FOBIA

Gentile Roberta,
sono solidale con lei per il disagio che l'ansia le sta procurando.
Credo sarebbe importante che iniziasse un percorso di psicoterapia, attraverso il quale possa arrivare a guardare questo sintomo da un altro punto di vista, a coglierne non solo gli aspetti invalidanti, ma anche quelli che ne fanno un'opportunità.
Certo, capisco che in questo momento lei non veda l'ora di liberarsene, ma in un percorso psicoterapeutico ed attingendo alle sue risorse potrà imparare a non contrastare l'ansia, ma ad ascoltarla, a starle davanti, perché foriera di un messaggio.
Un messaggio che, se compreso, potrebbe essere l'occasione per migliorare la qualità della sua esistenza.
Un professionista potrebbe sostenerla nel porsi in una modalità di accoglienza verso questo sintomo, insegnandole tecniche molto efficaci di gestione dell'ansia, che l'aiutino a riconquistare il suo benessere.
La prego di tenerci aggiornati e le faccio i miei migliori in bocca al lupo.
Cordiali saluti,
dott.ssa Patrizia Borrelli

Gentile Roberta,
La fobia, come lei stessa sperimenta frequentemente, è un processo particolarmente delicato e invalidante. È certamente affrontabile con un percorso di terapia, forse non risolvibile con poche sedute, ma senz'altro curabile. Il mio invito è quello di rivolgersi a un terapeuta della sua zona, in modo da poter discutere di modalità utili al.superamento del suo disturbo.
Resto a disposizione

Ciao certo la fobia specifica si può tranquillamente superare. Ho collaborato per un progetto in alitalia chiamato voglia di volare finalizzato al superamento della paura di volare e metaforicamente dietro la paura di volare c è la paura di affrontare altre situazioni di vita. L aereo diventa un contenitore di situazioni da affrontare. Lavorare sul significato attribuito all aereo in se può essere molto utile così come sarebbe utile identificare i pensieri e le emozioni associati alla paura di volare. Ti consiglierei anche di sperimentare le tecniche di rilassamento. Cito una strofa di un famoso cantante: "la vertigine non è paura di cadere ma voglia di volare". Buona giornata

Gentile Roberta,
le manifestazioni che descrive meritano un aiuto psicologico, e mi sembra voglia risolvere. Non esiti a rivolgersi a uno Psicoterapeuta per iniziare a considerarle, per quanto riguarda la tempistica, credo che la conoscenza e valutazione permetteranno di organizzare il lavoro e ipotizzarne il come e il quanto.
Capire da quanto tempo ha tali stati e iniziare a fare ipotesi sulle dinamiche e i focus sono aspetti che insieme al terapeuta le daranno modo di iniziare a trovare significato e origine del suo malessere.
Buona giornata
Elisabetta Ciaccia

Gentile Roberta,
comprendo il suo disagio e il desiderio di trovare una soluzione alternativa ai tranquillanti.
La fobia di volare fa parte dei disturbi d'ansia e ci sono validi approcci metodologi per affrontarla e superarla.
Valuti la possibilità di un percorso psicologico atto ad individuare cause e strategie risolutive, affinché possa godere della sua vita senza limitazioni.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga

Gentile Roberta,
comprendo il carattere invalidante e molto fastidioso della sua fobia. La risposta alla sua domanda è assolutamente si. Mi sentirei di farle presente che l'utilizzo di farmaci come tranquillanti o sedativi nel momento del bisogno non risolve il suo costrutto fobico ma ne attenua semplicemente i sintomi.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo specialista in psicoterapia della sua città, con il quale concordare un intervento mirato.
Ci tenga aggiornati,
Dott. Alessandro Gullotta - Psicologo Torino