Buongiorno!
Dopo sei anni e mezzo di amore intenso, iniziato e voluto da lui (venivamo entrambi da una relazione decennale, lui con matrimonio io con figlia) in cui mi ha dichiarato più volte di non aver mai amato nessuna come me, con mio nome tatuato sul braccio, e anello dopo un anno insieme, dopo convivenza di 4 anni abbondanti e, oltre alla mia prima figlia, una figlia insieme di tre anni, mi ha detto da un mese che non mi ama più. Lo ha detto e ribadito..continua a minacciare di andarsene ma resta..cede alle mie avance e insinua che sia io a non amarlo sul serio. Io sono distrutta..ho già vissuto la separazione dal padre della mia prima figlia e non voglio far rivevere a lei né alla piccola questa situazione..e non voglio viverla io. Oltretutto io lo amo e voglio passare il resto della mia vita con lui. Come posso fare?
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16 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Marta
ci sono soggetti (e forse Lui è uno di questi) che hanno bisogno, per sentire di amare, che il cuore batte forte e che ci sono slanci ed emozioni passionali; è come che, nella calma della famiglia, non sentissero quelle forti emozioni di cui hanno bisogno.
Però io credo che il fatto che lui dica che è lei a non amarlo, faccia intendere una certa confusione interiore su cui può essere possibile "lavorare" per farlo tornare alla consapevolezza di lei e della sua importanza nella sua vita.
A mio parere può essere utile da parte sua assumere un certo "distacco emozionale" e lasciarlo parlare e dire le sue cose; nel contempo rafforzare la sua sicurezza interiore comunicando in questo modo l'importanza della relazione senza dare a lui tutte le conferme che gli sono venute a noia.
Questo "ragazzo" è un soggetto difficile, uno di quelli che occorre "saper prendere" per il verso giusto.
Lei come faceva all'inizio, quando non c'erano tutte le "strutture famigliari" ad "incorniciare" la relazione?
Ci pensi un attimo!
Ho cercato di dare qualche spunto di riflessione.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
15 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
La prima cosa da dire e' che non possiamo cambiare i sentimenti degli altri.
Detto questo, il comportamento del suo compagno sembra quello di una persona non piu' interessata a lei ma con la sua stessa paura di restare solo.
Qualcuno disse "meglio la fine in un inferno che un inferno senza fine".
Credo che un sostegno psicoterapeutico la aiuterebbe a prendere una decisione netta, non puo' continuare ad elemosinare amore, primo perche' e' inutile, l'amore non e' a richiesta, secondo perche' in questo modo prolunga la sua agonia, terzo,perche' lei in questo modo calpesta la sua dignita' per una persona per cui, probabilmente,non ne vale la pena. Coraggio, si faccia aiutare e prenda una decisione
13 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Marta,
forse dovrebbe chiedersi e chiedere a quest'uomo cosa gli manca e da quanto tempo, visto che lui, dopo aver ceduto alle sue avances, le dice di non sentirsi amato come prima.
Una volta individuato il motivo o i motivi del malcontento e/o frustrazione di lui, sarà possibile tentare di lavorare autonomamente su di essi per cercare di trovare un punto di incontro.
Molto meglio sarebbe fare questo lavoro con un professionista psicoterapeuta che possa avere in carico la coppia oppure soltanto lei individualmente qualora il suo compagno non sia disponibile.
Purtroppo, spesso, nei rapporti in crisi, si ignorano o sottovalutano per molto tempo (anche anni) tanti segnali di sofferenza e si cercano le soluzioni, come se la cosa fosse recentissima, quando il problema si è cronicizzato e il partner cerca altrove quella gratificazione emotiva che da tempo gli manca nella sua relazione.
E' comprensibile che in tal caso, quando la piccola massa di neve, rotolando, è diventata una valanga, il lavoro di recupero è più lungo e difficile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
13 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marta,
in casi come il suo non si possono dare rimedi precostituiti; occorre che lo psicologo si renda conto dei motivi ala base della crisi di coppia e studi i rimedi possibili da applicare e suggerire.
Solitamente i risultati migliori si ottengono se ambedue i membri della coppia si recano dallo psicologo, ma in una coppia di fatto come la vostra si potrebbero ottenere ottimi risultati anche se si reca soltanto lei dal professionista.
Spesso basta semplicemente migliorare il modo di comunicare e a tale scopo trovo utilissimo l'indirizzo della psicoterapia della Gestalt.
Se poi i colloqui con un solo membro della coppia fossero insufficienti, lo psicoterapeuta potrà chiedere la collaborazione anche del partner.
Cordiali saluti
13 MAG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno gentile Marta,
pur avendo spiegato per sommi capi la situazione, la sua richiesta è scarsa di informazioni importanti in quanto situazioni come queste non capitano all'improvviso nella coppia. Provi a riflettere su delle piccole avvisaglie che potrebbe aver notato anche un pò di tempo fa e che potrebbero aver fatto si che tra di voi si sia creato un clima diverso, meno complicità, meno attrazione reciproca, litigi, disattenzione, ecc. Se il suo compagno insinua che Lei lo ama di meno, potrebbe significare che qualcosa tra voi è cambiato da tempo, forse lui si è sentito trascurato anche - ma non solo - sessualmente, forse sono state dette cose che lasciavano presagire un distacco... Per fare maggiore chiarezza in Lei stessa, dei colloqui con uno/a psicologo/a psicoterapeuta le potrebbero essere molto d'aiuto.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
