mia madre si comporta come un adolescente è sempre attaccata al suo cellulare, scrive sms e chatta di continuo, è iscritta a vari social network, incontra sconosciuti con i quali ha storie poco serie, gli ho detto di non condividere la sua vita e sembra non importarle nulla, la sua risposta è"ho 48 anni sono libera di fare ciò che voglio e non è colpa mia se non riesco a trovare un uomo con cui avere una storia seria!" quello che non capisce è che è sbagliato il luogo dove li cerca e il modo in cui si pone. la cosa che mi pesa è che si sono invertiti i ruoli sembro io la madre e lei la figlia, io le parlo di malattie e dei pericoli in cui può incorrere, lei è del tutto incosciente, non ragiona, sono disperata. inizio a pensare sia malata di sesso. aiuto
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27 AGO 2014
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Cara Tess
questa descrizione così viva di tua mamma confesso che mi ha un pochino fatto sorridere anche se comprendo bene la serietà della situazione.
Certo per un figlio (che necessita di trovare qualcosa di solido nei genitori) può essere questa una visione alquanto ansiogena ed irritante e l' istinto del figlio (al pari di quello del genitore) è di protezione verso la persona cara.
A mio parere le due età (sua e di sua madre) rappresentano entrambe due momenti positivi importanti dove si è alla ricerca, a volte affannosa, di qualcosa in più nella vita e questo può portare ad atteggiamenti del tipo da lei descritti. Ritengo anche che, tuttavia, un genitore debba un poco contenersi perlomeno nel non mostrare senza ritegno alcuno i suoi sforzi nel perseguire quello di cui necessità, ammetto però che questi sforzi, in qualche modo, abbiano senso.
Mi sembra invece problematico il fatto che tu debba così tanto investirti del ruolo di "mamma di tua mamma" e ti consiglierei di "mollare" la presa su di lei e di vivere la tua vita in modo più sereno ed anche più spensierato come si addice alla tua età e di coltivare, in primis, un senso di responsabilità verso te stessa.
Questo ruolo troppo adulto che ti sei "accollata" verso di lei forse può finire per rafforzare il di lei comportamento.
Mi viene da pensare che se tu riprendi a fare la figlia giovane e desiderosa di fare esperienze magari tua mamma riprende a fare la Mamma più seriosa e magari le resterà anche meno tempo per le chat.
Che ne pensi delle mie idee? In ogni caso ho cercato di darti qualche spunto utile.
Un caro saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
2 SET 2014
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Cara Tess, la sua situazione è quantomeno singolare...mi sembra di vedervi, a ruoli invertiti, lei che bacchetta la madre che fa l'adolescente...forse è il caso che lei si rivolga ad un terapeuta, intanto che la aiuti a sostenere questa situazione e a riappropiarsi del suo ruolo, e che magari aiuti anche la mamma a fare lo stesso.
cordialmente
dott.ssa jessica baldin
26 AGO 2014
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Gentile Tess, descrive l'atteggiamento di sua madre come l'atteggiamento di un adolescente irresponsabile, ma non posso fare a meno di pensare che sua madre abbia dei bisogni di vita che forse lei fatica a comprendere.
Non mi sento di biasimare sua madre per le scelte che sta facendo, mi chiedo piuttosto lei cosa di aspetta dai suoi genitori e cosa avrebbe bisogno.
Forse per uscire dalla confusione che tutto questo le provoca il supporto psicologico di un professionista può esserle D 'aiuto per capirsi meglio e vivere con serenità.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione,
Saluti
Dott. Dario Grigoli
Pinerolo
25 AGO 2014
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Gentile Tess,
probabilmente ha ragione quando parla di ruoli invertiti ma, per quanto un simile comportamento sia poco "adatto" a quello che ci si aspetta da un genitore, non dovrebbe disperarsi, riprendendo la sua espressione. Sicuramente sarebbe utile rivolgersi a un collega della sua zona che la possa aiutare a gestire in maniera adeguata la situazione, fosse solo per la sua serenità e tranquillità.
Le auguro un buon proseguimento,
Dott.ssa Martina Panerai
25 AGO 2014
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Gentile Tess,
virtualmente non penso che neppure i miei colleghi potranno risolvere la sua complessa situazione familiare. Potrebbe comunque proporre a sua madre una terapia familiare con capace psicoterapeuta. Oppure si rechi lei stessa in consulenza presso un collega e chieda se è il caso di inserire tutta la famiglia in un programma terapeutico semplicemente per...vivere meglio
paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in Friuli - Venezia Giulia (Udine)