Salve sono una ragazza di 20 anni e a volte assumo comportamenti un po particolari. Non ho quasi mai voglia di dormire, delle volte penso sia una perdita di tempo prezioso che posso occupare a far altro, peró mi trovo costretta a farlo per via della stanchezza anche se di solito non dormo molto bene. Ho una continua ossessione del cibo, io durante la settimana seguo una dieta sana ed equilibrata, ma la mia regola è che il fine settimana posso mangiare ciò che voglio, quindi mi ritrovo dal venerdì sera a svegliarmi alle 5 o 6 del mattino perché non vedo l'ora di mangiare a più non posso, e delle volte mi abbuffo veramente tanto anche se non ho fame, aspetto tutta la settimana con ansia il sabato e la domenica. In oltre ho tanta difficoltà a relazionarmi con le persone, mi sento così stupida e incapace difronte a gli altri, infatti quando cammino per strada evito di incrociare lo sguardo delle persone abbassando gli occhi. Sono incapace di prendere decisioni da sola, ho sempre bisogno del supporto di qualcuno per fare qualsiasi cosa per paura di sbagliare, ma soprattutto ho una grande paura di stare sola. Dei giorni non riesco a stare ferma e mi muovo e innervosisco in continuazione, basta poco per irritarmi, e al contempo delle volte ho degli spasmi muscolari creati da me, in certe occasioni contraggo i muscoli del corpo e poi li rilasso, non mi é ancora ben chiaro perché lo faccio. Cambio idea molto facilmente e delle volte mi sento molto triste e incapace di poter concludere qualcosa nella vita. In passato ho avuto problemi con l'anoressia ma non so se centri qualcosa visto che ne sono uscita. Volevo capire se è solo un aspetto caratteriale mio oppure ho bisogno di fissare un appuntamento con uno psicologo.
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13 SET 2019
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Gentile Claudia,
i comportamenti che ha riferito sono espressione di un disagio psicologico (correlato ad insicurezza, ansia fobica, bassa autostima e tratto ossessivo) iniziato probabilmente anni fa ma non ancora superato.
Inoltre, quando lei dice di essere uscita dall'anoressia forse intende che ha recuperato sul peso corporeo ma non sulla correttezza del comportamento alimentare.
Pertanto il suggerimento è di intraprendere un percorso di psicoterapia per acquisire un vero equilibrio psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Claudia,
Da ciò che scrive, sembra vi sia disagio psichico, tra l'altro presente da tempo. Di conseguenza l'insicurezza e la poca fiducia in se tendono ad aumentare. La problematica alimentare è ancora non risolta così come l'agitazone psicomotoria. Per tali motivi le consiglierei di riflettere e prendere in seria considerazione un percorso psicologico mirato.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa
15 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Claudia,
da quanto riportato dalla sua dettagliata descrizione pare che lei stia attraversando un periodo critico e di conseguenza stanno emergendo alcuni comportamenti che al momento stanno influenzando solo parzialmente la sua quotidianità.
Dal mio punto di vista sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un collega per fare un'analisi più precisa della sua attuale situazione in maniera da migliora la qualità del suo benessere psicologico e di evitare problematiche più significative.
Cordiali saluti
Dott.ssa Barbara Testa
14 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Buongiorno,
leggendo il suo post ho la percezione di una grande sofferenza, il suo comportamento ossessivo e la sua scarsa autostima non la fa vivere serena. Inoltre il problema dell'anoressia, anche se superato, non mi sembra risolto. Sembra che in lei il rapporto con il cibo sia rimasto molto contrastato e controllato.
Penso che rivolgersi ad uno psicoterapeuta sia il primo passo da fare, per risolvere un comportamento che evidentemente anche a lei desta preoccupazione.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
13 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buonasera Claudia, credo sia il caso di prendere un appuntamento con un collega. Sembrano emergere tematiche di giudizio molto forti e condizionanti che, da sola, sarebbe difficile affrontare. Quando dice di essere uscita dall'anoresdia, sicuramente ne è uscita dai sintomi ma, probabilmente, i veri significati personali (emotivi soprattutto) ancora sono lì.
La invito, dunque, a sentire un collega della sua zona ed iniziare un percorso psicoterapico.
Buona fortuna,
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
13 SET 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Claudia,
i comportamenti che hai elencato mi hanno fatto sentire tutta la tua sofferenza. Perché affrontare tutto questo da sola? La psicoterapia sicuramente ti può aiutare a condividere quello che hai dentro e a trovare nuovi equilibri.
Quindi il mio consiglio è di iniziare un percorso di psicoterapia appena ti è possibile.
Un caro saluto,
dr Katjuscia Manganiello