Ho troppi casini per poterlo spiegare in così poco tempo, mio padre mi ha picchiata, mia madre è depressa; le solite cose che rendono l’approcciarsi agli altri essere umani difficili.
Adesso sto scrivendo qui perché è la notte della mia festa per i 18 anni e mi è sembrato che a nessuno gliene fregasse nulla… c’era chi pomiciava mentre io soffiavo sulle candeline, chi scriveva al fidanzato e chi flertava con qualcuno. Io non solo il tipo di persona che chiede attenzioni, non lo sono mai stata, però dalle persone che sanno i dolori che ho dubito subire, mi aspettavo più supporto e più affetto. L’ho chiesto per una volta: al mio 18. Però apprentemente non bastava.
Ora sono seduta nella mia cucina che non riesco neanche a piangere per Cola dei miei antidepressivi e non so più dove sbattere la testa.
Un giorno ho chiesto attenzioni, invece di darle, e per l’ennesimo giorno non mi sono state date
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25 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara diciottenne,
la sua è una vicenda difficile e dolorosa, parla di un padre violento, di una madre depressa e di una sua sofferenza per cui prende farmaci. Ha ragione a chiedere di essere vista, ascoltata, considerata, accudita, ne ha tutti i diritti!
Non resti da sola, cerchi aiuto, in un Consultorio, da uno psicoterapeuta della sua zona o dal suo medico d base che potrà indirizzarla ad un Servizio adatto a lei. E' importante che possa uscire al più presto da questa situazione così pesante.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto
drs Lucia Mantovani, Milano
25 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara utente,
lei esprime dolore e sofferenza intensa, nessuno sembra accorgersene e presta attenzione. L’utilizzo dei farmaci spero avvenga sotto controllo medico.
Le hanno consigliato altro? Ha mai fatto percorsi?
Il proprio bisogno di ascolto potrebbe essere soddisfatto attraverso un percorso di counseling in presenza oppure inizialmente on line.
Inizi a prendersi cura di se stessa...
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa
24 FEB 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Nome finto,
la sua sofferenza e ben visibile nelle parole che scrive ed oltre a essere delusa mi sembra anche molto arrabbiata. Al fine di poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi per poterla aiutare. Trovo difficile che trovi qualcuno che la possa ascoltare alle cinque del mattino, parlo di professionisti, tuttavia potrebbe sempre pensare di intraprendere un percorso psicologico. Dice di prendere degli antidepressivi, è seguita al cps o da uno psichiatra?
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda