Buongiorno ho già scritto in questo forum. Ho bisogno di aiuto. Il mio fidanzato mi sta manipolando credo. Mi ha messo alla prova due volte dicendo che mi lasciava per vedere come reagivo. Una volta mi ha detto che ero vestita male davanti alle mie amiche. Ho due genitori violenti fisicamente e psicologicamente. Sono narcisisti manipolatori. Mi hanno alzato mani, non mi fanno uscire quando voglio e mi puniscono sempre togliendomi tempo alle poche uscite che ho. Non mi danno soldi. Solo pochi euro. Non mi comprano vestiti e non mi amano. Il mio ex era cosi pure. Ora il punto è che il mio attuale fidanzato dice che siccome sono femmina e i miei genitori mi hanno cresciuta io non devo andarmene di casa ma dovrei accudirli. La discussione è nata perché io ho detto che mi mancano 5 esami alla laurea in educatrice e che dopo cercherò qualsiasi lavoro che mi dia i soldi per vivere da sola. Sono confusa. Depressa. Non ho più motivazione e ho paura. Ho tanto bisogno di amore e di una figura di riferimento. Non voglio cadere ancora ho bisogno di farcela. Voglio uscirne ma non so come fare all'atto pratico Perché lavoro non ce n'è. Inoltre il mio ragazzo quando usciamo si guarda le altre e mi provoca gelosia e lo fa apposta a provocarmi. Ho bisogno davvero di qualcuno di sano nella mia vita.
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28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Giorgia,
ti esorto a non perdere le coordinate cercando di venir fuori dal tuo stato di confusione.
Il primo obbiettivo che dovresti raggiungere ( e mi sembra sia chiaro anche a te) è quello di conseguire questa laurea e quindi la cosa più importante è dedicare il maggior tempo possibile e le migliori energie a questo scopo.
Questa è la priorità e tutte le altre cose vengono dopo, incluso il rapporto con i tuoi genitori che non ti conviene esasperare e quello col tuo fidanzato che non sembra farti felice essendo pure un tantino maschilista.
Tuttavia ho l'impressione che anche tu hai diverse cose da correggere tra cui il basso livello di autostima e la scarsa capacità di tollerare le frustrazioni.
Pertanto sarebbe buona cosa se tu potessi fruire di una psicoterapia magari presso la tua ASL di appartenenza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
5 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Giorgia,
lei sa meglio di chiunque di che cosa ha bisogno: uscire da rapporti di tipo manipolativo quali quelli che ha vissuto e vive con la sua famiglia e con il suo ragazzo e ritrovare la sua motivazione ad affermarsi autonomamente. Se questo è l’obiettivo, è certamente importante che concentri le sue energie per concludere il suo percorso di studi, perché questa è la premessa per costruire il suo futuro, ma è altrettanto importante che si affidi a un percorso psicologico che l’aiuti ad affrontare costruttivamente tale impegno in questo momento di sconforto. Il terapeuta sarà un sano sostegno, un compagno di viaggio temporaneo che le permetterà di credere nelle sue risorse e di attivarsi per i suoi obiettivi.
Buon cammino
Anna Maria Deutsch psicologa-psicoterapeuta a Sassari
28 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Giorgia,
Probabilmente il suo bisogno di approvazione la porta ad avere rapporti sentimentali di questo genere. Lei cita i suoi genitori come violenti fisicamente e psicologicamente e probabilmente l'origine della sua sofferenza sta proprio nelle dinamiche familiari e nelle sue esperienze infantili. Ovviamente sarebbe da approfondire la situazione e comprenderla in tutte le sue sfaccettature.di sicuro il cambiamento può avvenire solo e soltanto da lei. Si faccia forza e come ha già consigliato la collega, se non avesse la possibilità di seguire un percorso in privato può rivolgersi a strutture pubbliche che offrono varie agevolazioni.
A disposizione
Dott.ssa Denaro Francesca.Prato.
27 SET 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Giorgia,
senza dubbio le auguro di trovare una persona con cui condividere la sua vita ma, ancor prima, le auguro di trovare la forza per essere una di quelle persone. Mi sembra di capire di capire che fa molto affidamento sull'approvazione altrui per seguire le sue motivazioni e aspirazioni... Come mai secondo lei? Cosa succederebbe se prendesse le sue decisioni a discapito delle opinioni altri? Forse in questo sta il nocciolo della questione rispetto alla manipolazione alla sua sofferenza attuale. Potrebbe pensare ad un percorso di terapia personale per dirimere queste questioni. Spesso sul territorio (consultori, associazioni, psicoterapeuti privati con tariffe agevolate) si trovano possibilità di usufruire di terapia a prezzi agevolati anche per chi, come lei, non sarebbe ancora in grado attualmente di permettersi una terapia a prezzo pieno.
Rimango a disposizione.
Cordialmente,