Buonasera a tutti,
Ho 36 anni e purtroppo da circa un anno e mezzo vivo un vero e proprio inferno.
In breve, ho avuto una vita normalissima, famiglia stupenda, amici e lavoro pure, sono sempre stato però uno che comunica col corpo ed ho sempre avuto grossa focalizzazione sulle sue funzioni.
Per quasi 20 anni ho sofferto del classico attacco di panico, a differenza di altri io avevo trovato il modo di affrontarlo e capire che dopo quei 5 minuti ero libero di nuovo.
Da qualche tempo però la questione è peggiorata molto, ho venduto la mia prima casa utilizzando quella dei miei come appoggio, sarò stato bene forse una settimana poi ho cominciato a focalizzare l attenzione sul respiro, tuttora è sempre percepito tranne la notte dove riesco a funzionare come una volta.
La cosa peggiore sono le gambe, le ho sentite tremare una volta e da allora convivo con la costante paura di cadere.
Pensate sia finita qui? 3 mesi fa mi diagnosticano il linfoma di Hodgkin e sto facendo le terapie.
Ansia più terapie non vi dico, è un lento morire.
Ora, la malattia so che peggiora alcuni aspetti, ma le somatizzazioni c erano da molto prima, vorrei sapere se al di là di questo aspetto qualcuno si è trovato nella mia situazione ed è riuscito a risolvere psicologicamente.
Grazie molte
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8 SET 2022
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Buonasera Roberto,
Gli attacchi di panico sono consequenziali alla percezione di uno stato di minacci che alimenta la paura. Occorre identificare l’origine e rielaborare con la terapia cognitivo comportamentale unita alla EMDR.
Questo potrà certamente liberarla da un peso e affrontare con maggiore serenità la malattia che speriamo possa essere efficacemente arginata.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
8 SET 2022
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Buongiorno, deve essere molto difficile per lei in questo momento affrontare i problemi che ha descritto. Le posso dire che la psicoterapia, in particolare l'approccio cognitivo-comportamentale, può essere molto efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia in generale e degli attacchi di panico in particolare.
Spoiler: cerchi di smettere di voler tenere tutto sotto controllo.
8 SET 2022
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Buongiorno,
Comprendo la sofferenza che possa derivare da questo suo vissuto. Sembra essere un periodo molto difficile della sua vita.
Sicuramente la malattia influenza questo suo malessere, ma ci sono diverse tecniche di gestione sia degli attacchi di panico che di ansia che portano a dei buonissimi risultati.
Le consiglierei di intraprendere un percorso ad indirizzo cognitivo-comportamentale, in modo da identificare i pensieri che stanno dietro la sua sofferenza e esercitarsi dal punto di vista comportamentale per far fronte a queste difficoltà.
Per un approfondimento della tematica, rimango disponibile anche online
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Trezzani
8 SET 2022
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Caro Rob.mal, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo, le sono vicina. Credo che in questo momento della sua vita le potrebbe essere utile un consulto psicologico che la possa supportare nell'elaborare i vissuti riguardanti la malattia ma anche per provare a gestire l'ansia e ciò che comporta.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
8 SET 2022
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Gentile Rob, mi spiace molto per la situazione che descrive e comprendo il disagio che ne può derivare.
Penso sia importante richiedere un consulto psicologico per poter esplorare queste sensazioni fisiche alle gambe che potrebbero essere frutto di un'emozione bloccata , riflettendo così sui pensieri e vissuti emotivi al fine di trovare strategie utili per il suo benessere. Ho un approccio psicocorporeo, e sono fortemente convinta che il costante dialogo tra mente e corpo ha bisogno di essere ascoltato, solo così ci si può prendere profondamente cura di sé.
Per qualsiasi cosa resto a disposizione.
Dott.ssa Lucia D'Anello
8 SET 2022
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Salve Rob, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
