Pensare di stare male fisicamente,vedere qualcuno che si sente male, entrare in ambulatorio, anche se non devo fare visite mi provoca malessere, mi sento incredibilmente debole, andare a fare un esame del sangue è un'ansia, batte forte il cuore, ho difficoltà a respirare. Per me è un bel problema perché non riesco a fare visite e cerco di evitarlo il più possibile
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11 GEN 2023
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Cara Annalisa, la tua fobia ha un nome, iatrofobia. Al di là del nome specifico che non ci dice nulla se non riflettere la nostra angoscia nel voler classificare qualsiasi cosa, è affrontabile, come tutte le fobie, con un percorso di psicoterapia che ti consiglio di intraprendere.
26 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
i fenomeni che lei descrive fanno pensare ad un disturbo di natura ansiosa. Per i problemi di ansia è opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di poter meglio comprendere le funzioni relazionali del sintomo.
Cordiali saluti
Studio associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
12 GEN 2023
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Buonasera Annalisa,
Spesso occuparsi della propria salute può generare ansia perché ci mette a contatto con la nostra vulnerabilità. Probabilmente un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla ad approfondire questa sua sofferenza e aiutarla ad affrontare con più serenità il prendersi cura di sé.
Rimango a sua disposizione per un consulto, anche online.
11 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Annalisa,
il tuo sistema attacco-fuga si attiva evidentemente in direzione della "fuga" segnalando un pericolo così che la soluzione che per ora hai trovato è cercare di stare alla larga dalle visite mediche e da qualsiasi stimolo che ti ricordi la possibilità di star male. Penso che anche tu possa concordare che è una soluzione che limita la tua vita.
L'attivazione che senti è il tuo sistema simpatico che scarica adrenalina e mantiene, l'ansia elevata.
Se desideri ridurre quest' attivazione ansiosa , ci sono percorsi mirati ed efficaci di psicoterapia cognitivo-comportamentale che consentirebbero di riprendere a fare le viste mediche e controlli necessari per la tua salute.
Rimango a disposizione.
11 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissima buonasera, dunque capisco la sua paura e le sue preoccupazioni. Quella degli ospedali e delle malattie, così come per il sangue e/o per i prelievi sono paure e fobie comuni e frequenti nelle persone. la cosa positiva è che ci sono dei rimedi. Queste sue fobie nascono sicuramente da paure lontane legate alla salute e al controllo del suo corpo. Alla base ci sono dei pensieri sbagliati o esagerati circa la malattia e la cura. Bisogna modificare principalmente questi pensieri. Inoltre, si ricordi che le paure si affrontano continuando ad evitare l'oggetto delle sue paure non farà altro che accentuarle. Per affrontarle però ci vogliono i giusti strumenti che solo un percorso psicoterapeutico le può dare. Aiutandola a guardare a quelle che ora vede come cose catastrofiche, come in vece luoghi sicuri e di cura non il contrario. Saluti.
Dottoressa Barbara De Luca
11 GEN 2023
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Buongiorno ,
grazie per quello che ha scritto qui in modo sintetico.
Da quello che dice qui Lei evita le visite mediche , perchè sente salire molto il livello di ansia e si spaventa velocemente.
Avverte accelerazione dei battiti cardiaci e la sua respirazione peggiora in relazione ad ambienti ospedalieri e di cura fisica.
Quando pensiamo di fare una visita medica , possiamo almeno mettere due opzioni : farò un controllo , per capire che cosa succede nel mio organismo , oppure farò un controllo perchè sto già male.
Queste opzioni si possono ampliare e comprendere in modo più preciso .
Pensare poi di stare male fisicamente può indurre effettivamente dei sintomi , come quelli che ha descritto, ma il punto è comprendere quando e perchè pensiamo di stare male fisicamente.
Può essere molto utile un percorso di ascolto e di supporto con un professionista.
11 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Annalisa,
Sarebbe importante capire da quanto prova questa fobia, e in che situazione si è manifestata, per capirne il significato che il suo corpo con questo ritiro le sta comunicando.
Se volesse approfondire, resto a disposizione
Buona giornata
11 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Annalisa,
il suo corpo avverte come "pericolo" qualcosa che non lo è, ecco perchè si genera l'ansia. se volesse avere più informazioni su come gestire l'ansia e conoscere meglio il suo "funzionamento" corporeo mi contatti
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
11 GEN 2023
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Buongiorno
Mi spiace molto della sua sofferenza
La sua è ansia ,
Le consiglio un percorso di psicoterapia per superare tale problematica.
Dott.ssa PatriziavCarboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
11 GEN 2023
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Salve Annalisa,
Innanzitutto le consiglio di intraprendere una psicoterapia cognitivo comportamentale perché può sicuramente stare molto meglio.
La sua ansia è ingigantita proprio dall’ evitamento che lei mette in atto: più si evita una situazione e più quando dovremo affrontarla proveremo forte ansia. Va interrotto questo circolo vizioso e affrontata la sua paura. Starà male all’inizio , proverà forte ansia, ma si tratta di un’emozione che come tale è innocua. Affrontando le sue paure con le giuste tempistiche avrà modo di sperimentare che anche se il cuore va a mille non succederà niente. Coraggio , può riuscire a stare davvero meglio!
Saluti
11 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima,
purtroppo non esiste una formula magica per quella che, da come ne parla, appare come una vera e propria fobia.
È assolutamente comprensibile che l’ambiente ospedaliero e sanitario susciti in noi sensazioni poco piacevoli: si tratta di un luogo in cui ci si reca per problematiche di salute, proprie o altrui. Quando però l’ansia diventa troppo elevata, si innesca un problema che lei ha identificato benissimo: sto così male che inizio a evitare.
E dunque ho due problemi:
- quando ho da fare visite e controlli la vivo malissimo
- evito il più possibile di dovermi recare in ospedale, mettendo in atto meccanismi che possono arrivare anche a compromettere il modo in cui io mi prendo cura della mia salute.
La buona notizia è che stare meglio è possibile. Ha mai pensato di intraprendere un percorso con un/a collega? Esistono percorsi psicoterapia mirati proprio a questo.
11 GEN 2023
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Buongiorno Annalisa, penso che lei possa effettuare dei colloqui per andare a fondo di questa dimensione fobica. Le farebbe sicuramente molto bene. Non la trascuri.
Dott. Pietro Salemme