Gelosia retroattiva per mancanza di fiducia o di autostima?

Inviata da Linda Mazzanti · 18 giu 2018 Autostima

orno psicologi, vi chiedo aiuto.
Sono consapevole di avere pochissima autostima, non mi sono mai vista molto bella. Ho praticato danza classica per molti anni (dai 4 ai 17 anni) e di conseguenza il mio fisico si era modellato in un certo modo, era l'unica cosa che di me apprezzavo anche se la mia costituzione non proprio asciuttissima ma anzi molto muscolosa spesso e volentieri non mi ha aiutata perla danza. Durante i miei anni alla scuola di danza mi sono sentita dire spesso che non avevo abbastanza personalità per fare la solista nonostante le doti ci fossero, che avevo dei kg in più e che dovevo pesare di meno (le mie insegnanti si basavano sul prototipo classico di ballerina: piccola di statura e mingherlina) anche se io sono sempre stata alta per la mia età in quanto mi sono sviluppata in fretta, già a 14 anni ero alta 1.70 e tra le mie coetanee spiccavo parecchio. Questo aspetto, ovvero la mia altezza, mi ha fatta sentire sbagliata e a disagio in passato, soprattutto durante gli anni della scuola media (mi chiamavano albero, gigantessa ecc...) ma ora a 20 anni posso dire di essere a mio agio con la mia statura, finalmente. Sempre durante quegli anni sono stata presa in giro parecchio perchè il mio naso non era diritto e "alla francese" come quello che viene considerato un "bel naso" dal resto della società. Se devo essere sincera, non avevo mai fatto caso prima al mio naso, o meglio non lo avevo mai percepito come un problema o un qualcosa che potesse farmi sentire non accettata dai miei coetanei. All'età di 16 anni poi mi è venuta l'acne, anche se avevo già qualche brufoletto, e anche questo era diventato un nuovo motivo per essere presa in giro. Quest'acne mi sta tuttora perseguitando ma devo dire che sta migliorando parecchio.
Questi episodi di bullismo, se così si può definire, mi hanno segnata parecchio, se ci penso mi fanno ancora piangere parecchio. In quegli anni poi ero mentalmente ancora una bambina, ero molto timida e molto meno espansiva di adesso anche se il fatto di tenermi sempre tutto dentro non è mai cambiato, tuttora preferisco seppellire le cose dentro di me e quando iniziano a farmi male mi sfogo in qualche modo (ovviamente sano!).
Mi scuso già per questa lunga premessa, però penso sia utile per cercare di farvi capire il motivo della mia scarsa autostima.
Il problema che mi affligge da un po' è il seguente: sto da 1 anno con un ragazzo che so di per certo che mi ama e che stravede per me, che mi reputa bella anche se io faccio fatica a riconoscerlo. Ma sono morbosamente gelosa del suo passato sessuale e amoroso, forse perchè proprio non mi sento all'altezza delle sue ex. Continuo a fargli delle domande precise, puntuali, soprattutto sulle cose che facevano, sulle sensazioni che provava lui. il mio ragazzo continua a rassicurarmi dicendo che se non sta più con loro ma sta con me c'è ovviamente un motivo valido. Però io sono ossessionata, continuo a voler scavare nel suo passato e non capisco se lo faccio perchè non ho stima per me stessa e perchè non mi voglio bene. C'è da dire che l'ossessione per queste ex, due in particolare, è nata in seguito a dei paragoni fatti da lui quando ancora ci frequentavamo e lui era incerto sul fatto di poter portare avanti la nostra frequentazione e farla diventare una storia seria come lo è ora. "Con loro avevo capito subito che mi sarei innamorato, con te non ho ancora questa certezza" oppure "non riesco a provare con te le emozioni che provavo con loro". Queste due frasi hanno spezzato qualcosa dentro di me.
C'è da aggiungere poi che durante la nostra frequentazione iniziale, l'avevo sorpreso mentre si scambiava messaggi con la sua ex storica (relazione finita ormai da 6 anni) e nonostante sapesse che questo loro scambio di messaggi rievocanti il passato, la voglia di vedersi e di aversi mi faceva stare male, lui ha continuato a vedersi con questa ragazza (4/5 uscite in tutto, durante l'ultima c'è stato pure un bacio ma a detta sua insignificante). Mesi dopo poi, quando stavamo già insieme da un po', si è fatta avanti anche l'altra ex ragazza chiedendogli di uscire per bere un caffè perchè "mi piacerebbe sapere di più sulla tua vita, è da tanto che non ci si vede". Io ovviamente, visti i trascorsi con la prima ragazza, mi sono arrabbiata quando lui voleva accettare l'invito e uscire con lei per questo benedetto caffè. Vista la mia rabbia però lui ci ha ripensato e ha rifiutato. Ovviamente ci ho messo molto tempo a recuperare la fiducia, ora so bene che lui non rifarebbe nulla di tutto ciò ma l'argomento (che tiro fuori sempre e solo io e non so se sia per sfogarmi) mi fa ribollire il sangue a distanza di un anno.
Ad oggi, ogni volta che chiedo dei chiarimenti in merito mi sento dire che era confuso e che non ci sono più paragoni da fare perchè le emozioni forti che prova con me non le aveva mai provate prima.
Spero mi possiate aiutare in qualche modo a fare chiarezza dentro di me, vi ringrazio in anticipo per la pazienza.

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Miglior risposta 18 GIU 2018

Buonasera Linda,
mi pare che nel suo messaggio la sua "lunga premessa" abbia molto significato alla luce della difficoltà relazionale che riporta. Pertanto non è solo una nota biografica, quanto proprio una parte di quello che lei sta vivendo e del modo in cui lo sta vivendo. Credo che il suo modo di comprendere chiaramente questa cosa sia nella sua domanda: mancanza di fiducia o di autostima? E se provasse a cogliere la questione non in termini di dover scegliere o una cosa o l'altra provando a tenere le due esperienze insieme?
Dalla sua parte ha certamente una buona consapevolezza di come si è vista e descritta nel corso del tempo e forse dentro di sé conserva anche un'idea precisa di come avrebbe voluto essere magari concentrandosi più su alcuni aspetti che su altri.
Cosa accadrebbe se provasse a vedersi anche con gli occhi del suo ragazzo oltre che con i suoi? Forse scoprirebbe qualcosa di nuovo e di non anticipato. E se questa fosse per lei l'occasione di arricchire anche il suo sguardo su di sé sommandolo (non necessariamente sostituendolo) a quello che finora si è portata dietro?

Le auguro di trovare il tempo e il modo per potersi guardare da nuove e diverse prospettive.

Vito Stoppa,
Psicologo Psicoterapeuta Padova

Dott. Vito Stoppa Psicologo a Padova

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19 GIU 2018

Gentile Linda,
da quanto scrive lei ha una buona capacità introspettiva e questo sicuramente può essere messo a frutto non solo per rilevare le criticità del suo modo di essere e del suo aspetto, come sembra sia portata a fare, ma anche e soprattutto per mettere in luce le sue capacità, i suoi punti di forza.
Un percorso di psicoterapia potrà aiutarla a valorizzare quelle risorse di cui è ben provvista ma che fa fatica a riconoscersi. Questo migliorerà il suo rapporto con se stessa e anche le sue relazioni con gli altri.
Se lo desidera rimango a disposizione.
Un cordiale saluto,
drs Lucia Mantovani, Milano

Dott.ssa Lucia Mantovani Psicologo a Milano

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