Forte senso di colpa e molta ansia
Buonasera a tutti, ho bisogno di un parere riguardo la mia situazione.
Ho una relazione con un ragazzo che ormai non mi appaga più e mi tiene legata per paura e dispiacere verso i suoi confronti.
Negli ultimi mesi ho conosciuto un’altra persona, molto più grande di me. Ne sono sempre stata attratta, ma non ci sono mai uscita per rispetto della mia relazione.. Fino a qualche mese fa, in cui ho deciso di uscirci per conoscerlo. Una volta capito il mio interesse nei suoi confronti, sono stata onesta e gli ho spiegato la mia situazione sentimentale. Lui si è dimostrato comprensivo, non mi ha giudicata e ha detto che non mi avrebbe messo pressione.
Da li sono seguite molte altre uscite.. Anche intime. E’ capitato che dormissimo assieme, cosa che per me e anche per lui, aveva un valore.
Ad agosto le cose sono cambiate, lui ha iniziato ad avere un periodo pesante per motivi personali e io ho sofferto per via del suo distacco e per il fatto di essere arrivata al punto di dover gestire due relazioni. Lui ha detto che non voleva mettersi in mezzo o spingermi a prendere una decisone, che spettava solo ed unicamente a me. Sono seguiti due mesi di litigate, in cui ci siamo visiti veramente poco. Sempre scostanti.. Ho provato a chiudere, ma lui mi ha sempre contattata con qualche messaggio, anche leggero, e io non sono mai riuscita a rimanere ferma.
L’ultima uscita era andata bene, lo sentivo molto coinvolto non fisicamente, ma emotivamente. Gli ho fatto capire che provavo qualcosa per lui. Quella sera gli ho chiesto se stava vedendo o frequentando qualcuno e mi ha detto di no.
Qualche giorno dopo ho capito che che quel no era una bugia e mi sono arrabbiata molto. Mi ha detto che io non sono seconda a nessuno.
Sono sparita, non mi sono fatta sentire. Ho sofferto molto e lui mi ha mandato qualche messaggio molto random su Instagram, senza però, mai chiedermi di vederci per parlare.
All’ennesimo messaggio ho perso le staffe. Abbiamo litigato, lui mi ha detto che è una persona libera di uscire con chiunque voglia e che non vuole sentirsi oppresso. Ha detto la verità, ma mi ha ferita molto. Con le lacrime agli occhi gli ho scritto che io provo qualcosa per lui. Lui mi ha detto che questa cosa gli fa piacere, ma lo spaventa. Che non gli sono indifferente, che mi vuole un gran bene, e non è il bene che si vuole ad una amica. Ha detto di essere in difficoltà, di non sapere come gestire la cosa.
Visto che queste cose sono state dette per messaggio, il giorno dopo ho deciso di presentarmi sotto casa sua per parlarne. Lui non era a casa, ma ha reagito malissimo. Mi ha detto che era spaventato, che ho tradito la sua fiducia presentando li sotto, che gli ho rovinato il venerdì sera perché aveva l’ansia di sapermi sotto da lui ad aspettarlo. Io gli ho detto che l’avrei aspettato e che non pretendevo che tornasse subito. Non mi ha detto con chi era, ma ha iniziato a dirmi che non sarebbe tornato a casa, di proposito per farmi andar via.. Per poi dirmi in chiamata “si è vero torno, ma non so quando”. E’ sparito, mi ha lasciata sotto casa dalle 23 all’ 1:45 senza mandarmi nessun messaggio, finché non me ne sono andata via io. Non gli ho scritto nulla, mi sono sentita malissimo.
Sono tornata a casa arrabbiata, ferita, umiliata. L’ho bloccato ovunque, su ogni piattaforma disponibile. Mi sono detta che dovevo metterci un punto, farlo per me stessa. E mai ci sarei riuscita con i suoi messaggi stupidi mandati ogni tanto su qualche social.
Ora sto soffrendo veramente tanto. Non riesco a dormire, sono piena di ansia e lui mi manca tantissimo. Come puoi dirmi che provi qualcosa per me e dopo due giorni comportarti così?
Una parte di me si sente colpevole, immatura ad averlo bloccato. Ma continuo a ripetermi che è stato per il mio bene e che merito di più.