Salve. sono una ragazza di 24 anni e soffro di ansia da diverso tempo. È iniziato tutto un paio d'anni fa, quando difficoltà nell'affrontare l'università mi hanno suscitato attacchi d'ansia così forti da spingermi a rivolgermi ad un psicoterapeuta. Dopo questo ciclo di incontri sembrava andare molto meglio e riuscivo a vedere tutto da una giusta prospettiva, ridimensionando quelli che potevano essere problemi solo per me ecc. Gli attacchi d'ansia e un pensare ossessivo si sono ripresentati nel momento in cui ho pensato di non amare più il mio ragazzo (con cui sto insieme da ormai cinque anni). Razionalmente parlando, so che la relazione potrebbe risolversi bene come no, ma la paura che tutto possa andare male e che io davvero possa non più provare amore per lui (pensieri molto insistenti nella mia testa) mi fanno agitare così tanto da impedirmi di stare bene con lui (sento di star auto-sabotando me stessa e la mia relazione). Dato che sono consapevole di non riuscire a gestire le situazioni "problematiche", c'è un modo diverso attraverso cui migliorarmi o sarebbe preferibile un nuovo percorso di psicoterapia?
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19 DIC 2015
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Gentile Laura,
è evidente che il precedente percorso di psicoterapia è stato sufficiente per aiutarla a gestire abbastanza bene le crisi di ansia di allora ma adesso, probabilmente per dei cambiamenti che sono subentrati in lei recentemente, la posta in gioco è molto alta e sono ritornate ansie difficilmente gestibili con le risorse di prima.
Pertanto è consigliabile intraprendere un nuovo percorso di psicoterapia presso il precedente o altro professionista per essere supportata in questa nuova problematica.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologio clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Camagna (Salerno).
9 DIC 2015
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Gentile Laura,
uno dei compiti della psicoterapia è proprio quello di risolvere a fondo la difficoltà della persona a sostenere le situazioni difficili attraverso la conoscenza di sè che la persona impara nel lavoro interiore svolto in psicoterapia. Da quello che ci racconta, questo passaggio importante non è stato trattato in modo radicale. Se lei ora ha queste manifestazioni pervasive è il caso che riprenda da dove ha lasciato con la sua psicoterapia oppure valuti di iniziare un nuovo percorso con uno/a psicologo/a psicoterapeuta ad impostazione psicodinamica e con molta calma potrà risolvere.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
9 DIC 2015
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Cara Laura,
ti consiglio di ricontattare il collega con il quale avevi intrapreso il vecchio percorso e valutare di iniziare nuovamente una psicoterapia.
Un forte in bocca al lupo,