guarire senza psicoterapia da disturbo narcisitico e' possibile?
Inviata da lollo · 15 feb 2021
Buonasera ,
dai 15-16 anni ho sofferto di disturbo d'ansia sociale , che ai 25 anni mi ha generato una profonda depressione curato con antidepressivi e successivamente con serotonina e dopamina.
Ora dopo 7 anni di atroce depressione sto meglio e sembra passato.
Possibile guarire senza psicoterapia da questo disturbo?
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16 FEB 2021
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Gentile Lollo, nella vita cambiano situazioni, contesti, conoscenze. Tutto è possibile ma la conoscenza di se stessi è un percorso che non finisce in pochi anni e a volte la sensazione di benessere purtroppo è temporanea. La psicoterapia è un viaggio dentro se stessi che le suggerisco di percorrere comunque per affrontare eventuali ricadute. Silvana Perino
16 FEB 2021
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Buongiorno e grazie per averci scritto.
Mi arrivano forti la sofferenza e il disagio che sembra aver passato in questi lunghi anni, ed innanzitutto sono felice di sentire che, nonostante tutto, stia attraversando adesso un periodo di tranquillità e di ritrovato respiro.
Detto ciò, mi chiedo da cosa derivi la scelta di far riferimento al “disturbo narcisistico” che nomina nel titolo e che, dalle informazioni che ci ha dato, pare nulla avere a che fare con l’ansia sociale e il sentimento di profonda depressione che purtroppo ha vissuto negli anni.
Etichette a parte, per venire al nocciolo della sua domanda, sicuramente una terapia farmacologica risulta di aiuto se non addirittura essenziale nella stabilizzazione dell’umore necessaria a riconferire un po’ di sollievo e di tranquillità alla persona che ne fa uso (vengono utilizzati specialmente in casi di ansia e depressione), ma è importante tenere a mente che il farmaco agisce sul sintomo e non sul disturbo. Per fare un esempio, in un classico caso d’ansia, il farmaco può aiutare la persona a non avvertire più (o almeno non allo stesso modo) il peso e la frequenza dei classici sintomi che accompagnano l’insorgere dell’ansia, ma ovviamente non può agire sul meccanismo che fa scattare in quella persona la reazione d’ansia, né può modificare il suo funzionamento. Per questo motivo solitamente in alcuni casi può essere consigliata e ritenuta più efficacie una combinazione delle due terapie, farmacologica e psicologica, in modo da tenere sotto controllo i sintomi, da una parte, e lavorare sul meccanismo di funzionamento e sul significato del disturbo, dall’altra. Ovviamente sta a lei, magari assieme al suo psichiatra o medico di riferimento, capire se sente il bisogno di affrontare anche questa seconda parte di lavoro oppure se si sente pienamente soddisfatto/a al punto in cui è.
Spero di esserle stata utile.
Buona fortuna,
Dott.ssa Caterina Berti
16 FEB 2021
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Salce Lollo, se ha smesso la cura farmacologica e sta bene credo che non ha bisogno della risposta di uno specialista per sapere che qualcosa è cambiato. Anche la vita, le esperienze o relazioni sane possono permettere ad una persona che vuole cambiare, migliorarsi di curare le nostre ferite. Forse qualcosa è cambiato nella sua vita creando un maggiore equilibrio. Se è così festeggi e ringrazi la vita!!!