Gestione Separazione con bambino 5 anni davvero provato

Inviata da Sara · 31 gen 2017 Terapia di gruppo

Gentilissimi buongiorno.
La mia situazione è questa: io e mio marito ci siamo appena separati e da un mese viviamo in case diverse; abbiamo due bambini Tommaso (5 anni) e Letizia (3 anni). Mentre quest'ultima non ha subito apparentemente alcun disagio dalla nostra decisione, il primo (abituato ad avere sin dalla nascita mamma e papà sempre a casa, in quanto avevamo uno studio e lavoravamo insieme da casa) è visibilmente provato: si aggira sembrando uno zombie, non sorride, non mangia, parla poco...Non è da lui, è sempre stato un bamnbino vivacissimo! Ovviamente quando gli si chiede che cos'ha si mette a piangere e dice che vorrebbe essere con il papà (se è con me) o con me (se è con il papà), e nonostante le nostre coccole e tutti i nostri dolcissimi discorsi, lui dice che non vuole stare O con il papà O con la mamma, ma con tutti e due insieme, non importa in quale casa... i bambini sono affidati a me, ma le visite sono frequenti, nel senso che il padre tiene i bambini 2/3 giorni a settimana, notti incluse, per cui comunque il papà lo vivono... spesso però. quando lui me li riporta, tommaso vuole proseguire la permanenza dal papà.. come ci dobbiamo comportare? è giusto accondiscendere a questa sua richiesta o dobbiamo essere ligi a quanto stabilito in modo che pian piano si abitui? i rapporti tra noi genitori sono ottimi... Che sia inoltre il caso che faccia parlare il bambino con qualcuno? avete anche qualche altro suggerimento da darmI? Vi ringrazio infinitamente

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Miglior risposta 1 FEB 2017

Buongiorno Sara, la separazione dei genitori molto frequentemente è vissuta dai bambini come un trauma, che scatena profondi sentimenti di angoscia e spesso anche sensi di colpa legati al pensiero di essere in qualche modo responsabili della separazione dei propri genitori. La reazione del piccolo Tommaso può essere dovuta a questi sentimenti. Al momento per lui, che ha vissuto sin dalla nascita l'unione della famiglia, è difficilissimo accettare la vostra decisione di separarvi. Immagino che per voi la separazione sia stata una scelta maturata nel tempo, ma per lui è un cambiamento enorme nella sua vita che si è verificato in poco tempo, è come affrontare un lutto e questo richiede tempo.
Il fatto che i vostri rapporti siano rimasti ottimi è una grande risorsa su cui puntare. La richiesta di Tommaso mi sembra legittima e l'ascolto, il dialogo e l'affetto che gli state dedicando è sicuramente importante per dargli una maggiore sicurezza in un momento così duro per lui. Trovo che sia una buona idea consultare uno psicologo dell'età evolutiva, ma prima di tutto perché possa sostenere voi genitori nell'accompagnare Tommaso ad affrontare questo cambiamento. Un caro saluto.

Dott.ssa La Carbonara Laura Psicologo a Pavia

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1 FEB 2017

Cara Sara, seguo troppi casi come il tuo e certo per i bambini, che non capiscono le ragioni degli adulti, è sempre un grosso trauma. Inutile addolcire la pillola, nei casi in cui i bambini siano ancora così legati ai genitori e dove non sussistano pesanti condizioni, suggerisco la separazione in casa! Solo i figli più grandi accettano, anche se a malincuore, la serenità dei genitori a scapito della propria. Quando i bambini sono piccoli vanno salvaguardati, certo, solo nei casi di rapporti sereni. Laddove la situazione sia compromessa o grave con maltrattamenti e varie la separazione è salutare, ma in questi casi estremi i bambini riacquistano una tranquillità con la separazione, nel vostro caso, evidentemente non c erano grossi attriti. Sarebbe stato meglio un graduale allontanamento, magari 2/3 gg la settimana per motivi di lavoro e mano a mano abituare i bambini alla lontananza. Certo la situazione è difficile. Se il bambino dovesse continuare a manifestare disagi consiglio il parziale ritorno del padre. Auguri dr. Annalisa Lo Monaco

Dott.ssa Annalisa Lo Monaco Psicologo a Roma

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