Fumo, gelosia. Ho io un problema, riguardo la mia migliore amica.
Salve. Io ho un problema a cui non so trovare soluzione.
Due anni fa io soffrii molto per amore, scoprendo la sera che capii di essermi innamorato, che la ragazza in questione era in camera con il suo primo ragazzo. La cosa mi devastò come mai prima, al punto di uscire di casa solamente per gli esami universitari; vedevo la vita il bianco e nero, ma il tempo ha aiutato a far rimarginare la ferita.
Ma merito è anche della mia migliore amica: la conosco da quando avevamo 14 anni, e fuma da quando la conosco, come risposta a un grave lutto.
Abbiamo passato due anni a vivere esperienze avventurose, divertenti e infinitamente piacevoli assieme...ma. C'è un ma. Io non sopporto, odio, che fumi.
Prima non era così, non mi interessava molto, anche se mi sono sempre battuto perché le persone a cui tenessi non si ammazzassero da sole con il fumo.
Ma in questi due anni ho ripreso la situazione di petto, e cerco di spronarla a fumare di meno. Per la persona che è, vorrei che vivesse per sempre. È l unica persona che conosco a cui lo augurerei, se solo non diventasse una maledizione.
Finimmo, qualche mese fa, addirittura sul punto di separare le nostre vite, per questa cosa. Una lite nervosa, di persona e in chat. Ero, e forse anche se piu dolorosamente sono anche ora, pronto a perderla, più di salvarle la vita.
Una tregua senza spargimento di sangue senza cercarci per una settimana, e ci siamo riavvicinati. Ho sofferto, ma ero in pace. Le volevo scrivere, ma al posto di inviarle i messaggi, scrivevo sulle note e lasciavo i messaggi li.
Non fuma più sigarette, ma drum, e questo in qualche modo allevia la mia sofferenza, anche se so che ogni tanto una sporadica se la fuma.
Essendo la mia migliore amica, ovviamente mi dice tutto, anche di questioni spinose, come i sentimenti e le relazioni. Altra nota dolente.
Ad agosto, come mai mi sarei aspettato da lei, mi dice di essersi scritta e poi il giorno prima di essere stata una notte con un tizio, poi fortunatamente scomparso dalla sua vita. E la presi malamente. Dannatamente male. Era tornata quella sensazione di depressione che ebbi in quegli anni, di colpo, in un vortice che rovinosamente portava con sé tutti i detriti e le distruzioni ideali di quel periodo.
Mi sentivo tradito, geloso, arrabbiato oltremodo, ma impotente. Io me ne andai in silenzio a casa.
Poi cercai di andare oltre i miei limiti, perché in fondo era un mio problema come io mi sentissi, e sopportai questa cosa, non nascondendo le mie emozioni con lei, e cercai di essere l amico di cui aveva bisogno, lasciando da parte sentimenti avversi. Scoprii e scoprimmo che se ne fosse andato in un altra regione una settimana dopo. Con mia somma gioia.
A settembre, una notte. Il fratello in piena notte mi chiama. Era scomparsa. Io dormivo, e immaginate come io possa essermi sentito.
Lei le aveva detto che era con me, ma con me non c'era.
Morale della favola: era uscito un uomo più grande. Inutile dire che quella sensazione tornò sul mio animo, come una scure che infieriva colpo dopo colpo.
Vivevo male, ero arrabbiato, geloso oltremodo, e mi sentivo tradito su due fronti: come uomo e come amico.
Non solo non potevo stare con lei, perché essendo un amico per lei, io non sono un possibile compagno, ma se fossi stato amico, non mi avrebbe nascosto tutto questo! Poi si rividero un sabato sera, e, fortunatamente per me e per lei, si scoprì che lui fosse fidanzato.
Il voler stare con lei non era solo per amore sessuale. Ancora oggi, vorrei stessimo insieme come coppia, perché insieme stiamo bene e siamo felici, abbiamo complicità e ci divertiamo. Le darei inoltre la stabilità che le manca da quel grave lutto che ha avuto da 14 anni, senza arroganza o presunzione. Ma non le piaccio. E a me, va bene così. Basta sia felice.
Di lì ho sopportato, ma non ho superato. Sono diventato estremamente geloso, e ho iniziato davvero a temere ogni volta che mi raccontasse qualcosa l'esito o se soprattutto mi stesse dicendo la verità.
Che sono geloso lo sa, non è stato difficile scoprirlo; non sa però quanto.
E soprattutto, non sa della mia mancanza di fiducia. Inoltre ho iniziato ad essere geloso di tutti gli amici che ha: uomini, donne, indistintamente, anche se etero.
Uno dei nostri amici in comune è la vittima preferita del mio problema: sempre disponibile, gentile, una persona con cui si sta bene. E fuma sigarette quando esce, a casa l elettonica.
Quando sono a Roma o non ci sono, e loro escono, questa cosa mi dà nervosismo, agitazione, divento geloso a dismisura. Oserei forse dire di essere impaurito.
Senza nessun tipo di legame sentimentale che li leghi, sia ben chiaro. È altresì lui il mio unico complice che ho nel farla smettere (e inoltre io cerco di spronare lui a finire o diminuire; ma con gli altri non ho questo tipo di emozioni, solo con lei), e quando escono si assicura che fumi solo drum, senza eccedere.
Ho sempre paura che si trovi meglio con lui che con me (grazie a questa frase capì che fossi geloso di lei, per sua rivelazione), o in generale con un altro. Tutto dopo quel periodo di grigiore, accentuato fino al limite della mia sopportazione mentale da dopo quegli episodi incriminati.
Con lei parliamo ogni giorno e quando c è qualcosa che non vada ci confrontiamo sempre, che sia che uno sia più distaccato ultimamente ad altre cose.
Credevo mi piacesse, che me ne fossi innamorato (e ciò significava aver fatto chiodo scaccia chiodo con quella ragazza di due anni fa. L'avrei "usata" per guarire). Ma non è così.
Ho compreso di essere attratto da lei fisicamente, di lodare il suo carattere e di voler per sempre la sua compagnia. Ma sono davvero sicuro non sia innamorato, anche se a raccontarla, quasi vengono i dubbi anche a me. Ma non è la stessa cosa che sentivo per quella ragazza anni fa.
Non so resistere a lei, ma come ho espresso, ci sono situazioni che alle volte, mi portano davvero sofferenza e dolore, psicofisico e psicosomatico.
Ho provato a starle lontano, a frequentare altre persone, ma nulla. Rimane la mia migliore amica, dopotutto.
Ora ad Halloween daremo una festa, e già ha creato l'area fumatori. E la cosa mi fa dannare l anima, perché sento che non ci andrà leggera, né lei né questo nostro grande amico in comune di prima. Ci saranno nostri amici e la regola sarà divertirsi. E spero di poterci riuscire davvero.