Giornate monotone e mancanza di obiettivi
Salve ai gentili psicologi. Come da titolo, trascorro ogni giorno al Pc, nella monotonia, e sono socialmente isolato. Sebbene sia appassionato di videogiochi avverto il bisogno di variare, se non che nulla pare attrarre genuinamente il mio interesse, a partire dalle "piccole cose": Invitare un amico di vecchia data a bere una birra con lo scopo di fare due chiacchiere non mi dice niente. Pur essendo letteralmente isolato e non coltivando alcun rapporto umano, ogni volta che mi espongo al sociale riscuoto un discreto successo, soprattutto con le donne, ragion per cui sono consapevole che sia una condizione che dipende soltanto da me e dalla mia percezione, piuttosto che da feedback negativi da parte di esseri umani. Il punto è che non riesco a capirne il motivo. Sento che il problema stia nel fatto che non ho hobby o passioni che mi stimolano, come può essere praticare uno sport ad esempio. Se ora come ora pensassi di uscire, nessun idea mi motiva nel profondo. Esco, e che faccio? Dove vado? Mi pare che l'unica ragione per uscire, ma perchè costretto, sia il "dovere". Per lavoro, per comprare da mangiare. L'unico pensiero sociale che mi stimola è l'idea di conoscere, appunto, nuove donne. Ma per farlo sarei costretto a partecipare ad eventi sociali che non m'interessano, intrattenendo rapporti con persone che non m'interessano. Probabilmente sono egoista, e ciò a cui ambisco di più è il potere e l'affermazione sociale. Nessun interesse genuino per amici e conoscenti, non m'interessa sapere come hanno trascorso la giornata, che hanno fatto, com'è stata la loro vita ultimamente. Il motivo per cui vengo apprezzato è che so indossare una maschera fatta ad arte per portare valore fittizio al prossimo. Sono emotivamente intelligente ( Ed ho una scarsa "intelligenza matematica" ), a mio avviso un'arma a doppio taglio che mi causa più malessere che vantaggio. Sono sensibile alla lettura delle espressioni facciali, e questo mi rende giudicante ed iper selettivo, poichè la maggior parte dei miei coetanei mi risultano noiosi e prevedibili. Il problema di fondo è che non ho passioni nè hobby, fuorchè giocare al Pc. Direi paradossalmente, perchè io sono un uomo passionale, vivo le emozioni con molta intensità. Desidero in realtà intraprendere una "grande missione", utilizzare le mie risorse per qualcosa che sia per me gratificante e costruttivo, e invece le mie qualità restano fini a se stesse, e perciò inutili. Dentro di me, covo il desiderio di uscire, perchè sono consapevole che la vita è la fuori: Ma a fare cosa? Mi sento ridicolo anche solo a fare certe affermazioni, dato che vedo che la gente della mia età partecipa a feste, crea comitive, esce il sabato sera per ubriacarsi e pomparsi l'ego sulle femmine che si è portata a letto, e sta bene così, almeno in apparenza. Io sono più "incentrato su me stesso", meno soggetto alle dinamiche sociali attuali, alla moda, agli interessi che mediamente hanno i miei coetanei. Ma per scrivere quì, su un sito relativo a psicologia, significa che desidero mettermi in discussione in quanto probabilmente c'è qualcosa di estremizzato in me. L'affermazione che riassume il mio stato è questa, che ho già ripetuto sopra: "Esco, e che faccio?". L'unica idea che mi stimola è allenarmi nello sport. Perchè vivo così male? Qual è il tratto negativo che emerge da queste righe e dal mio modo di parlare?