Gravidanza indesiderata in situazione complicata

Inviata da Fiorediloto · 25 feb 2025 Terapia di coppia

Gentili psicologi e psicoterapeuti, mi sento molto in difficoltà anche solo scrivendo questa richiesta di aiuto perché non vorrei essere giudicata e tra l’altro per far capire a pieno la situazione dovrei cercare di spiegare nel miglior modo possibile .
Sono una ragazza di 30 anni , vivo da sola e lavoro . Sono stata fidanzata per 8 anni con un ragazzo che credevo fosse l’uomo della mia vita . Questa storia finisce a luglio 2022.
A gennaio 2023 , ancora scottata da questa storia finita male , conosco un uomo 18 anni piu grande di me . Abbiamo modo di frequentarci nel nostro ambiente lavorativo di cui lui faceva parte . Uno sguardo tira l’altro , ma entrambi stavamo sempre sulle nostre . Avevamo capito ci fosse un’intesa , ma io avevo anche capito che essendo sposato la questione doveva finiva lì .
Non sto qui a raccontare tutto ma tra di noi un giorno succede qualcosa . Parliamo, parliamo, parliamo . Lui credeva di essere un uomo felice con sua moglie ed i suoi 2 figli , ma a detta sua da quando sono entrata nella sua vita qualcosa è cambiato . Io da un’iniziale freddezza ma anche senso di smarrimento dopo 8 anni di fidanzamento , decido di vivere il momento con leggerezza . Avevo bisogno di pensare solo a me stessa e di fare ciò che mi faceva stare bene . In quel momento lui mi faceva stare bene . Sono stata egoista lo so , sono stata leggera alle spalle di una famiglia . Non volendo mi sono infilata in una situazione più grande di me . Il tempo passa , mi lego a lui , non è facile gestire la situazione . Diventa tutto sempre più complicato ed il tempo passa . Procrastino la scelta , la scelta di metterlo con le spalle al muro . A maggio di quest’anno mi rendo conto che non posso continuare a buttare via del tempo . Io non posso fare l’amante a vita . I sensi di colpa si aggrovigliano , vivo male questo nasconderci continuamente , vivo male perché lui inizia a diventare pesante parlandomi continuamente dei suoi problemi familiari. Qualcosa con sua moglie si è rotto , lui dice , ma non può lasciarla per questioni economiche e lavorative (adesso sono loro a lavorare insieme, in proprio) e poi per una serie di motivi che non sto qui a dire . Continuiamo ad andare avanti , un po’ a stenti , quella relazione che inizialmente mi faceva stare bene pian piano inizia a diventare tossica , lo sento . Sono stanca , quasi sfinita , A gennaio , dopo una fortissima lite gli dico di non volerlo più vedere . Così sarà , non lo vedo più. Lui ha provato a cercarmi in ogni modo possibile compatibilmente con ciò che poteva o non poteva fare per via del suo matrimonio .
Il destino , il caso , un’entità superiore io non lo so , non riesco proprio a comprendere perché proprio quando prendo una decisione tutte le forze della natura si mettono contro , scopro di essere incinta . Mi è caduto il mondo addosso . Se prima mi sentivo sfinita , adesso mi sento sconfitta , amareggiata , è come se avessi deposto le armi per lasciarmi andare in balia delle onde e degli eventi di questa strana vita .
Mi sento confusa , spaventata , non è una gravidanza normale , come può succedere in una normale coppia . Io non saprei cosa dire ai miei genitori , alla mia famiglia , ma soprattutto a lui …. Io a lui non ho detto niente perché ho paura . Non so di cosa esattamente , anzi si …. Ho paura proprio di tutto . Ho paura della sua reazione , cosa dirà , cosa farà ? E la sua famiglia ? Sua moglie ? I suoi figli ? Ho paura di tutto ed in un attimo è come se dopo 2 anni , tutto arrivasse in faccia alle persone a noi vicine con due pugni diretti .
Ho vissuto momenti pesanti , ma mai mi sono sentita bloccata come adesso . Io non so cosa voglio , non so cosa fare , come agire , cosa sentire . Perché io di fatto adesso non sento niente . Sono talmente spaventata che l’ansia mi ha paralizzata , letteralmente . Penso che chiederò un aiuto ad uno psicoterapeuta , ma intanto da qualche parte devo iniziare e sento di non avere nessun punto di partenza .
In questo momento l’unica persona che vorrei al mio fianco è lui , che saprebbe (forse) tranquillizzarmi e che possa dirmi che andrà tutto bene. Ma cosa andrà tutto bene ? Come potrebbe mai rasserenarmi ? Lui non può darmi ciò che di cui io ho bisogno in questo momento , eppure , forse come due ladri che si spalleggiano , avrei bisogno di lui in quanto complice di questa follia messa in atto .
Scusate lo sfogo e spero di poter ricevere un qualche pensiero utile in mezzo a tutti i miei pensieri disorientati .

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Miglior risposta 26 FEB 2025

Affrontare una gravidanza in una situazione così complessa è estremamente difficile, e il tuo desiderio di trovare un punto di partenza è assolutamente legittimo. Ecco alcuni pensieri che potrebbero esserti utili:

1. Accogli le tue emozioni:

È normale sentirsi confusa, spaventata, paralizzata. Non giudicarti per queste emozioni, ma accettale come parte del tuo processo.
Permettiti di sentire il dolore, la rabbia, la tristezza. Non cercare di sopprimere queste emozioni, ma trova modi sani per esprimerle (scrivere, parlare con un amico fidato, ecc.).

2. Cerca un supporto professionale:

Hai già pensato di rivolgerti a uno psicoterapeuta, ed è un'ottima idea. Un professionista può aiutarti a elaborare le tue emozioni, a fare chiarezza sui tuoi desideri e a prendere decisioni informate.
Considera anche la possibilità di un consulto presso un consultorio familiare. Lì potrai trovare supporto psicologico, sociale e legale.
Inoltre, un ginecologo può fornirti il necessario supporto medico.

3. Affronta la situazione un passo alla volta:

Non sentirti sopraffatta dalla necessità di risolvere tutto subito. Concentrati sul presente e su ciò che puoi controllare.
Dividi i problemi in compiti più piccoli e gestibili. Ad esempio, potresti iniziare informandoti sulle opzioni disponibili per la gravidanza.

4. Rifletti sulle tue priorità:

Cosa è più importante per te in questo momento? Quali sono i tuoi valori? Cosa desideri per il tuo futuro e per il futuro del bambino?
Cerca di ascoltare i tuoi bisogni, senza farti condizionare dalle aspettative degli altri.

5. Considera le opzioni:

Informati sulle diverse opzioni disponibili per la gravidanza. Valuta i pro e i contro di ciascuna opzione, tenendo conto delle tue circostanze personali. Non aver paura di chiedere consiglio a professionisti e persone di fiducia.

6. La comunicazione con lui:

La tua paura di comunicare con lui è comprensibile. Tuttavia, prima o poi dovrai affrontare questa conversazione:
- Cerca di scegliere un momento e un luogo tranquilli per parlare.
- Esprimi le tue emozioni in modo chiaro e onesto, senza accusarlo.
- Preparati a diverse reazioni, e cerca di mantenere la calma.

7. Il supporto della tua famiglia:

Anche se la paura di parlare con la tua famiglia è forte, considera che potrebbero offrirti un supporto prezioso.
Scegli una persona di fiducia con cui parlare inizialmente, e valuta insieme come affrontare il resto della famiglia.

Ricorda, non sei sola. Ci sono persone che possono aiutarti a superare questo momento difficile. Prenditi cura di te stessa e concediti il tempo necessario per prendere decisioni che siano in linea con i tuoi valori e desideri.

Dott. Mirko Manzella Psicologo a Trieste

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7 MAR 2025

Buongiorno,
nel leggere questo racconto è più che chiaro e comprensibile il profondo turbamento, la tempesta emotiva scatenata da questa serie di eventi inaspettati e complessi. Comprendo la sua difficoltà nell'esprimere i suoi sentimenti, la paura del giudizio e la sensazione di essere sopraffatta dagli eventi.
È comprensibile che si senta bloccata, incapace di prendere decisioni o di trovare un punto di partenza. La paura della reazione dell'uomo, delle sue famiglie e delle conseguenze delle sue azioni pare davvero schiacciante. Il desiderio di avere accanto a sé l'uomo con cui ha condiviso questa esperienza, nonostante la consapevolezza della sua impossibilità di offrirle il sostegno di cui ha bisogno, è un'espressione del suo bisogno di vicinanza e comprensione.

La sua decisione di rivolgersi a uno psicoterapeuta è un passo importante. Un professionista può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti, a elaborare le sue paure e a sviluppare strategie per affrontare questa situazione difficile. Inoltre noto una grande lucidità e profondità nei pensieri che ha espresso, nonostante il caos emotivo, e questo è un ottimo presupposto per poter beneficiare di un lavoro psicoterapeutico.

Si ricordi appunto che non deve fare tutto da sola, anzi, queste sono situazioni che sarebbero ingestibili da chiunque in autonomia. Quindi, chieda un supporto, sarà importante.

Un saluto
Dr. Luca Bacchiega

Dr. Luca Bacchiega Psicologo a Gallarate

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27 FEB 2025

Salve gentile Signora, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice Psicologo a Roma

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26 FEB 2025

Ciao,

ho letto attentamente quanto hai scritto e noto molta lucidità nel tuo racconto, nonostante la situazione sia piuttosto confusa, priva di confini e al quanto problematica. Il tuo senso di disorientamento è più che comprensibile, a maggior ragione per la rivoluzione ormonale dovuta alla gravidanza. Di sicuro il legame creatosi con questa persona è molto forte, però ti consiglio di trovare altri punti di riferimento, visto e considerando che non sei sicura di poter contare su di lui. Ti sconsiglio di affrontare questa cosa in solitaria, perché nuocerebbe la tua salute fisica e mentale. Ti consiglio di trovare un 'alleato' all'interno della tua rete di amicizie o familiari così che ti possano supportare anche nel quotidiano, visto che sarai soggetta a sbalzi di umore frequenti. La tua considerazione di affidarti ad un professionista mi sembra altrettanto valida così che possa validare ed accogliere tutti gli stati emozionali che ti troverai a gestire. Rimango a disposizione,

Cari saluti
MP

Magdalena Peruzzi Psicologo a Arezzo

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26 FEB 2025

Gent.ma Fiorediloto,
credo che la prima scelta che debba fare è se vuole tenere o no il bambino. Credo che debba interrogarsi su questo al di la della sua relazione, del futuro o di altro.
Potrebbe avere più risposte e comunque quello è secondo me il vero punto di partenza.
Lo vuole tenere nonostante tutto e tutti? Lo vuole tenere solo se il suo compagno se ne assume la paternità e la responsabilità? Lo vuole tenere solo se il suo compagno accetta di sposarla? Non vuole tenere il bambino? Non si sente in grado di portare avanti la gravidanza e le conseguenze?
Questo è il suo punto di partenza e cerchi il più possibile di decidere nella maniera meno condizionata dagli altri, come se dipendesse solo da lei. Se non riesce si faccia aiutare da uno psicoterapeuta ma metta questa decisione al centro e poi sistemerà la sua realtà e i rapporti intorno a se in funzione di questa decisione.
AG

Adriano Grandi Psicologo a Modena

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26 FEB 2025

Buonasera,
capisco la sofferenza, l'ansia e la paura che prova per la sua situazione complicata. è difficile prendere una decisione in questi casi, ma lei ha già deciso di consultarsi con uno psicoterapeuta, e quindi come altri colleghi le hanno già detto è sulla buona strada.
Come ho scritto, capisco le sue paure, però vorrei farla riflettere su un punto: in questa relazione lei non è stata da sola, le cose sono state fatte in due, quindi anche il suo uomo ha la sua parte di responsabilità in tutto questo. Cosa accadrà alla sua famiglia e ai suoi figli è un problema che riguarda lui dal momento che ha intrapreso questa relazione con lei.
Le suggerisco di focalizzarsi su lei stessa, i suoi desideri, i suoi sentimenti riguardo la gravidanza.

Saluti

Dott.ssa Jessica Venga

Dott.ssa Jessica Venga Psicologo a Lucca

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26 FEB 2025

Cara Fiorediloto,
la tua lettera è ricca di emozioni e riflessioni che raccontano una storia complessa e piena di emozioni contrastanti.

Prima di tutto, è importante riconoscere la grande difficoltà che stai vivendo. Non è facile essere in una posizione in cui ci si sente intrappolati tra desideri, paure e senso di colpa. La tua frustrazione e il tuo smarrimento sono assolutamente comprensibili comprensibili. Ora ti ritrovi con una gravidanza che sembra amplificare tutte le difficoltà, portando in superficie paure, ansie e incertezze.

In questo percorso, è fondamentale essere gentile con te stessa, riconoscendo che il fatto di sentirsi confusa o paralizzata dall'ansia è una reazione normale di fronte a una situazione così complessa e carica di emozioni. Non c'è una risposta immediata o facile, ma è proprio nella ricerca di uno spazio per esplorare queste emozioni che potresti iniziare a trovare il tuo punto di partenza.

Il fatto che tu stia cercando aiuto, anche attraverso la psicoterapia, è un passo molto importante. L'accompagnamento di uno psicoterapeuta ti permetterà di esplorare le tue emozioni, di dare senso alla tua esperienza e di trovare una via che ti permetta di agire nel modo più autentico e consapevole possibile. Avere uno spazio sicuro in cui tu possa ascoltare prima di tutto te stessa, cercando di capire cosa veramente desideri tu in questo momento, al di là delle aspettative degli altri potrebbe aiutarti a superare questa difficoltà.

In questo momento di grande confusione, cerca di ricordare che non sei sola. La ricerca di un supporto emotivo è essenziale. Potresti iniziare con il parlarti, ascoltando le tue emozioni e trovando un piccolo spazio di serenità per fare chiarezza su cosa desideri veramente per te stessa, al di là della situazione con lui e delle paure che stai vivendo.

Con gentilezza e cura, ogni passo che fai ti porterà verso una comprensione più profonda di te stessa e delle tue scelte.

Se hai bisogno di un momento per parlare o riflettere più approfonditamente, sono qui per aiutarti.

Un caro saluto
Dott.ssa Roberta Falchi

Roberta Falchi Psicologo a Treviso

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26 FEB 2025

Buongiorno Fiorediloto,
mi dispiace molto che stia attraversando questo momento, le donne che ci sono passate sanno quanto e come vengono attraversate da continui sensi di colpa, sentimenti contraddittori e comunque mai risolutivi per una pace interiore. Importante però che in questo momento lei tenga in considerazione per primo sia il suo equilibrio mentale che le risorse a sua disposizione, fisiche, mentali e valuti le eventuali prospettive future rispetto qualsiasi sua scelta . E' importante che si ricordi che però la vostra Relazione era condivisa in due, non è stata lei la provocatrice e la perpetratrice ma purtroppo la scelta finale rimane Esclusivamente la sua per quanto riguarda la gravidanza. Il diventare o il non diventare madre è un passo che aspetta esclusivamente alla donna, perché non ci sarà nessun dibattito televisivo di chi le darà torto o ragione ma rimarranno aspetti esclusivamente pratici e personali di cui lei sola dovrà far fronte. Chieda aiuto è il primo passo per iniziare a volersi bene

Dott.ssa Francesca Marchetti Psicologo a Bologna

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26 FEB 2025

Gentile Fiorediloto, non aspetti tempo e si rivolga subito a uno psicoterapeuta che la aiuti a fare chiarezza sui sentimenti personali. Al di là dei problemi che si potrebbero creare, che cosa vorrebbe per sé? Essere troppo concentrati sul giudizio degli altri può impedire di focalizzare la ricaduta di ognuna delle scelte possibili.
Le auguro di trovare la strada migliore per lei
Un cordiale saluto
Dr. Patrizia Mattioli

Dott.ssa Patrizia Mattioli Psicologo a Roma

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26 FEB 2025

Buongiorno
le sono vicina in questo momento particolare
Lo dica a lui del bambino, anche perché e suo figlio.
Si faccia aiutare da uno psicoterapeuta
Per gestire la sua ansia e le altre problematiche.
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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26 FEB 2025

Carissima, comprendo bene il tumulto emotivo in cui ti trovi. Hai già pensato di intraprendere un percorso di terapia, per cui sei già sulla buona strada per cercare di uscire da questo impasse relazionale che racconti essere diventato "tossico" per te. I colleghi sopra ti hanno già dato delle dritte interessanti, ti lancio solo un input su cui riflettere per capire che direzione prendere adesso. Prova a rispondere alle seguenti domande:"come ti immagini tra 10 anni?" e:"se potessi immaginarti più felice di adesso, dove e con chi saresti?" Le immagini che si riprodurranno nella tua mente, ti aiuteranno a capire se nella tua vita c'è lo spazio mentale per un bambino e su cosa mettere mano per cambiare la situazione in cui ti trovi, per renderle più simile alla situazione ideale che hai immaginato, riflettendo su queste domande. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. Un abbraccio, dott.ssa Sciacca

Dott.ssa M. Alessia Sciacca Psicologo a Catania

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26 FEB 2025

Sembra che tu stia cercando di elaborare una situazione molto difficile e dolorosa. Ti senti confusa, spaventata e bloccata, e questo è del tutto comprensibile. È chiaro che hai bisogno di un supporto per affrontare questa situazione e per trovare la strada che senti più giusta per te.

Hai già pensato di contattare uno psicologo, e questo è un passo davvero importante. Parlare con qualcuno che possa ascoltarti senza giudizio e aiutarti a fare chiarezza potrebbe darti un grande sollievo. Saluti



Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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26 FEB 2025

Sembra che tu stia vivendo un momento estremamente difficile e pieno di emozioni contrastanti. È comprensibile sentirsi confusa, spaventata e persino paralizzata davanti a una situazione così complessa. Il primo passo che hai già identificato—cercare supporto psicologico—è davvero importante. Parlare con un professionista può aiutarti a trovare chiarezza e a gestire le emozioni intense che stai vivendo.

Non devi affrontare tutto da sola. Hai paura della reazione di lui, della sua famiglia, della tua famiglia, ma prima di pensare agli altri, è fondamentale capire cosa vuoi tu. Prova a darti il permesso di ascoltarti, senza giudizio. È normale sentirsi sopraffatti, ma non sei senza opzioni.
Saluti

Dott.ssa Ada Palma Psicologo a Giugliano in Campania

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26 FEB 2025

Cara Fiorediloto,

capisco quanto possa essere difficile e spaventoso affrontare la situazione in cui ti trovi, e il fatto che tu stia cercando aiuto è già un passo molto importante. Il dolore, la confusione e la paura che descrivi sono completamente comprensibili, considerando le circostanze complesse e il tumulto emotivo che stai vivendo.

È normale sentirsi paralizzati in momenti come questi, quando le emozioni sono forti e i pensieri sembrano travolgenti. L’ansia che provi è una reazione naturale a una situazione che ti sfugge di mano e a un futuro incerto. Quello che ti posso suggerire, in questo momento, è di permetterti di fermarti un attimo, senza fretta, per riflettere su cosa desideri veramente per te stessa. Trovare uno spazio sicuro dove esprimere i tuoi sentimenti, senza paura di essere giudicata, è fondamentale.

La gravidanza, in particolare, è un evento che porta con sé una serie di emozioni contrastanti, e affrontarla da sola aumenta il peso psicologico di tutto ciò che stai vivendo. È importante che tu non ti senta obbligata a fare scelte rapide o definitive prima di aver esplorato tutte le tue opzioni. Parlare con uno psicoterapeuta potrebbe essere un'opportunità per iniziare a chiarire le tue emozioni, esplorare le paure che ti paralizzano e prendere una decisione più consapevole.

Inoltre, vorrei invitarti a riflettere sul fatto che, nonostante tu senta il bisogno di lui in questo momento, è fondamentale pensare prima di tutto a cosa sia meglio per il tuo benessere e il tuo futuro. In una situazione così complessa, potrebbe essere difficile vedere chiaramente, ma concentrarsi su te stessa e sulle tue esigenze emotive potrebbe portarti verso scelte più equilibrate.

Sappi che chiedere aiuto non significa essere deboli, ma anzi è il primo passo verso la comprensione di sé e la cura di sé. Il fatto che tu stia già cercando un terapeuta è un segno di grande forza.

Resto a tua disposizione per un percorso di supporto, per aiutarti a districare questi pensieri e a ritrovare la serenità.

Un caro saluto,
Dott.ssa Amelia Melchionda

Dott.ssa Amelia Melchionda Psicologo a Gambettola

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26 FEB 2025

Ciao, grazie per aver condiviso la tua storia. Capisco che tu ti senta sopraffatta e confusa, e non è facile affrontare una situazione come questa, piena di emozioni contrastanti, paura e ansia. È normale sentirsi bloccata, soprattutto quando si è alle prese con una gravidanza inaspettata in un contesto complicato e doloroso come quello che stai vivendo.

**1. Riconoscere le emozioni e il contesto attuale**
La tua paura è comprensibile: hai paura di come questa situazione cambierà le dinamiche familiari e la tua vita, non solo riguardo alla reazione del padre del bambino, ma anche delle persone a te vicine. La paura dell’incertezza e di una situazione che ti sembra fuori dal tuo controllo è molto forte. È naturale sentirsi bloccata e paralizzata, soprattutto quando sembra che ogni passo porti a più complicazioni.

**2. Prendere tempo per riflettere**
Sembra che tu stia cercando di trovare una soluzione immediata, ma è importante prendere il tempo necessario per riflettere su ciò che senti e su ciò che desideri davvero. In momenti di grande stress, può sembrare che la paura e l’incertezza siano insormontabili, ma spesso avere uno spazio per pensare e respirare può aiutarti a ritrovare un po’ di lucidità. Se hai bisogno di parlare, fallo. Parlare con qualcuno di fiducia o con un professionista può essere un primo passo per comprendere meglio te stessa.

**3. Considerare il supporto professionale**
Hai già pensato a chiedere aiuto a uno psicoterapeuta, il che è un ottimo passo. Un terapeuta può aiutarti a esplorare le tue emozioni, a gestire l’ansia e la paura, a lavorare sul senso di colpa che ti blocca, e a trovare una direzione in questo momento di caos. Non devi affrontare tutto da sola, e chiedere supporto può davvero fare la differenza.

**4. La questione del padre del bambino**
Non è facile avere a che fare con un uomo sposato, specialmente in una situazione tanto delicata. È normale che tu provi un desiderio di essere rassicurata, di trovare conforto da chi ti ha coinvolta in questa situazione. Tuttavia, come hai scritto, lui non può offrirti la stabilità e il supporto che meriti in questo momento. Lui stesso è intrappolato in un matrimonio complicato e in un contesto familiare che potrebbe non permettergli di essere la persona che tu speri che sia. Forse, prima di tutto, è fondamentale guardare a te stessa e alla tua indipendenza emotiva, prima di cercare conforto da qualcun altro.

**5. Le prossime scelte**
Penso che la tua scelta di prendere tempo per riflettere sia molto saggia. Non è necessario avere tutte le risposte subito. Una gravidanza inaspettata comporta scelte importanti, e non esiste una risposta giusta o sbagliata. A prescindere dalla tua decisione, è fondamentale che tu ti prenda cura di te stessa, che tu sia consapevole dei tuoi desideri e bisogni, e che tu possa fare delle scelte che ti permettano di vivere in modo autentico, con meno paura.

**6. La comunicazione con lui e con la tua famiglia**
Affrontare la situazione con onestà e sincerità è un passo che potrebbe essere molto difficile, ma che ti aiuterà ad alleggerire la pressione che senti. Parlare con lui (se ti senti pronta) e con la tua famiglia ti darà la possibilità di confrontarti con loro e di sentire il loro sostegno, anche se potrebbe essere doloroso all'inizio. Non sei obbligata a prendere decisioni senza aver considerato tutte le implicazioni emotive, pratiche e psicologiche.

**Conclusione**
Quello che stai vivendo è un momento molto difficile, e non c'è nulla di sbagliato nel sentirsi sopraffatti. La cosa più importante è che tu non sia sola in questo, e che tu possa trovare il giusto supporto per affrontare la situazione. Iniziare un percorso con uno psicoterapeuta ti aiuterà a fare chiarezza, a comprendere meglio le tue emozioni e a prendere le decisioni che ti fanno sentire più serena e in pace con te stessa. Ricordati che non c'è bisogno di correre. Fai un passo alla volta, ascolta te stessa, e prenditi cura di te.

Dott. Fabrizio Toti Psicologo a Todi

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26 FEB 2025

Buongiorno,
Prima di tutto la rassicuro dicendole che non si deve sentire assolutamente giudicata, e che il fatto di aver chiesto aiuto è già un ottimo passo. Riguardo alla vicenda lei ha scritto che tutto quello che ha fatto l’ha fatto perché aveva bisogno di star bene, e non c’è niente di più giusto di questo pensiero. Ora però l’urgenza mi sembra di capire che non riguarda più solo se stessa, ma una dimensione più allargata, e in quanto tale il suo desiderio di condivisione con l’uomo in questione è altrettanto legittimo. Il timore di cosa succederà nel momento in cui gliene parlerà, qualora lo facesse, è assolutamente normale. La domanda che le porgo però è: lei pensa che sia giusto caricarsi sulle spalle il peso fisico ed emotivo di questa gravidanza da sola?

Un caro saluto

Elisa Bruscaglia Psicologo a Marotta

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26 FEB 2025

Buongiorno, ho letto attentamente le sue righe e nello scriverle ha trasmesso tutti i sentimenti contrastanti che in questo momento di confusione la stanno assalendo. Mi rendo conto che la situazione è complicata e che il venire allo scoperto proprio nel momento in cui lei ha deciso di chiudere, non è facile. Ma penso che lei debba prendersi un tempo per riflettere, lei è spaventata dalla reazione che potrebbero avere i suoi genitori e il suo ex uomo. Mi chiederei perché ha così tanto timore di parlare con il suo ex? Le cose si fanno in due in oltre lui è molto più grande di dovrebbe riuscire a comprendere. Lei è una donna indipendente, lavora se vuole tenere il piccolo potrà farcela. Ha una vita che cresce dentro di lei, che non ha colpa di nulla, ma è una vita. Non so come siano i suoi genitori ma non lo vedo il problema principale. Deve guardarsi dentro per capire qual’ è la strada giusta, nessuno potrà mettersi al suo posto, con calma , senza ansia. Inoltre penso che debba informare il suo uomo di quanto è accaduto perché le responsabilità sono di entrambi. Coraggio a tutto c’è rimedio. Dott.ssa Beatrice Canino

Dott.ssa Beatrice Canino Psicologo a Napoli

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