Salve, sono una ragazza di 22 anni e ho subito ghosting da quello che per pochi mesi è stato il mio ragazzo.
L'inizio del rapporto ci ha colti in una fase delle nostre vite in cui uscivamo da due situazioni sentimentali ben diverse, e che, col senno di poi, posso dire abbiano influito da subito sul nostro modo di vivere il rapporto: da un lato io, impaziente di sentirmi voluta e in una posizione sicura dopo una pseudo-relazione molto ambigua e trascinatasi a lungo; dall'altro lui (di qualche anno più grande), piuttosto disilluso e provato in seguito a un rapporto estremamente serio finito non benissimo.
Malgrado il suo "blocco emotivo", la relazione è sembrata evolversi molto in fretta e molto bene, anche grazie agli sforzi da parte di entrambi per coltivare quella che è presto diventata una storia a distanza; nelle ultime settimane prima della sparizione, tuttavia, il distacco è sembrato ritornare.
I contatti da parte sua si sono fatti meno costanti e, a parer mio, meno affettuosi - sebbene lui lo negasse. I suoi (deboli) tentativi di rassicurazione non sono bastati a migliorare le cose, e hanno anzi messo in un luce la sua sostanziale reticenza a impegnarsi per cambiare la situazione. Come se non bastasse, in mezzo a queste tensioni si è inserito il ritorno improvviso della sua ex.
Dopo una discussione fatta di incomprensioni reciproche, C. ha smesso di rispondermi e farsi sentire, per poi ricomparire dopo una settimana dicendo che aveva avuto bisogno di staccare per un po' e chiedendomi di sentirci al telefono. Alla mia risposta è seguito un silenzio che dura tutt'ora (e ormai sono passati un paio di mesi). Pur non avendomi bloccata o altro, non ha più risposto alle telefonate o ai messaggi che ho provato a inviargli, facendogli presente quanto fosse cattivo e non necessario chiudere con quelle modalità, e chiedendogli pochi minuti del suo tempo per salutarci da persone civili - ma niente.
Sono consapevole dei limiti oggettivi che si sono manifestati durante il rapporto, ma ciononostante non riesco a mettermi il cuore in pace. Il fatto che C. sia sparito nel nulla penso dica molto della scarsa rilevanza che questa relazione ha avuto per lui, e il pensiero che non gli sia mai veramente importato di me mi ferisce nel profondo e mi crea una sofferenza fisica.
La sua sparizione, gratuitamente crudele, mi appare in questo momento una ferita insanabile. La mancanza di spiegazioni rende indigeribile quello che è successo, e il malessere che ne è derivato era l'ultima cosa che potevo permettermi in questo periodo della mia vita, di per sé già altamente confusionario e inconcludente sotto molti punti di vista.
Come se non bastasse, sebbene questo atteggiamento abbia decostruito l'idea che mi ero fatta di lui, mi rendo conto di avere ancora dei forti sentimenti residui. Non posso fare a meno di pensare, per una serie di motivi che vanno dalle coincidenze del nostro trovarci e avvicinarci alle nostre spiccate affinità, che fosse una persona "perfetta per me", difficilmente sostituibile, e sento molto la sua mancanza. Temo che una parte di me desideri ancora rimettere a posto le cose: ma come potrei mai farlo?
A breve sarà il suo compleanno, e mi farebbe piacere fargli gli auguri, ma ho paura che potrebbe rivelarsi un'esperienza umiliante e niente più.
Grazie per l'attenzione e per gli eventuali consigli che mi potrete offrirmi.
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4 FEB 2022
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Cara S. comprendo la difficoltà e la pesantezza che stai vivendo, il ghosting è terribile perché non permette di chiudere cerchi. Oltre a questo ho la percezione che tu stia cadendo in un errore molto frequente: tentare di dare una spiegazione alle sue azioni presupponendo che la sua mente funzioni come la tua. Il fatto che sia scomparso non c'entra probabilmente a su quanto la relazione con te sia stata importante. La correlazione fra le sue azioni è le motivazioni che gli attribuisci è frutto di un tuo ragionamento ma probabilmente lui funziona in modo molto diverso. Spesso, chi fa ghosting nasconde tratti di personalità disfunzionali che gli rendono impossibile amare veramente qualcuno. Il fatto di sparire probabilmente non c'entra niente con te, ha a che fare con lui e con il suo mondo interno (che né te né nessuno può cambiare).
Capisco che sia dura dimenticare ma fargli gli auguri rischia di essere l'ennesima frustrazione per te. Valuta se hai veramente voglia di esporti a questo rischio.
Persone così è bene lasciarsele alle spalle. S può esserti utile prenderti uno spazio per elaborare questa esperienza per metabolizzare e andare oltre verso storie funzionali. Un caro saluto. Luisa
4 FEB 2022
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Buongiorno, comprendo lo smarrimento ed anche il suo sentirsi ferita, lei è entrata in questa relazione con aspettative e necessità che non sono state accolte dalla persona con cui avrebbe voluto condividerle. Tuttavia, dato che anche la sua precedente relazione si è rivelata, a suo dire, ambigua forse varrebbe la pena una riflessione su come si sente lei dentro le relazioni amorose , su cosa cerca e il perché, onde evitare di ripercorrere uno stile relazionale basato sul "sentirsi voluta" a discapito magari di altri aspetti che garantirebbero una maggiore stabilità e pienezza alla relazione. Questo percorso potrebbe essere anche affiancato da un professionista che la aiuti appunto a fare luce su questi aspetti. Un cordiale saluto Dr.ssa Michela Campioli
4 FEB 2022
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Cara S,
mi dispiace per la situazione che sta vivendo e attraversando.
Il silenzio del ghosting non aiuta ad elaborare.
Le consiglierei crearsi uno spazio suo personale di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Resto disponibile.
Cordiali saluti.
4 FEB 2022
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Cara S.
mi dispiace molto per la situazione che riporti. Non dev’essere facile elaborare la fine di una relazione importante in “modalità silenzioso”. Posso suggerirti di non permettere al silenzio di gridarti dentro, causandoti anche sofferenza fisica, ma di darti la possibilità di esprimerti in uno spazio d’ascolto per prenderti cura di te. Se lo desideri, sono a disposizione online. Un caro saluto.
Dott.ssa Myria Laghi
4 FEB 2022
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Buongiorno cara S
sento davvero nelle tue parole la sofferenza che questa sparizione improvvisa, una fine senza una chiusura vera e propria che come tu stessa riporti, è una vera e propria ferita. È un'immagine davvero adatta a descrivere la situazione, e come ben sai, le ferite hanno bisogno di tempo e cura per guarire, cicatrizzare e diventare un segno della nostra esperienza, ma non un ostacolo alla nostra vita. Proprio perché c'è bisogno di prendersi cura di questi aspetti, ti suggerisco di consultare un terapeuta breve strategico che possa darti degli strumenti concreti per farlo, passare attraverso questo dolore e questa sofferenza, per poi uscire dall'altra parte, toccare io fondo per tornare a galla.
Resto a tua disposizione online e in studio per ulteriori chiarimenti o domande, e ti saluto cordialmente
4 FEB 2022
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Cara ragazza sono un esperto in narcisismo patologico di cui il Ghosting è uno degli elementi più traumatici per la vittima che lo subisce.Trovera' tutte le risposte al suo quesito leggendo il mio articolo qui su guida psicologi e le indicazioni generali alla terapia sia per la vittima che per il Ghoster. Per un intervento rapido ed efficacie rimango a sua disposizione.
Dott.Fabio Nesi
4 FEB 2022
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Buongiorno S.,
comprendo la sofferenza che questa situazione le sta comportando e mi dispiace.
La incoraggio a prendersi cura di lei, a non subire questo comportamento ma ad utilizzare questa circostanza per mettere a fuoco la persona che vuole essere e i progetti che vuole realizzare.
Il resto probabilmente lo spiegherà il tempo.
Se non riesce a mettere le ali si lasci aiutare. In queste occasioni lavorare su di sé può essere prezioso ai fini di una realizzazione affettiva.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
4 FEB 2022
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Salve cara utente, mi dispiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
