Salve a tutti,sono un ragazzo di 26 anni. Da anni ho bassa autostima e sensi di inferiorità. Solo che nel corso degli anni questa bassa autostima è cresciuta,in conseguenza di alcune vicende. È dal 2014 che sono all'università, tra una facoltà e l'altra e sembra non arrivarne mai la fine,cosa che mi causa molta frustrazione.
Dal lato sentimentale ho avuto solo delusioni,con varie ragazze che erano interessate a me,ma io non capivo del loro interesse e la conseguenza è stata quella del loro allontanamento.
Dal 2018 si è aggiunto un problema di salute,ovvero una prostatite, con i sintomi che periodicamente tornano e con ricadute sul morale.
Come ho detto prima,ho un forte senso di inferiorità nei confronti di tutti i miei amici. Cosa che è cresciuta negli ultimi mesi. Perché tutti stanno ottenendo risultati (con lauree conseguite e a livello di relazioni).
Quindi, è da circa due mesi che sto avendo una forte frustrazione ed un forte nervosismo,con reazioni anche esagerate. Infatti, per evitare situazioni di nervosismo cerco di non accedere né sui social né su whatsapp,per cercare di non sapere nulla sugli altri.
Per ultimo, da qualche settimana,sto avendo un forte impulso ad andarmene da casa e dalla città in cui sto. Ed al solo pensiero mi sento meglio. Cosa posso fare?
Buona giornata a tutti.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Miglior risposta
24 OTT 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Mauro,
penso che la ricerca di un cambiamento nella propria vita, al fine di sentirsi meglio, sia una scelta importante che lei deve valutare. Da ciò che scrive mi sembra di capire, infatti, che negli ultimi anni si sia sentito ripetutamente insoddisfatto e sicuramente è necessario trovare un modo con il quale rompere questa dinamica negativa che è andata a crearsi.
Le consiglio di non compiere scelte affrettate, ma di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla a valutare con attenzione la situazione in modo da trovare la strada migliore da seguire.
Le auguro il meglio, cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Balduchelli
26 OTT 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Mauro, cambiare contesto è una strategia simile a quella che La porta ad evitare il confronto con gli amici non accedendo a whatsapp: è utile per la gestione delle sensazioni negative, infatti sta meglio, perché impedisce di sentire lo scarto tra la Sia posizione e quella altrui. Naturalmente però nulla impedisce alla situazione di ripresentarsi e non risolve il problema del sentirsi da meno (lo evita solo). Forse vale la pena allora il percorso inverso, ovvero, la presa di responsabilità dei propri vissuti e delle proprie traiettorie esistenziali (perché non riesce a finire l'università? E perché farla? Ha ragazze che Le piacciono e come muoversi nella loro direzione?). Contemporaneamente sarà necessario mettere a tema cosa significa il confronto con l'altro e perché La mette in scacco, delineando al contempo obiettivi che siano propri e strategie per raggiungerli. A questo punto tutto ciò sarebbe obiettivo di percorso terapeutico, ne valuti il senso e contati eventualmente un professionista. In bocca al lupo, DP
24 OTT 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mauro, ho letto con molta attenzione la sua storia e la ringrazio per la condivisione. Ciò che emerge dalle sue parole è una voglia insita di autonomia, una ricerca verso una nuova identità attraverso varie strategie. Ritengo in queste situazioni sia fondamentale riuscire ad acquisire consapevolezza di sè e di quello che si vuole realmente fare nella vita, così da costruire un percorso il più possibile adatto alle sue esigenze. Per far ciò le consiglio di rivolgersi ad uno specialista in psicologia che le potrà sicuramente essere di supporto in questo momento così importante della sua vita.
Le auguro il meglio
Dr. Nasini Guido
23 OTT 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Mauro, quello che La spinge ad andare via per raggiungere il Suo benessere e la Sua realizzazione può essere analizzato come il Suo desiderio all'autonomia, a darsi un'altra possibilità, lontano da ciò che Le causa sofferenza. Tuttavia, é necessario, per riappropriarsi del controllo sulla propria vita, sui propri vissuti, sui propri obiettivi, fare un lavoro su se stessi, con un aiuto psicologico, che possa renderci consapevoli di tutte le parti del nostro Essere, e sviluppando strategie e risorse che ci permettano di raggiungere la nostra soddisfazione personale, in tutti i campi della vita.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
23 OTT 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, si rivolga ad un professionista per una consulenza psicologica ed eventuale psicoterapia.
Ne trarrà sicuramente benefici con positive ripercussioni sulla qualità di vita nonché del rapporto e della considerazione che ha di se stesso
Dott. Masucci A.