Salve,ho 27 anni e circa 3anni fa a causa di uno svenimento in pubblico ho avuto a che fare con ansia e attachi di panico. Gli attacchi di panico li ho avuti solo 3-4 volte poi niente piu,col passare del tempo fino ad oggi ho il problema che non riesco ad andare in un centro commerciale un concerto o anche un bar con un po di gente che puntualmente inizio ad avere giramenti di testa e sensazione di svenimento. Vorrei intraprendere una terapia (possibilmente breve) che possa aiutarmi a risolvere il mio problema ma non so che terapia intraprendere,potreste aiutarmi?? Grazie mille a tutti
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22 APR 2014
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Buongiorno Francesco, la terapia cognitivo-comportamentale è risultata essere efficace in merito al panico. Deve considerare che il lavoro si articola su più livelli: innanzitutto servono alcune sedute per fare una valutazione dettagliata per elicitare i dati necessari alla costruzione del modello del circolo vizioso( la natura delle sue interpretazioni,le situazioni temute,gli evitamenti..) una volta costruito il suo circolo vizioso (un circolo vizioso segue sempre lo stesso schema sensazione-pensiero-emozione-sensazione-pensiero....)andranno inserita la parte più comportamentale (evitamenti e protezioni) con una serie di esercizi "comportamentali" appunto. Parallelamente dovrà lavorare sulla modificazione dell'interpretazione erronea associata al panico. Sarà poi necessaria una adeguata gestione dell'evitamento con l'esposizione a situazioni temute ed infine la prevenzione delle ricadute. Con questo tipo di terapia posso dirle che le sedute si aggirano intorno alle 15, ovviamente molto dipenderà dal suo grado di disagio. Spero di esserle stata utile. Resto a disposizione per chiarimenti.
27 OTT 2021
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Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È illusorio credere che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat, serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
23 APR 2014
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Grazie a tutti quanti per aver risposto,io abito in un paesino in prov di lecce,ho fatto tempo fa alcune sedute da uno psicoterapeuta ma secondo me non era molto competente perche passammo un giorno guardandoci in faccia senza parlare,io gli raccontai tutta la mia vita non sapevo piu che raccontargli e lui rimase li fermo in silenzio e cosi decisi di non andarci piu. Sono molto motivato ho fatto molti miglioramenti con la forza di volonta senza l'uso di medicine,seguirò il vostro consiglio intraprenderò la terapia cognitiva comportamentale. Grazie ancora!
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23 APR 2014
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Caro Francesco,
si comprende bene il suo sgomento e il senso di vivere in modo "limitato" causa questa ansia che la coglie e che le impedisce di vivere liberamente cose del tutto "normali" nella vita quotidiana come andare al bar o al centro commerciale.
Si comprende anche molto bene la sua voglia infinita di liberarsi di queste catene e di vivere pienamente e gioiosamente le cose.
le dico che molto si può tentare per curare questo disturbo e che probabilmente la cura potrà essere fatta anche in maniera non troppo impegnativa per tempo e dunque denaro e avere esiti molto positivi.
La sua situazione è "classica" nel senso che ben illustra come si costrusce quello che in gergo tecnico è definito"Circolo vizioso dell'ansia", cioè un circuito che parte da un sintomo e ne costruisce sopra il suo perpetuarsi, proprio a causa della paura che il sintomo si ripeta. Così infatti succede in quanto, appunto è l'ansia che "fissa" il sintomo.
Occorre quindi "aprire" il circolo vizioso e smantellare questo meccanismo. Ciò è possibile con tecniche quali il Trainig Autogeno di base (meglio se usato è il metodo ortodosso, molto semplice ed efficace).
Chiaramente anche la comprensione della personalità di base renderà più chiara tutta la situazione. I due momenti combinati in una psicoterapia breve daranno ottimi risultati.
Quindi inizi col cercare quello che sarà il suo o la sua Psicoterapeuta di riferimento e non perda tempo.
Le auguro di uscire presto da questa "prigione autocostruitasi".
Cordiali saluti Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna.
23 APR 2014
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Buongiorno Francesco, questa fase che sta vivendo si chiama generalizzazione e solitamente in seguito ad un forte attacco la persona, per paura che si ripeta la situazione spiacevole e le sensazioni forti provate evita alcuni luoghi o alcune esperienze in cui sente di non poter gestire i sintomi (come la sensazione di svenire e i giramenti di testa). E' importante iniziare un percorso terapeutico che lavori sui sintomi (cioè cosa le accade durante gli attacchi di panico) ma ne comprenda anche le motivazioni. Consiglio una terapia cognitivo comportamentale, che ha anche il pregio di essere breve e in letteratura è considerata terapia di elezione per il panico. Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Zocchi
22 APR 2014
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Gentile Francesco
i disturbi d'ansia con attacchi di panico possono essere risolti sia con tecniche di rilassamento o immaginative, sia con le tecniche strategiche brevi, dipende anche dalla misura dell'ansia. In ogni caso si tratta di terapie brevi: non più di 15 sedute, inclusi i primi 4 incontri che sono necessari per la diagnosi psicologica e servono a conoscere la storia personale, a definire il problema e alla somministrazione di 2 tests, questi ultimi si rendono necessari sia per avere una misura dell'ansia che per ottenere un profilo della personalità; ciò è importante per la scelta del tipo di trattamento. Queste tecniche possono essere apprese anche on-line attraverso il programma Skype che consente le video chiamate gratuite, ciò permette alle persone di svolgere le sedute da casa. Tale programma può essere scaricato gratuitamente anche dal mio sito professionale. Se dovessero necessitarle maggiori informazioni, le può trovare appunto sul mio sito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
22 APR 2014
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Caro Francesco,
a causa della siatuazione in cui si è trovato lei aveva sviluppato come si vede dei sintomi da lei descriti, la cosi detta agorafobia. le consiglio stretamente di cominciare una terapia psicologica, congnitivo comportamentale col aiuto di cui risolverebbe il suo attuale disaggio.
Io lavoro anche on-line occupandomi specialmente con questi disturbi. Se l'ha interessa potrebbe contattarmi(GTania_1977@abv.bg).
In bocca al luppo
22 APR 2014
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Buona sera Francesco
La terapia Breve Strategica è indicata per risolvere in modo definitivo gli attacchi di panico attraverso l'uso di protocolli specifici di intervento che aiutano in modo pratico la persona.
Il trattamento si svolge in una media di 10 sedute e la frequenza è quindicinale in quanto tra una seduta e l'altra vengono fornite delle indicazioni pratiche da mettere in atto alla lettera.
Per ulteriori informazioni rimango a sua disposizione
22 APR 2014
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Buongiorno Francesco, lei da dove ci scrive? Potrebbe innanzitutto chiedere un consulto a un collega della sua regione. Ha provato a parlarne con il suo medico di famiglia?
Rimaniamo in attesa di risposta.
Dott.ssa Barbara Lolli
22 APR 2014
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Caro Francesco, comprendo benissimo la tua sofferenza causata da un sintomo che si scatena prevalentemente, come sempre in disturbi di origine psicologica, prevalentemente nei luoghi da te descritti. Il fattore scatenante sembra sia stato lo svenimento, ma bisognerebbe indagare per stabilire la terapia più adeguata. Se vuoi avvalerti della mia attenzione potresti contattarmi tramite questo sito dandomi le seguenti informazioni: la tua storia personale; gli eventi significativi della tua vita che ti sono rimasti più impressi; le tue relazioni nel tempo libero, il rapporto col tuo lavoro. Rimango in attesa
22 APR 2014
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Buongiorno Francesco,
leggendo quello che ha scritto credo che una terapia che potrebbe fare al caso suo sia la terapia cognitiva-comportamentale. Quest'ultima mira, dopo un'iniziale valutazione del malessere riportato dalla persona, ad iniziare a lavorare sul "sintomo" riportato e poi eventualmente capire cosa lo ha generato. Tenga presente comunque che ogni tipo di approccio terapeutico ha una sua validità.
Cordialmente
22 APR 2014
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Buongiorno Francesco,
leggendo quanto ha scritto, penso che una terapia cognitivo-comportamentale potrebbe fare al caso suo. Questo tipo di terapia, mira a strutturare un intervento ad hoc sul "sintomo", in base a quello che riporta la persona, e poi eventualmente andare a capire cosa ha generato tale disturbo. Tenga presente che comunque ogni orientamento ha la sua validità.
Cordialmente
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22 APR 2014
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Salve Franceso,
dalle poche informazioni sembra che si possa parlare di agorafobia, ma non è possibile fare una diagnosi attraverso poche parole.Certo è che bisogna lavorare sul momento in cui ti sono iniziati, che periodo era e cosa vivevi in quel momento.Le terapie da intraprendere possono essere diverse, bioenergetica o biosistemica....ti potrebbe aiutare molto lavorare con il corpo.D.ssa Anna Medici.
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Grazie per la tua valutazione!
22 APR 2014
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Gentile Francesco,
esistono terapie brevi di ogni indirizzo. Psicodinamico, sistemico relazionale, cognitivo. Può valutare scegliendo tra i professionisti presenti su questo portale e, una volta preso l'appuntamento, chiedendo rispetto ai suoi desideri e al "livello" del suo malessere se è possibile un intervento breve.
22 APR 2014
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Caro Francesco,
credo di aver risposto poco fa ad un suo precedente intervento, ma per sicurezza, rispondo anche qui!
I disagi e le limitazioni legati all'ansia sono oggi molto comuni e, sebbene non credo esista un orientamento migliore di altri, ho notato che problematiche simili alla sua ottengono buoni risultati se trattate attraverso una terapia cognitiva o breve integrata (quest'ultima integra tecniche provenienti da più orientamenti, compresa la cognitiva, attraverso un intervento creato ad hoc per la persona, andando al "nocciolo" del disagio). Tali orientamenti consentono, infatti, di individuare le strategie più efficaci per imparare a gestire l'ansia in tempi brevi, puntando al ritorno all'autonomia.
Rimango a disposizione nel caso in cui volesse porre ulteriori dubbi o domande a riguardo!
22 APR 2014
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Salve Francesco,
probabilmente si è instaurato un circolo d’ansia collegato a situazioni simili a quelle in cui hai vissuto un evento particolare come quello dello svenimento. La terapia cognitivo comportamentale si rivela particolarmente efficace nel trattare i sintomi ansiosi e gli attacchi di panico. Questo tipo di terapia prevede percorsi a breve-medio termine, solitamente di durata tra 6 mesi e un anno. Ovviamente per giungere a buoni risultati sono necessarie motivazione, impegno e pazienza. All’inizio si verificano sempre degli alti e bassi nel corso del percorso e bisogna essere preparati ad andare avanti nonostante alle volte non si raggiungano gli obiettivi prefissati.
Prova a contattare un professionista della tua zona che segua questo orientamento.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Francesconi