Buongiorno ho una figlia di 20 anni che a febbraio a deciso di andare a convivere essendo convinta che avrà piu tempo per studiare visto che quest'anno ha la maturità. Lei sta anche lavorando in un pub 5g su 7 ora 4 sempre per aver più tempo per lo studio. Oltre che callata tantissimo di voti la parte che non riesco a c apirla e che è arrivata a fare quasi il massimo di assenze....ed ho paura che sarà espulsa ho parlato in tutti modi con lei mi dice che cerca di finire la scuola poi li domani fa un altro g di assenza. Non vorrei che butta i 5anni di scuola così....non so più come fali capire
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11 MAG 2022
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Cara Anca Maria,
probabilmente risulto impopolare, ma deve essere orgogliosa di sua figlia, che, nonostante le evidenti difficoltà nel sostenere un impegno scolastico costante e profittevole, sta cercando la sua strada per diventare autonoma e indipendente, differentemente non solo dalla maggior parte dei ragazzi della sua età, ma anche dalla maggior parte dei giovani e adulti della società attuale.
Per quanto comprendo la sua preoccupazione relativamente alla paura che sua figlia non riesca a conseguire il titolo di studio, tuttavia sappia che quanto più cercherà di starle addosso, tanto più le sfuggirà e prenderà sottogamba la situazione.
Qualora non dovesse essere ammessa agli esami di maturità, solo allora dovrà scontrarsi con la dura realtà: ripetere l'anno oppure abbandonare del tutto la scuola?
È meglio che sbagli con la propria testa e torni sui suoi passi, anziché darle la colpa di tutto ciò che potrebbe perdere e che comunque sta cercando di conquistare.
Inoltre lo studio non è una passione per tutti e spesso viene vissuto come imposizione e proseguito solo per soddisfare aspettative familiari anziché un desiderio personale.
Si ricordi inoltre che se dovesse abbandonare la scuola, essendo maggiorenne, può sempre decidere in qualunque momento della vita di poter riprendere in mano il percorso scolastico, con una maggior consapevolezza, dopo aver fatto tutte le esperienze necessarie per capire quanto sia indispensabile eventualmente conseguire un titolo di studio.
In bocca al lupo,
Un caro saluto,
Dott.ssa Annalisa Capozza
Psicologa ad Arezzo e on-line
13 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Far conciliare lavoro e studio non è facile.
Da quello che scrive emerge bene il desiderio di comprendere sua figlia e questo è importante là dove il tentativo di convincere può risultare fuorviante.
È in questa modalità di ascolto che il dialogo può portare armonia tra le due parti.
Resto a disposizione per eventuali domande e chiarimenti.
Cordialmente,
Dott. Giancarlo Gramaglia.
12 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
Laddove anche sua figlia non chieda uno spazio per sostenere un momento di difficoltà, lei non ha possibilità di agire sulle sue decisioni. Decisioni che riguardano la sua vita e attengono al significato del percorso intrapreso, a come si è deciso di gestire e stare.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Dott.ssa Simeoli
11 MAG 2022
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Gentile Anca,
comprendo la sua preoccupazione, delusione e frustrazione riguardo all'impegno scolastico di sua figlia ma ritengo che nei ragazzi la motivazione allo studio sia soprattutto qualcosa di soggettivo e non nasce per le sollecitazioni o imposizioni dei genitori.
Pertanto è preferibile che lei si limiti a dare dei suggerimenti o dei consigli lasciando a sua figlia l'onere di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e scelte.
Tutt'al più può esortarla a giovarsi di un percorso di psicoterapia a vantaggio della sua crescita personale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
11 MAG 2022
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Cara Anca, comprendo la sua enorme fatica e il suo dispiacere.
Ci piacerebbe che i nostri figli facessero tutto ciò che noi pensiamo possa garantire loro un futuro sereno.
Magari sua figlia riuscirà a fare la maturità, o la farà tra qualche anno. Ne frattempo avrà imparato a fare un lavoro, a comunicare in modo positivo con i clienti e chissà cos'altro :-)
Questo per dirle che sua figlia non è lei e fa quello che pensa sia più utile (ad esempio, guadagnare dei soldi) rispetto all'impegno scolastico.
Delle volte, come genitori, dobbiamo comprendere ed accettare le scelte dei nostri giovani adulti, ed avere una comunicazione che mostra l'essere dalla loro parte. Se crede, sono disponibile a qualche colloquio anche online per aiutarla a comprendere al meglio cosa sta facendo sua figlia e trovare un modo per sentirsi bene anche se non è quello che lei, Anca, avrebbe voluto.
11 MAG 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Da quel che dice, sua figlia ventenne, all'ultimo anno delle superiori, vive fuori casa. Lavora per la maggior parte della settimana, e allo stesso tempo frequenta la scuola ed ha la maturità a breve.
Ognuno di essi è un impegno molto importante che richiede tante energie, specialmente per una ragazza giovane che sta ancora studiando.
Prima di poterle suggerire alcunché, è importante capire quali sono le ragioni che spingono una giovane ragazza ad andare a vivere fuori di casa e lavorare trascurando la scuola. Lei ha già un'idea chiara a riguardo? Il rapporto tra lei e sua figlia permette che ci sia una comunicazione chiara su questo?
11 MAG 2022
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Cara Anca Maria Terenteac, comprendo il suo malessere nel timore di una possibile bocciatura di sua figlia. Ha provato a parlare con i professori e/o con i compagni di sua figlia? Qual è la causa scatenante di tutte queste assenze da scuola? Provi a scavare nel profondo di sua figlia, senza timore che possa trovare un muro.
Resto a disposizione online per un primo consulto gratuito.
Dott.ssa Valentina Medici