti.
Dr.Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 FEB 2016
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Gentile Joe3,
l’amore per se stessi è il presupposto indispensabile per potersi aprire all’altro. Senza partire da sé cercheremo nell’altro di compensare un nostro bisogno intimo ed interno, che però può e deve trovare appagamento a partire da noi stessi.
Credo che la consapevolezza cui lei è arrivato sia importante, ed è già un successo, una conquista nel percorso verso la consapevolezza e la strada verso il proprio benessere e l’amore di sé. Ora che ha focalizzato meglio il suo sentire è importante che si prenda cura del suo bisogno, che cerchi il modo per poterlo soddisfare e dargli voce.
In che modo può dare a se stesso l’amore che cerca?
Rispetto alla rabbia, essa è un’emozione e in quanto tale cerca di dirle qualcosa, è messaggera di un fastidio che merita anch’esso di essere ascoltato e definito.
Buon percorso
10 FEB 2016
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Gentile Joe,
se è un vuoto, una solitudine che cerca di colmare, difficilmente la risolverà con contatti occasionali.
Ha mai pensato di intraprendere una psicoterapia o almeno di consultare uno psicologo? Secondo me, dovrebbe provare. Ovviamente cercare un professionista con cui si senta a suo agio.
Tenga presente che le Terapie Brevi in genere sono in grado di risolvere o almeno mitigare problemi simili, in tempi ridotti
Cordiali saluti
10 FEB 2016
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Caro Joe3
mi sembra che la tua attuale lettera reappresenti un notevole passo avanti rispetto al tuo scritto precedente.
Hai messo a fuoco diversi pensieri importanti e riflessioni profonde.
Lo scoprire che quello che ti manca è affetto ed amore piuttosto che semplice sesso e, attrarre qualcuno , per sentirne la vicinanza è assai diverso da "fare sesso per fregare un destino avverso".
Ricercare il calore umano, a mio parere, non è mai un errore, l'affettuosità ci è necessaria, certo poi, una relazione stabile sarebbe anche meglio.
Per ognuno di noi c'è sempre un cammino da fare, per prove ed errori, spesso, questo cammino deve essere percorso per piccole tappe ma sempre in avanti.
La tua domanda finale è molto importante e la sua risposta è: Sì.
Sempre l'amore verso se stessi, che si costruisce e si impara piano piano (come s'impara ad amare un altro) , è un obiettivo da perseguire e, forse, l'unico anche in grado poi di permettere il costruirsi di relazioni vere ed equilibrate.
Tutte queste cose che ho notato nella tua lettera mi hanno dato un senso di sollievo, la prospettiva di un andare avanti e di andare sempre meglio.
Un caro augurio
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta
10 FEB 2016
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Buongiorno gentile Joe,
quello che scrive è molto importante e denota una sua capacità introspettiva notevole. L'amore per se stessi è il perno della capacità di amare gli altri e di provare empatia, cosi come la sua sensibilità sembra scontrarsi con la rabbia che prova e che gestisce con difficoltà. Provi a valutare di intraprendere un percorso psicologio dove poter esprimere se stesso, le sue priorità, i suoi desideri, e per realizzare nella realtà ciò che non è impossibile ma un suo diritto: amare ed essere amato nella reciprocità.
Le auguro tanta serenità.
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma