Forte senso di colpa e molta ansia

Inviata da Giulia90 · 13 ott 2022 Ansia

Buonasera a tutti, ho bisogno di un parere riguardo la mia situazione.
Ho una relazione con un ragazzo che ormai non mi appaga più e mi tiene legata per paura e dispiacere verso i suoi confronti.
Negli ultimi mesi ho conosciuto un’altra persona, molto più grande di me. Ne sono sempre stata attratta, ma non ci sono mai uscita per rispetto della mia relazione.. Fino a qualche mese fa, in cui ho deciso di uscirci per conoscerlo. Una volta capito il mio interesse nei suoi confronti, sono stata onesta e gli ho spiegato la mia situazione sentimentale. Lui si è dimostrato comprensivo, non mi ha giudicata e ha detto che non mi avrebbe messo pressione.
Da li sono seguite molte altre uscite.. Anche intime. E’ capitato che dormissimo assieme, cosa che per me e anche per lui, aveva un valore.
Ad agosto le cose sono cambiate, lui ha iniziato ad avere un periodo pesante per motivi personali e io ho sofferto per via del suo distacco e per il fatto di essere arrivata al punto di dover gestire due relazioni. Lui ha detto che non voleva mettersi in mezzo o spingermi a prendere una decisone, che spettava solo ed unicamente a me. Sono seguiti due mesi di litigate, in cui ci siamo visiti veramente poco. Sempre scostanti.. Ho provato a chiudere, ma lui mi ha sempre contattata con qualche messaggio, anche leggero, e io non sono mai riuscita a rimanere ferma.
L’ultima uscita era andata bene, lo sentivo molto coinvolto non fisicamente, ma emotivamente. Gli ho fatto capire che provavo qualcosa per lui. Quella sera gli ho chiesto se stava vedendo o frequentando qualcuno e mi ha detto di no.
Qualche giorno dopo ho capito che che quel no era una bugia e mi sono arrabbiata molto. Mi ha detto che io non sono seconda a nessuno.
Sono sparita, non mi sono fatta sentire. Ho sofferto molto e lui mi ha mandato qualche messaggio molto random su Instagram, senza però, mai chiedermi di vederci per parlare.
All’ennesimo messaggio ho perso le staffe. Abbiamo litigato, lui mi ha detto che è una persona libera di uscire con chiunque voglia e che non vuole sentirsi oppresso. Ha detto la verità, ma mi ha ferita molto. Con le lacrime agli occhi gli ho scritto che io provo qualcosa per lui. Lui mi ha detto che questa cosa gli fa piacere, ma lo spaventa. Che non gli sono indifferente, che mi vuole un gran bene, e non è il bene che si vuole ad una amica. Ha detto di essere in difficoltà, di non sapere come gestire la cosa.
Visto che queste cose sono state dette per messaggio, il giorno dopo ho deciso di presentarmi sotto casa sua per parlarne. Lui non era a casa, ma ha reagito malissimo. Mi ha detto che era spaventato, che ho tradito la sua fiducia presentando li sotto, che gli ho rovinato il venerdì sera perché aveva l’ansia di sapermi sotto da lui ad aspettarlo. Io gli ho detto che l’avrei aspettato e che non pretendevo che tornasse subito. Non mi ha detto con chi era, ma ha iniziato a dirmi che non sarebbe tornato a casa, di proposito per farmi andar via.. Per poi dirmi in chiamata “si è vero torno, ma non so quando”. E’ sparito, mi ha lasciata sotto casa dalle 23 all’ 1:45 senza mandarmi nessun messaggio, finché non me ne sono andata via io. Non gli ho scritto nulla, mi sono sentita malissimo.
Sono tornata a casa arrabbiata, ferita, umiliata. L’ho bloccato ovunque, su ogni piattaforma disponibile. Mi sono detta che dovevo metterci un punto, farlo per me stessa. E mai ci sarei riuscita con i suoi messaggi stupidi mandati ogni tanto su qualche social.
Ora sto soffrendo veramente tanto. Non riesco a dormire, sono piena di ansia e lui mi manca tantissimo. Come puoi dirmi che provi qualcosa per me e dopo due giorni comportarti così?
Una parte di me si sente colpevole, immatura ad averlo bloccato. Ma continuo a ripetermi che è stato per il mio bene e che merito di più.

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Miglior risposta 4 NOV 2022

Giulia ha notato che questa persona ha acquisito peso per lei quando ha capito che vedeva anche un'altra? Fosse stato un suo fedele servitore l'avrebbe annoiata come fa il suo fidanzato.
L'importante è che questi amori sperimentali non diventino matrimoni.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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18 OTT 2022

Gentile Giulia,
c'è molta confusione nel suo modo di fare in quanto non ha chiuso la prima relazione per "paura e dispiacere" e ne ha iniziata un'altra che ugualmente non si è rivelata appagante.
Tra l'altro, in entrambe le relazioni non vi è reciprocità nè esclusività.
Ora lei dice che si pente di aver bloccato sui social questo secondo partner e che sente la sua mancanza ma l'alternativa è stare alle sue condizioni.
Poichè si evincono molte incongruenze e poca chiarezza nel suo modus operandi le consiglio un percorso di psicoterapia preferibilmente cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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14 OTT 2022

Gentilissima Giulia90,
i problemi da affrontare sono diversi. Per primo la relazione con il tuo ragazzo "ufficiale" sulla quale dovresti metidare, poiché, quando si va alla ricerca di qualcosa d'altro, significa che nel rapporto c'è qualcosa che non funziona.
Il secondo problema è la sfiducia che hai nel secondo rapporto, già minato da bugie. Non si può, come dice Gottman, uno dei massimi esperti di relazioni di coppia, pensare che un rapporto funzioni se manca uno dei due pilastri fondamentali che lo tengono in piedi: la fiducia e l'impegno.
Il terzo problema, che vedo più grave e sul quale ti invito a lavorare, è la tua necessità di un appoggio affettivo. Questa ricerca assoluta di avere qualcuno accanto a te, anche più di uno, è molto significativo. Questa tua incertezza nel rapporto, ma nello stesso tempo la difficoltà che trovi a chiuderlo, giustificandoti dicendo che non vuoi far del male all'altro (ma lo stai tradendo) da l'impressione che tu non riesca a stare bene da sola, e goda di bassa autostime, che necessita continuamente di conferme da parte di altri ragazzi.
Su questo dovresti lavorare, sulla tua autostima, sulla capacità di stare bene anche da sola. Paradossalmente, quando una pesona riesce a stare bene con se stessa, appagata della propria vita, riesce a instaurare relazioni più ane e complete, non avendo la necessità di appoggiarsi continuamente al primo che capita.
Ti auguro di vivere una vita felice
dott. Rodolfo Vittori

Dott. Rodolfo Vittori Psicologo a Romans d'Isonzo

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14 OTT 2022

Buongiorno Giulia, grazie per aver condiviso qui un pezzetto della tua storia.
Talvolta capita che quando siamo in una relazione non appagante e troviamo ciò che ci appaga, questo ci annebbi un pochino la vista sull'altra persona, rendendoci difficile comprendere il suo reale coinvolgimentonei nostri confronti o capire veramente chi sia l'altro, cosa ci possa offrire; cosa non trovi più nella tua presente relazione che l'altro ti ha restituito? Quanto era forte il desiderio di questo aspetto?
Partirei da queste riflessioni e forse valuterei la possibilità di chiedere aiuto in questo momento difficile per te ad un* psicoterapeuta.
Mi rendo disponibile ad ascoltarti, Dottoressa Marta Lanfranco

Dott.ssa Marta Lanfranco Psicologo a Torino

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14 OTT 2022

Buongiorno Giulia, innanzitutto grazie per la preziosa condivisione. Ha mai pensato di intraprendere un percorso? parlare con uno specialista potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti alle sue modalità relazionali.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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14 OTT 2022

Buongiorno Giulia.
Grazie per la condivisione.

Lei domanda perché prova ansia e senso di colpa nei confronti di quello che nella sua narrazione è il secondo ragazzo. Mi viene da domandare in questa dinamica dove sia finito il primo partner? E' ancora presente?

Il senso di colpa deriva dall'assunzione di responsabilità che fatica ad essere elaborata e l'ansia è un sentimento angoscioso quando vi è una questione riguardante la distanza da qualcosa che interroga ed è imprevedibile. All'inizio dice di essere "legata per paura e dispiacere" al primo partner, che cosa intende?

Può essere che il Suo spiacevole vissuto derivi da alcune dinamiche inconsce di questa seconda relazione che da come scrive Lei è ancora clandestina rispetto alla prima.

Il mio suggerimento è di interrogarsi, magari iniziando un percorso psicologico, sul "legame di paura e dispiacere" provato nei confronti del primo partner e sulle dinamiche inconsce che l'hanno portata ad imbarcarsi nella seconda relazione.

Un caro saluto.

Dott. Davide Boifava

Dott. Davide Boifava Psicologo a Milano

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14 OTT 2022

Salve Giulia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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